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Giornata della Memoria: anche le scolaresche di Palermo saranno premiate a Roma

Palermo, 24.01.2017 – Nell’ambito delle iniziative legate alla Giornata della Memoria, che si svolgono ogni anno il 27 gennaio, assumono particolare importanza quelle rivolte agli alunni delle scuole, se non altro perché i giovani rappresentano il nostro futuro.

Si muove in quest’ottica l’Onlus Memoria nel cuore, che ha organizzato il III concorso studentesco “La Memoria nel cuore 2017″ che coinvolgerà i ragazzi proprio il 27 gennaio a Roma. Saranno protagonisti anche 70 alunni appartenenti alle scuole della provincia di Palermo, che saranno premiati sia dalla Onlus che dal Comune di Roma. Le scuole partecipanti e che saranno premiate sono: Giuliana Saladino e Guglielmo Marconi di Palermo; Tisia D’Imera di Termini Imerese; Biagio Siciliano di Capaci. Naturalmente visto il carattere nazionale della manifestazione tutta l’Italia sarà rappresentata.

Orazio Santagati

Orazio Santagati è il presidente della Onlus Memoria nel cuore, il GCPress  lo ha intervistato ponendogli due domande.

Ci avviamo ormai velocemente verso il 27 gennaio, data importante per tutte le persone che ambiscono a vivere in un mondo di pace. Lo scopo delle commemorazioni è proprio quello di mantenere viva la memoria e di essere da monito, perché accadimenti tragici, come l’Olocausto, non abbiano più a ripetersi. Lei è da sempre molto impegnato su questo fronte. Qual è il suo stato d’ animo?

“La giornata della Memoria – risponde Santagati – deve essere intesa come un esercizio di sensibilità, coscienza storica e intelligenza. Non si tratta soltanto di celebrare e rievocare il sacrificio delle innumerevoli vittime del nazismo e di denunciare quel crimine tanto orrendo, il più mostruoso e avvilente della Storia universale. Questa giornata ci mette di fronte a una possibilità concreta: quella di poter rivivere emotivamente, razionalmente e culturalmente il trauma, il lutto, che ha cambiato per sempre il corso dell’umanità. Con la tragedia della Shoah l’essere umano si è spogliato della sua millenaria maschera civile e si è rivelato per quello che è realmente, ovvero come un individuo superficiale e pericoloso, violento, crudele, facilmente influenzabile e fanatico, impermeabile a qualsiasi tipo di ideale di moralità, trasgressore di ogni valore etico e di ogni principio di razionalità sociale. Chi ha partorito la folle idea dei campi di sterminio, chi ha aderito alle politiche o ai sentimenti di antisemitismo, chi ha deciso per la sciagurata soluzione finale, chi lo ha organizzato quel massacro, chi ha obbedito, chi ha chiuso gli occhi, chi ha fatto finta di nulla, chi si è disinteressato. Tutte queste persone incarnano la colpa assoluta e ci mostrano la miseria morale dell’uomo, la fine di ogni speranza. Ma dall’altra parte la Shoah è anche il racconto del coraggio e della dignità spirituale di chi ha subito tale atroce destino, di coloro che hanno resistito, di chi si è ribellato, chi ha denunciato e chi ha sacrificato la propria vita. E questi sono gli esempi a cui aggrapparsi, le storie di dolore e sacrificio che danno una speranza al genere umano. Come uomo, come figlio di quest’Europa che ha saputo generare idee meschine e politiche di oppressione, so che la memoria è un valore da difendere e un importante risorsa per la vita mentale dell’uomo. Solo ricordando possiamo connettere pensieri che non saremmo in grado di associare automaticamente e ripararci da nuovi errori, nuove forme di degenerazione. E per questo voglio che la storia della Shoah venga ancora raccontata, ogni volta con più forza e più disperazione, affinché nessuno possa permettersi di dimenticare”.

Ci illustri cosa succederà a Roma grazie all’iniziativa della Onlus Memoria nel cuore e cosa si sente di dire ai ragazzi di tutto il mondo.

Sala Protomoteca

“Il ventisette gennaio presso la sala della Protomoteca in Campidoglio, alla presenza della sindaca Virginia Raggi, del vicesindaco, Luca Bergamo degli assessori alla scuola e alla cultura del comune di Roma, di membri della presidenza della comunità ebraica romana e della presidenza della UCEI, l’Unione Comunità Ebraiche Italiane, tra cui due sopravvissuti ai campi di sterminio, duecentocinquanta studenti discuteranno di Shoah e gli studenti che hanno partecipato e vinto la III edizione del concorso Nazionale presenteranno i loro elaborati dedicati all’argomento, che hanno sviluppato per partecipare al concorso “La memoria nel cuore 2017”. Si parlerà dunque dei Diari di Anna Frank, questo testo fondamentale, narrativamente potentissimo, che riesce ad avvicinare persone di tutte le età e di tutte le nazioni al dramma della Shoah. Alcuni di questi lavori sviluppati dai ragazzi delle scuole italiane, tra cui scuole della città di Palermo, Termini Imerese, e Capaci che hanno partecipato al concorso e sono risultati vincitori, saranno premiati con targhe e buoni per l’acquisto di libri. Perché tutto parte e si conclude nella cultura, nella capacità di saper apprendere dalla storia e di saper trasformare la memoria in storia. Ricordiamo soprattutto quei contenuti che sono stati trasformati da qualcuno in storie da narrare. Gli scrittori che tramandano la memoria. E questo dobbiamo continuare a fare, – prosegue Santagati – leggendo, informandoci, destando la curiosità e l’empatia degli studenti verso un futuro migliore di non violenza, mostrando quello che è stato come un monito da cui partire anche dalle piccole cose quotidiane, che faranno parte della loro preziosa crescita. Del resto, lo sappiamo tutti che il mondo non lo abbiamo ricevuto in dono dai nostri padri ma in prestito dai nostri figli”.

Ninni Terminelli

Ricordiamo che il 27 gennaio Giornata della Memoria sarà celebrata in tutta Italia, pertanto l’importante messaggio sottolineato da Orazio Santagati sarà diffuso capillarmente, grazie alle tante iniziative locali, proprio per non dimenticare. In tal senso può essere interessante la rilettura dell’articolo a nostra firma sul libro dello scrittore palermitano Ninni Terminelli, che parla proprio della Shoah.

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