mercoledì, 20 Novembre 2024
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FP CGIL, CISL FP E UILPA, i lavoratori dicono sì alla firma del definitiva del CCNL delle funzioni centrali

Ipotesi di accordo sul Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro delle funzioni centrali della pubblica amministrazione, ormai prossimo alla firma conclusiva.

Questo l’argomento al centro dell’assemblea unitaria di Fp Cgil, Cisl Fp e Uilpa tenutasi oggi a Palermo presso l’Auditorium “Don Orione” in via Antonio Pacinotti 49.

I lavori hanno visto la partecipazione di numerosi dipendenti della pubblica amministrazione, che hanno fornito alcuni spunti di riflessione legati alla necessità di utilizzare maggiori risorse economiche e di velocizzare i tempi del rinnovo del prossimo contratto, la cui scadenza è prevista per la fine del 2018.

Alfonso Farruggia UilPA
Alfonso Farruggia UilPA

Durante l’assemblea, presieduta dal segretario generale della Uil Pubblica Amministrazione Sicilia Alfonso Farruggia e apertasi con la relazione di Giuseppe Barone, segretario regionale di Cisl Fp Sicilia, è emersa la soddisfazione dei sindacati per il raggiungimento dell’obiettivo, atteso da circa otto anni.

“Occorre ora – spiega Farruggia – ripartire immediatamente con la contrattazione che, a seguito della firma dell’ipotesi di accordo, ha riacquistato forza e valore: è necessario più che mai proseguire in questa direzione per restituire dignità ai lavoratori del pubblico impiego e proiettare verso il futuro le funzioni centrali che comprendono i ministeri, gli enti pubblici non economici e le agenzie fiscali”.

“Essi – aggiunge il segretario – svolgono un ruolo essenziale a garanzia della legalità e nella vita economica e democratica del nostro Paese”.

Sul risultato conseguito, ovvero l’aumento medio di 85 euro al quale si affianca la salvaguardia del bonus di 80 euro, Farruggia sottolinea che, al di là dell’aspetto prettamente economico, “si tratta di un passo avanti verso il riconoscimento delle relazioni sindacali e del loro ruolo che si contrappone alle scelte nefaste operate dalla riforma Brunetta in poi”.

Scelte che, secondo la Uil Pubblica Amministrazione, “non hanno soltanto mortificato il lavoratore, ma anche i cittadini e, più in generale, la variegata utenza che si interfaccia quotidianamente con il mondo del pubblico impiego”.

La conclusione dei lavori odierni è stata affidata al segretario nazionale della Fp Cgil Salvatore Chiaramonte.

L’ipotesi contrattuale ha ricevuto l’approvazione finale dei lavoratori a maggioranza con 4 voti contrari.

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