giovedì, 12 Dicembre 2024
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Fuori dal giro

Interessante progetto del Comune per aiutare giovani e famiglie a prevenire l’uso delle sostanze stupefacenti

Nell’aula consiliare della 7^ Circoscrizione Comunale di Palermo, si è svolto, in data odierna un incontro che era una seduta del Consiglio “allargata”, promosso dal Presidente Giuseppe Fiore per presentare il progetto “Fuori dal Giro”, per il recupero di giovani e meno giovani dal tunnel della droga e non solo. Il progetto, voluto da Rosy Pennino, Assessore comunale alle attività sociali, coinvolge in partenariato la Fondazione Don Calabria, l’ASP di Palermo, l’Associazione Zen Insieme, Libera Palermo, Sol.Co, Al Revès e Casa dei giovani.

Nel territorio della 7^ Circoscrizione questo nuovo progetto segue quello già promosso dal Consiglio con una delibera del novembre 2022, dal titolo “Rete di Comunità“, dove hanno aderito diverse associazioni che operano nel territorio.

Egle Calamia e Francesco Passantino

Il nuovo progetto che si rivolge specialmente ai giovani che sono a rischio rispetto al consumo di sostanze stupefacenti, a genitori e insegnanti è stato presentato da Francesco Passantino, dirigente dell’Assessorato alle attività sociali, che ha portato i saluti di Pennino e ha dato delucidazioni sul progetto. Progetto interessante e molto articolato che in sintesi tra l’altro vuole “Prevenire e ridurre i comportamenti a rischio tra i giovani e gli adulti” e “Rinforzare i comportamenti protettivi e la consapevolezza critica” .

Presente all’incontro Egle Calamia del CESVOP che ha dato ulteriori delucidazioni sul progetto (segui nostra intervista).

Don Silvio Sgrò

All’incontro, oltre i consiglieri della Circoscrizione, erano presenti alcune associazioni anche don Silvio Sgrò , Vicario Episcopale del IV Vicariato, don Filippo Riera della Parrocchia S. Filippo Neri e alcuni rappresentanti delle Parrocchie di S. Giovanni Battista, S. Maria degli Angeli e Maria. SS. Consolatrice. Non presenti, anche se invitati, rappresentanti delle Istituzioni scolastiche.

Don Filippo Riera

“Siamo qui oggi per discutere e approfondire un tema di grande rilevanza per la nostra comunità: – ha dichiarato Fiore nella sua introduzione ai lavori – la prevenzione e la riduzione dei rischi legati all’uso di sostanze stupefacenti tra i giovani. Questo incontro è parte di un progetto avviato in collaborazione con diversi soggetti istituzionali e finanziato attraverso il Fondo Nazionale Infanzia e Adolescenza 2021 ex L.285/97.

La presenza di ciascuno di voi, dalle parrocchie alle scuole superiori, dalle associazioni ai rappresentanti delle istituzioni, è fondamentale per il successo di questa iniziativa. Il problema dell’uso delle droghe tra i giovani è una questione complessa e preoccupante. Negli ultimi anni, – ha continuato Giuseppe Fiore – si è osservato un aumento costante del consumo di sostanze stupefacenti tra i giovani, con un’età media di inizio consumo che si abbassa sempre di più, arrivando anche a 11-14 anni.
Un aspetto particolarmente allarmante è il crescente consumo di crack, una sostanza dalla forte dipendenza e difficile recupero.

Nonostante l’importanza del problema, molti giovani non cercano autonomamente aiuto nei centri di recupero, e le famiglie spesso non si accorgono del problema fino a quando non è troppo tardi. La collaborazione tra scuole, famiglie e istituzioni – ha concluso il Presidente – è fondamentale per affrontare questa crisi e fornire supporto ai giovani in difficoltà. Insieme, quindi, possiamo creare una rete di supporto e sensibilizzazione per proteggere e guidare i nostri giovani verso un futuro sicuro e positivo”.

Diversi sono stati gli interventi dei componenti delle associazioni presenti, da Mario Indovina (Salvare Mondello) che ha posto l’attenzione sull’uso e abuso dell’alcol tra i giovani

Mario Indovina

a Eduardo Marchiano (Associazione Aiace) che ci ha detto: “Anche noi abbiamo dato disponibilità per promuovere questa azione nelle nostre borgate e cercando nuovi strumenti per cercare di attenuare questo fenomeno di queste nuove droghe molto più potenti dell’eroina le quali provocano danni irreparabili al cervello, colpendo ragazzi anche dai 12 anni in su. Inoltre la nostra associazione, grazie al nostro Parroco Don Chidi, in collaborazione con il gruppo catechisti della Parrocchia S. Maria degli Angeli. sta portando avanti diverse iniziative sociali anche con i bambini della Parrocchia”.

Eduardo Marchiano

Sia don Silvio Sgrò che don Filippo Riera hanno voluto attirare l’attenzione dell’uditorio sulla possibilità di riqualificare alcuni siti degradati presenti nel territorio di loro competenza parrocchiale, per permettere ai giovani di avere dei luoghi idonei e dignitosi dove riunirsi.

Al dibattito è intervenuta anche Gabriella Ganci, Consigliera della Circoscrizione che ha voluto, nel suo intervento, proporre di ampliare alle scuole secondarie di primo grado, il percorso seminariale già attivo in 7 istituti superiori nel territorio.

Gabriella Ganci

Perché – ci dichiara: “Si è abbassata la soglia dell’età dei giovani che si avviano al mondo della droga, e questo rende necessario avviare una attività di informazione e prevenzione già nelle scuole medie… è nell’età adolescenziale che la curiosità dei giovanissimi, laddove non soddisfatta in modo corretto, può indirizzarsi in modo sbagliato”.

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