mercoledì, 13 Novembre 2024
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Fragilità ferite, la mostra fotografica all’Università di Palermo. Fino al 30 aprile

La Sala delle verifiche al Complesso Monumentale dello Steri ospiterà fino al 30 aprile la mostra fotografica Fragilità ferite. Viaggio fotografico nei disagi sociali, a cura dell’antropologa Rita Cedrini, e ideata dalla Scuola Stabile di Fotografia di Palermo

Un’immersione nei meandri profondi dell’animo umano, con tutte le pieghe sociali che hanno segnato radicalmente la nostra comunità, cambiandone i connotati. E’ stata inaugurata lo scorso 5 aprile, presso l’Università degli studi di Palermo nella Sala delle verifiche al Complesso Monumentale dello Steri, la mostra fotografica Fragilità ferite. Viaggio fotografico nei disagi sociali, a cura dell’antropologa Professoressa Rita Cedrini, ideata dalla Scuola Stabile di Fotografia di Palermo diretta dal maestro Antonio Saporito Renier e accolta dall’Ateneo palermitano.

Quaranta fotografie 50×70 secondo un percorso “immersivo” nel disagio, accompagnate da un ricco apparato critico e didattico. Durante il mese di aprile 2023 saranno numerose le iniziative culturali e didattiche aperte al pubblico e agli addetti ai lavori, direttamente collegate alla Mostra.

«La mostra vuole porsi come pausa nel nostro incedere quotidiano, per volgere lo sguardo a quelle vite parallele che scorrono accanto alla nostra – spiega la curatrice e antropologa Prof.ssa Rita Cedrini -. Vite che scorrono senza il computo dei giorni, che portano impresse sui volti le ferite della loro storia. Perché, pur se in un click, la loro dimensione umana torni a essere persona, in un atto d’amore che è dono, che pulsa di vita». 

Attraverso la forza del bianco e nero, le fotografie raccontano l’oltraggio dell’intimità violata che non è solo fisica; la fiducia saccheggiata; l’angoscia che corrode le certezze; l’indigenza che mortifica la dignità di uomo; la tecnologia che, pur collegando l’individuo con il mondo, fa stringere il vuoto. E ancora, la droga sirena ammaliatrice che distrugge; il distacco che recide legami; l’indifferenza che offende e nega la persona; la dignità che viene vilipesa; il bullismo che tarpa le ali alla gioia di vivere. Scatti che raccontano di quante ferite l’umanità di ogni continente, di ogni etnia, di ogni  fascia generazionale porta i segni. Segni fisici e segni nell’anima che il tempo non cancella perché incisi con il marchio del più infamante dei reati: la violenza dell’uomo sull’uomo.

La Mostra sarà, inoltre, corredata da un catalogo edito da University Press stampato in 150 copie certificate e numerate, contenente l’introduzione del Magnifico Rettore Massimo Midiri, i testi di apparato critico del Professore Maurizio Carta, delegato del Rettore alla terza missione e ordinario di Urbanistica, dell’antropologa Professoressa Rita Cedrini curatrice della Mostra, del Medico psichiatra Marcello Alessandra e del Maestro Antonio Saporito Renier direttore responsabile della Scuola stabile di fotografia di Palermo. La seconda parte del catalogo è interamente dedicato alle tavole fotografiche degli allievi del corso Advanced della scuola di fotografia.

La Mostra fotografica sarà visitabile fino al 30 aprile 2023.

ORARI: dal lunedì al mercoledì (dalle 10,30 alle 13 e dalle 17 alle 21), dal giovedì al sabato (dalle 10,30 alle 13 e dalle 17 alle 19) e anche la domenica (dalle 10 alle 13), con chiusure nei soli giorni di Pasqua, Pasquetta e 25 aprile.

Crediti fotografici: Adriana Butera, Fabio Caltanissetta, Biagio Carapezza, Sabina Carnemolla, Elisabetta Carullo, Cristina Cicala, Chiara Gaudesi, Salvatore Giaccone, Monica Guarneri, Raffaella Hopps, Federica Mescolo, Benedetta Pirrone, Antonio Polizzi, Antonio Saporito Renier, Tania Spadafora, Nino Stimolo, Domenica Tricomi.

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