Il Nopa – nucleo di protezione ambientale – della Polizia Municipale, nell’ambito dei controlli sulla prevenzione di reati ambientali, ha sequestrato in via Tiro a Segno due attività abusive di gestione illecita di rifiuti pericolosi, tre baracche abusive dove veniva svolte le attività e denunciato tre persone all’autorità giudiziaria per gestione illecita di rifiuti speciali.
Il primo sequestro è stato compiuto nei confronti di un’attività di recupero e riciclo di imballaggi , sprovvista di autorizzazioni. Durante il sopralluogo compiuto all’interno di un immobile fatiscente utilizzato come sede della ditta, gli agenti hanno accertato circa cento metri cubi di imballaggi pronti per essere conferiti in maniera illecita nella piattaforma del Conai, il consorzio nazionale che garantisce il riciclo e il recupero dei materiali di imballaggio come acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro. Inoltre è stato riscontrato che i macchinari , utilizzati per il taglio e la pressatura degli imballaggi, venivano alimentati da energia elettrica prelevata con allacciamenti abusivi. Il gestore dell’attività, F.P.C. di 70 anni è stato denunciato all’autorità giudiziaria per gestione illecita di rifiuti da imballaggio e furto di energia elettrica. Sono intervenuti i tecnici dell’Enel, per disattivare il collegamento abusivo.
Sulla stessa via Tiro a Segno, è stata altresì sequestrata un’attività illecita di gestione di rifiuti metallici, comprese le tre baracche riscontrate abusive e con il tetto in eternit, dentro le quali veniva svolta l’attività di smontaggio e stoccaggio dei rifiuti. Gli agenti del Nopa hanno riscontrato ingenti quantitativi di rifiuti speciali consistenti in rifiuti ferrosi, schede elettroniche di piccoli elettrodomestici, motori di motoseghe da cui recuperare parti metalliche, elettrodomestici in fase di smontaggio, cavi elettrici inguainati, condizionatori dismessi e scarti di apparecchiature elettriche.
Una delle baracche, riservata alla demolizione di veicoli conteneva blocchi motore, ruote complete, marmitte, radiatori in alluminio dismessi ed alcuni accumulatori al piombo.
Inoltre, riscontrata nell’area, la presenza di animali, in particolare, un agnello, due papere, quattro conigli e sei cani, sono intervenuti i sanitari del servizio veterinario dell’Azienda sanitaria provinciale.
Due persone G. V. di 43 anni e G. V.di 35 anni, individuate come gestori dell’attività, poiché non esibivano agli agenti alcuna documentazione attestante la provenienza dei rifiuti sono state denunciate all’autorità giudiziaria per la gestione illecita di rifiuti speciali.