venerdì, 20 Dicembre 2024
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Giornata della memoria in ricordo delle vittime innocenti delle mafie: le iniziative in Sicilia

Domani, martedì 21 marzo la città di Milano sarà la piazza principale della XXVIII Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Dopo il corteo, i manifestanti si ritroveranno in Piazza Duomo dove alle 11.00 inizierà la lettura degli oltre 1000 nomi delle vittime innocenti: bambine e bambini, magistrati, giornalisti, appartenenti alle forze dell’ordine, sacerdoti, imprenditori, sindacalisti, esponenti politici, amministratori locali, cittadini morti per mano delle mafie.
1069 i nomi che saranno letti in questa XXVIII edizione della Giornata, quattordici in più dello scorso anno. Un elenco che nel tempo è diventato sempre più lungo e che testimonia che le mafie non hanno riguardo nei confronti di coloro che vengono uccisi e neanche del dolore di quelli che restano. A seguire l’intervento di Luigi Ciotti, Presidente nazionale di Libera.


Libera in Sicilia, anche per questa XXVIII Giornata, ha promosso i “100 passi verso il 21 marzo” con iniziative portate avanti da associazioni e scuole con l’obiettivo di costruire una
partecipazione consapevole alla Giornata, e parteciperà con una sua delegazione alla
manifestazione nazionale di Milano, di cui faranno parte, tra gli altri, i ragazzi del Progetto Amunì di Palermo e Messina, un percorso realizzato da Libera in collaborazione con gli Uffici del Servizio Sociale per i Minorenni del DGMC, che prevede il coinvolgimento di minori dell’area penale in percorsi di cittadinanza attiva.

In Sicilia saranno inoltre tantissimi, come ogni anno, i luoghi di memoria promossi dalle reti territoriali di Libera, che, in sinergia con Milano, ricorderanno le vittime innocenti rinnovando l’impegno nella costruzione di un’alternativa alle mafie e testimoniando da che parte stanno: striscioni e cartelloni esposti alle finestre delle classi, piccole marce nei quartieri o nei cortili, tante letture dell’elenco dei nomi, laboratori creativi, spettacoli teatrali, incontri e dibattiti.
La Sicilia sceglie così di essere “luogo di memoria” abbracciando idealmente tutti i familiari delle vittime innocenti delle mafie.

Le iniziative nei territori


Acireale – Corteo cittadino con partenza alle ore 9:00 presso Piazza Dante e lettura dei nomi.
Misterbianco – Corteo con partenza alle ore 9:00 e lettura dei nomi alla presenza dei familiari delle vittime innocenti delle mafie, dei rappresentanti delle Istituzioni, delle Forze dell’Ordine, degli alunni degli Istituti Comprensivi del territorio e delle Associazioni.
Scordia – Lettura dei nomi delle vittime Innocenti delle mafie con la partecipazione degli Istituti scolastici del territorio, alle ore 19:00, presso l’Ex Convento dei Frati Riformati.
Catania, 23 marzo – Corteo, con la partecipazione delle scuole delle rete territoriale, con partenza da Villa Bellini alle ore 9:00. Lettura dei nomi e premiazione del Concorso di poesie dedicate alle vittime innocenti delle mafie. Lungo il percorso si uniranno al corteo le Autorità civili e religiose.
Menfi (AG) – Lettura dei nomi con il coinvolgimento delle scuole, promossa dal Presidio “Giuseppe e Paolo Borsellino” di S. Margherita Belice, in Piazza Vittorio Emanuele alle ore 11:30.
Enna – Lettura dei nomi presso il Liceo Classico Napoleone Colajanni con la testimonianza dei familiari di vittime innocente delle mafie.
Messina e provincia, oltre 50 i luoghi di memoria e le letture dei nomi in scuole, sindacati, associazioni. Tra le iniziative, la lettura dei Nomi presso la Rotonda del Viale Giostra dedicata alle Vittime e ai Martiri della mafia promossa da: Associazione Antonello, Plesso Vann’Antò, Kiwanis Antonello da Messina, Cittadinanza Attiva Messina, Legambiente dei Peloritani, Comitato Civico Messina Città Dimenticata | ore 10:00 | Lettura del libro “Terre e libertà” e lettura dei Nomi presso lo spazio antistante la Camera del Lavoro Cgil di Messina | ore 10:00| Anymore Onlus sceglie tre luoghi di impegno per fare memoria: ore 10.00 al Centro Polisportivo CSI Giovanni XXIII di Ritiro, sede del progetto “Terzo Tempo: sport è comunità”; ore 15.30 insieme ai partner del Progetto ICAROS, a Mili Marina, presso il terreno confiscato alle mafie; ore 18.00 presso il bene confiscato alle mafie in via Citarella, sede del progetto SARAJ – aggregazione in movimento. Momento di ricordo delle vittime innocenti delle mafie promosso dalla Fondazione Messina e dalla cooperativa sociale EcoS-Med, all’interno di un seminario sui temi della salute mentale, a Milazzo.

Palermo

La “Rete per la cultura antimafia nella scuola”, di cui fanno parte 69 istituti della provincia di Palermo, promuove l’organizzazione delle attività didattiche degli Istituti aderenti ricordando una o più vittime innocenti di mafia, con particolare attenzione ai bambini che hanno subito la prevaricazione criminale della mafia.

Ragusa – Manifestazione cittadina alla quale prenderà parte la rete associativa di Libera sul territorio. Concentramento del corteo alle ore 8.30 presso il piazzale 8 Marzo in c.da Selvaggio. La manifestazione continuerà presso il Palapadua, dove ci saranno le testimonianze dei familiari delle vittime della provincia di Ragusa, i canti e le coreografie organizzati dagli studenti e dalle studentesse e gli interventi conclusivi.
Modica – Corteo cittadino, con partenza da Crisci Ranni (Parco Urbano Padre Basile) e concentramento alle ore 9:00. La manifestazione si muoverà in direzione Modica bassa, concluderà il suo percorso in piazza Matteotti e prevede la lettura dei nomi di tutte le vittime innocenti delle mafie da realizzarsi in modalità itinerante.
Siracusa – Letture dei nomi promosse in tutte le scuole della rete territoriale di Libera.
Trapani – Manifestazione cittadina con la lettura dei nomi presso Palazzo Cavarretta, ore 17:00.
Marsala – Lettura dei nomi presso il Centro Sociale di Sappusi con il coinvolgimento di cittadini, istituzioni e scuole, ore 11:00.

Il 21 marzo alle 21 su History Channel

History Now, la programmazione che History Channel dedica alla storia contemporanea, celebra la giornata in ricordo delle vittime innocenti delle mafie con un documentario che racconta un rapporto controverso, quello tra la Chiesa cattolica e le associazioni mafiose; Mafia e Chiesa. Un passato insidioso, in onda il 21 marzo alle 21.00 su History Channel (411 di Sky), scritto e diretto dalla regista francese Anne Veron, racconta come nel Sud Italia, dove le mafie prosperano da oltre 150 anni, solamente negli anni ’90 la Chiesa ha finalmente riconosciuto l’esistenza della criminalità organizzata e condannato le organizzazioni malavitose.

I giornalisti Saverio Lodato e Felice Cavallaro, il magistrato Roberto Scarpinato, la sociologa Alessandra Dino, la fotografa e attivista Letizia Battaglia, padre Cosimo Scordato, Monsignor Pennisi e molti altri ricostruiscono questa storia di vicinanza tra Mafia e Chiesa, anni di sangue che in particolare a Palermo vedono cadere decine di servitori dello Stato senza che la Chiesa faccia quasi sentire la sua voce. Tanti i fatti ricordati nel racconto: la prima strage mafiosa, quella di Ciaculli nel giugno 1963, dopo la quale il Cardinale di Palermo Ernesto Ruffini nega l’esistenza della mafia, invenzione dei giornali e dei partiti di sinistra; l’indifferenza della Chiesa che lascia passare senza un commento la morte di Gaetano Costa, Cesare Terranova e Piersanti Mattarella; il Cardinale Pappalardo che, celebrando i funerali del prefetto Dalla Chiesa chiede che lo Stato si manifesti nella “povera Palermo”, abbandonata nelle mani mafiose. Ma è solo nel ‘93, a un anno dalla morte di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, che Papa Woytila condanna i mafiosi durante un discorso tenuto nella Valle dei templi. La risposta della mafia è rapida: dopo solo due mesi, colpisce Milano, Firenze e Roma e nella Capitale sono proprio due chiese l’obiettivo delle bombe stragiste. 

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