Tra gli appuntamenti della 59esima Sagra della Spiga a Gangi anche “Quale grano per il futuro del nostro territorio”, un aperitivo culturale su valori e prospettive della cerealicoltura a cura del Consorzio di ricerca Gian Pietro Ballatore. Tradizione e condivisione al centro di un evento pensato per divulgare i risultati del Progetto CIRCE (Certificazione attraverso Interventi di Innovazione e Ricerca nella Filiera locale dei Cereali da Conservazione), avviato nel 2021 e finanziato dal GAL ISC MADONIE a valere della misura 16.1- ambito 1 cerealicolo – del PSR Sicilia 2014-2020 – P.A.L. Comunità Rurali Resilienti.
Innovazione e cooperazione si intrecciano all’interno di un processo che mira a generare una carta di identità genetica dei grani antichi siciliani, al rilancio culturale del territorio, a verticalizzare il settore cerealicolo, coinvolgendo non solo agricoltori ma anche trasformatori e operatori della commercializzazione.
Il Progetto è coordinato dal gruppo di produttori di grano biologico PROBIO.SI, con la partecipazione di alcune aziende produttrici di sementi (Calcibaida, Francesco Nasello, Manfredi Colombo, Gesualdo Gallina, Mancuso Salvatore); CIRCE vanta inoltre il supporto del Consorzio di Ricerca Gian Pietro Ballatore, ente che promuove ricerca e sviluppo nella filiera del grano regionale, e dell’Università della Tuscia di Viterbo, che dispone del know-how scientifico e tecnico utile per la realizzazione della caratterizzazione genetica.
Lo scorso 7 agosto, il borgo madonita ha ospitato un dibattito su valori e prospettive su una filiera indissolubilmente legata alla Sicilia, un contesto territoriale a elevata vocazione cerealicola nella quale la coltivazione del grano riesce a ottenere performance qualitative eccellenti e ad alimentare comparti a elevato valore commerciale. L’incontro si è tenuto in Piazzetta Zoppo di Gangi con i saluti del Sindaco di Gangi, Giuseppe Ferrarello, del Presidente del GAL Madonie Francesco Paolo MIgliazzo e del Presidente della Proloco di Gangi Antonio La Spina. Sui temi del convegno sono intervenuti: Pietro Di Marco, responsabile legale di PROBIO.SI, Giuseppe Russo, ricercatore del Consorzio di Ricerca Ballatore, Marco Bonarrigo, dottorando dell’Università della Tuscia di Viterbo, Giosuè D’Asta, Presidente dell’ITS Madonie Jobs Factory, Filippo Parrino, Presidente di Legacoop Sicilia e Dario Cartabellotta, Dirigente generale del Dipartimento Agricoltura dell’Assessorato regionale dell’Agricoltura.
“Quale grano per il futuro del nostro territorio” intende essere una rinnovata occasione per raccontare l’importanza della cultura del grano siciliano, e del valore associato alla sua trasformazione in pasta, pane e altri prodotti da forno per una sana e corretta alimentazione. A chiudere l’evento un Pasta&Pizza Party con degustazione di alimenti a Km zero, realizzati con i grani di PROBIO.SI.
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Gangi in festa, per il secondo anno consecutivo, per i suoi testimonial nel mondo coloro che hanno comprato un immobile grazie all’iniziativa “case a 1 euro”. Il comune di Gangi, lo scorso 5 agosto, ha promosso ed organizzato l’evento “Sei parte di Noi”.
Un appuntamento molto partecipato con 50 proprietari di case arrivati da tutto il mondo, da Argentina, Germania, Francia, Belgio ma anche tanti gli italiani. Ad accoglierli, nelle sale nobili di palazzo Bongiorno, il sindaco Giuseppe Ferrarello e il presidente del consiglio comunale Concetta Quattrocchi. Un incontro ancora una volta carico di emozione e affetto dove è stato presentato anche l’accordo con la società milanese “Destination Italia”, un tour operator in grado di realizzare prodotti turistici da destinare ai mercati nazionali ed internazionali. Un team di esperti che creerà attrattori turistici locali fruibili e commercializzabili lungo itinerari meno conosciuti ed ha tra le progettualità anche quella di realizzare un’ospitalità diffusa per offrire una destinazione d’uso alternativa ed economicamente sostenibile per gli immobili recuperati e ristrutturati con il progetto “Case a 1 euro”.
A parlare del progetto per Destination Italia Tony Cirnigliario, Regional manager Sicilia per Destination Italia Group e Serena Genvose Local Expert Siracusa. In Collegamento anche Dina Ravera presidente di Destination Italia Group.
La cerimonia è stata condotta dal giornalista Ivan Mocciaro. Al termine gli “illustri gangitani” sono stati ospitati nei locali del caffè letterario di palazzo Sgadari, a seguire in piazza del Popolo lo spettacolo musicale MarNostrum Ensemble e la proclamazione di “Agnuni Binidittu” scritta da Santo Scarpello, musiche del maestro Filippo Paternò come inno ufficiale della città di Gangi.
“Per il secondo anno abbiamo voluto promuovere questo evento – ha detto il sindaco di Gangi Giuseppe Ferrarello – oramai chi ha preso casa a Gangi è diventato per noi un cittadino a tutti gli effetti, è risaputo che la nostra comunità è inclusiva, una grande famiglia. L’evento è stato l’occasione per presentare il protocollo d’intesa con la società Destination Italia un tour operator internazionale che propone destinazioni turistiche creando prodotti e attrattive, un’ottima opportunità per i nostri operatori del settore ma anche per chi ha preso casa a 1 euro e vuole locarla nei periodi che non la fruisce”.
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Il comune di Gangi ha ottenuto il finanziamento, da parte della Regione Sicilia (assessorato dei beni culturali e dell’identità siciliana) attraverso il programma di azione coesione complementare, sviluppo urbano sostenibile, per il riutilizzo dell’ex carcere mandamentale in museo ambientale con la realizzazione della casa delle farfalle. Il progetto che costerà 3 milioni e 100 mila euro (10 per cento a carico del comune) era già inserito in graduatoria e dovrà essere realizzato entro il 31 dicembre del 2026.
Il progetto dell’opera, a firma dell’architetto Maria Alessandro, prevede la trasformazione delle 12 celle dei detenuti in camere d’albergo e la realizzazione di una foresteria, una sala mensa, per le scolaresche e per gli ospiti dell’albergo. Le farfalle invece troveranno posto negli spazi esterni all’interno di apposite voliere in un habitat ideale, appositamente realizzato. E’ previsto, anche, la realizzazione di un parcheggio fuori dalla cinta muraria.
“L’ex carcere mandamentale di massima sicurezza – dice il sindaco di Gangi Giuseppe Ferrarello – era un’opera costata qualche miliardo delle vecchie lire e mai collaudata di proprietà del ministero di Grazia e Giustizia fino al ’97 quando il Comune ne ha rivendicato la proprietà e da allora, la struttura, è stata destina ad associazioni culturali e di volontariato del territorio, poi l’idea di trasformarlo in casa delle farfalle viventi, la sua riconversione sarà sicuramente uno degli attrattori turistici del nostro borgo. Sin da subito ho dato disposizione agli uffici di attivarsi per le procedure di gara”.