Domenica 16 settembre, alle ore 10:30, a Palazzo delle Aquile (piazza Pretoria 1), avrà luogo la prima presentazione “palermitana” del libro “Frammenti di vita” – Alla ricerca delle mie radici di Giuseppe Catanzaro (Bonfirrao Editore). Durante la mattinata, che vedrà la partecipazione di diversi componenti del gruppo “APS Sicilia, la mia terra“, di cui Catanzaro è Presidente, dialogheranno con l’autore la scrittrice Sara Favarò, nonchè madrina dell’evento, ed Antonino Prestigiacomo che parlerà della storia della borgata di Vergine Maria. Giuseppe Catanzaro, inoltre, narrerà alcuni brani inediti.
I Frammenti di vita, ovvero i ricordi, dell’autore prendono corpo più o meno a partire dagli anni ’50 proprio dalla borgata di Vergine Maria.
“I lettori nati negli anni cinquanta nei vari quartieri di Palermo, si troveranno a viaggiare a ritroso nel tempo, riconoscendo nei racconti di questa biografia, spaccati di vita vissuti anche da loro. La seconda guerra mondiale era finita da un paio di anni e chi aveva una retribuzione mensile o settimanale, lavorava duramente per assicurare alla famiglia una vita dignitosa. Vergine Maria, uno dei tanti quartieri di Palermo, è tutt’oggi conosciuta sia per il cimitero di Santa Maria dei Rotoli, il più esteso della Città, sia come località balneare. La vita di quegli anni era semplice, i mezzi di trasporto erano pochi e sempre affollati, come pochi erano i giochi dei bambini e gli svaghi dei ragazzi. Gli adulti organizzavano tornei di tiro alla fune, di bocce e di calcio. Il mare era fonte di sostentamento ed una valvola di sfogo specialmente in estate. La parrocchia era centro di aggregazione ed i vicini sempre disponibili e solidali. I tanti venditori ambulanti “abbanniannu” , cioè ad alta voce e con una particolare e caratteristica cantilena, vantavano merci di vario genere invogliando gli abitanti agli acquisti. Ad essi, durante la settimana, si univano vari artigiani che con i loro arnesi erano capaci di riparare vari oggetti di uso quotidiano. Il perno però era la famiglia e, se il papà era imbarcato, come nel caso dell’ideatore di questo libro, la figura di riferimento era la mamma. Da leggere tutto d’un fiato e con una punta di nostalgia, per tempi che non torneranno più”. E’ così che descrive il romanzo Rosalia Alongi.
Una interessante storia di vita vissuta raccontata in un libro, uscito intanto in edizione limitata, con sole 200 copie. Al momento, infatti, non è disponibile né in libreria, né nelle edicole, ma soprattutto è da ricordare che il 25% del ricavato andrà in beneficenza, tra i soggetti destinatari vi è il reparto oncologico dell’Ospedale Di Cristina. La speranza è quella che, in breve tempo, si possa raggiungere la cifra di 1.000,00 euro.
A breve verrà comunicata la data di una seconda presentazione del romanzo proprio a Vergine Maria.
Nella copertina del libro: la torre del Castello Bordonaro a Vergine Maria, poichè – come ha scritto lo stesso autore – “Molti frammenti della mia vita si sono svolti lì”.