Si è svolta stamattina presso il “Giardino della Memoria” di Ciaculli, la cerimonia commemorativa di Alberto Giacomelli, magistrato giudicante in pensione che fu ucciso pochi giorni prima del suo settantesimo compleanno, il 14 settembre del 1988 per ordine di Totò Riina.
Gicaomelli, nel 1985 da Presidente della sezione misure di prevenzione, aveva ordinato il sequestro dei beni del fratello del boss, Gaetano, compresa la casa in cui lo stesso risiedeva.
Alla cerimonia, organizzata dall’Unione Cronisti Italiani, dall’Associazione Nazionale Magistrati e dall’Amministrazione comunale rappresentata dall’Assessore Sergio Marino erano presenti anche i familiari di Giacomelli.
Rircordando che ad oggi quella di Giacomelli è l’unica figura di magistrato in pensione ucciso dalla mafia, il Sindaco Leoluca Orlando e l’Assessore Marino hanno sottolineato che “con quel delitto, la mafia volle dare un segnale preciso ai magistrati responsabili delle misure di prevenzione perché non agissero con efficacia contro i patrimoni mafiosi.
Quello di Giacomelli resta un simbolo, un esempio di integrità e professionalità che ha segnato la storia della lotta alla criminalità organizzata e dell’efficacia del contrasto ai suoi patrimoni illeciti