martedì, 24 Dicembre 2024
spot_img
HomesportGiro d'Italia: ottava tappa a Intxausti, Contador controlla Aru e resta in...

Giro d’Italia: ottava tappa a Intxausti, Contador controlla Aru e resta in maglia rosa

Benat Intxausti ha vinto l’ottava tappa del Giro d’Italia, la Fiuggi-Campitello Matese di 186.0 km primo vero arrivo in salita della corsa. Lo spagnolo della Movistar ha preceduto sul traguardo di 0.19″ il connazionale Mikel Landa della Astana e lo svizzero Sebastien Reichenbach della Iam. Fabio Aru della Astana vince la volata per il 4° posto a 1’10” dal vincitore con a ruota Alberto Contador della Tinkoff Saxo e l’australiano Richie Porte del Team Sky. Contador mantiene la maglia gialla di leader della corsa.

Contador ha dimostrato di essere in buone condizioni dopo la caduta di due giorni fa e l’infortunio alla spalla. Sulle rampe verso Campitello, infatti, il campione spagnolo ha rintuzzato tutti i tentativi di Aru di strappargli la maglia rosa. In classifica generale Contador precede di 0.4″ Aru, lo spagnolo ha infatti guadagnato 2″ in un traguardo volante verso Campitello. In classifica occupa il terzo posto sempre Porte staccato di +0.22″ dalla maglia rosa. Quarto Dario Cataldo della Astana a 0.30″. Domani è in programma la nona tappa con partenza da Benevento e arrivo a San Giorgio del Sannio dopo 215.0 km, frazione adatta ai velocisti ma con qualche possibilità di fuga.

Intxausti era tra i 12 corridori protagonisti di una lunga fuga dopo una prima ora umida e ventosa spesa dal gruppo a lottare per tenere le prime posizioni. Sui 15km della salita verso Campitello lo spagnolo ha fatto valere le sue doti di scalatore riuscendo a conservare un leggero vantaggio mentre alle sue spalle i big scatenavano la bagarre. Soddisfatto alla fine Contador per la difesa della maglia rosa. “Sono davvero felice perché ieri e oggi erano due tappe molto difficili”, ha detto Contador a Eurosport. “Il ritmo era incredibile oggi e fino alla salita finale è stato tutto molto difficile anche per il lavoro della Astana. Sapevo che Aru avrebbe cercato di attaccare. Richie (Porte, ndr) e Fabio sono venuti al Giro per vincere. Ma nonostante la mia caduta, sono stato in grado di rispondere”, ha concluso lo spagnolo.

lapresse.it

CORRELATI

Ultimi inseriti