martedì, 24 Dicembre 2024
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Fondi ai Comuni per Progetti di Rigenerazione urbana: Palermo prepara gli interventi da proporre

La Giunta Comunale, nel corso di alcuni incontri avuti anche con gli Uffici preposti, ha valutato gli interventi da proporre in attuazione del DPCM del 21 gennaio 2021 che prevede l'”Assegnazione ai Comuni di contributi per investimenti in progetti di rigenerazione urbana volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale”.

Il Decreto finanzia, infatti, interventi triennali, fino al 2034, che possono essere singole opere pubbliche o insiemi coordinati di interventi anche ricompresi nell’elenco delle opere incompiute, volti a migliorare la qualità del tessuto sociale e del decoro urbano (compresa la demolizione di opere abusive realizzate da privati).

Il Comune di Palermo può concorrere fino a 20 milioni di euro.

Gli interventi per i quali si è già dato impulso agli uffici di predisporre la documentazione necessaria per avanzare la relativa istanza sono: ripristino dell’approdo della Tonnara Bordonaro a Vergine Maria (per un importo di 1,6 milioni euro circa); contratto di fiume e di costa Oreto, interventi prioritari per la fruizione sicura e sostenibile della foce e della costa (13,5 milioni euro circa); interventi per la riqualificazione urbana nel quartiere Uditore, Passo di Rigano, la realizzazione di un giardino pubblico nell’area compresa tra via Leonardo da Vinci e le vie Ruggeri, De Grossis, Di Blasi, Politi (Parco Villa Turrisi) (circa 6 milioni euro);

La Giunta ha, altresì, avviato le procedure per l’inserimento nel Programma PON REACT, di più immediata attuazione (i lavori vanno completati entro il 2023), dei seguenti due interventi: riqualificazione del lungomare di Barcarello (circa 4,3 milioni circa); costa dell’Addaura, interventi di valorizzazione e di rigenerazione ambientale e paesaggistica (1 milione circa).

Il sindaco Leoluca Orlando, a nome dell’intera Giunta, evidenzia la rilevanza della scelta operata che, nell’insieme, propone una serie di interventi che mirano alla riqualificazione della costa palermitana. “Si procede con determinazione – dichiara Orlando – verso la riappropriazione del rapporto città – mare, un rapporto antico ma sempre vivo nel cuore dei nostri concittadini. Abbiamo anche dato risalto, come è doveroso, alla voce delle Associazioni che vivono nei territori interessati e che vogliono valorizzare la tutela ambientale e storico – culturale delle loro borgate. Con l’intervento relativo al Parco Villa Turrisi – continua Orlando – si concretizza invece un altro importante passo del percorso che condurrà alla definitiva realizzazione dell’opera. Anche in questo caso si concretizza un’intensa e forte collaborazione con le Associazioni e i cittadini che puntano alla riqualificazione del quartiere Uditore – Passo di Rigano con una forte impronta verde”.

“Nelle settimane scorse avevamo chiesto all’amministrazione attiva di avviare una interlocuzione su come spendere questi 20 milioni di euro provenienti dal DPCM del 21/1/2021. Prendiamo atto che è stato deciso e di questo seppur rammaricati non possiamo che esserne soddisfatti visti i fallimenti di questi anni di questa amministrazione. Molti dei progetti individuati sono tra quelli che non hanno ricevuto altri finanziamenti ed in parte condivisi con la III Commissione, in particolare, quelli sull’ambiente come la riqualificazione della foce del fiume Oreto, il parco Villa Turrisi e il lungomare di Barcarello. Ma anche l’approdo della Tonnara Bordonaro e la costa dell’Addaura. Se l’amministrazione ci avesse dato ascolto avremmo proposto anche ulteriori interventi sulla costa sud a partire dal porticciolo della bandita che ancora aspetta il dragaggio da ben 6 anni e cioè da quando il consiglio comunale ha stanziato 350mila euro e che ancora ad oggi gli uffici non sono riusciti a fare una gara adeguata. Bastava un pò di lungimiranza e si potevano stanziare qualche altro centinaio di migliaia di euro per un progetto più adeguato alle esigenze dei pescatori ma anche dei diportisti della borgata marinara di Bandita. Ed inoltre, una cosa mancante è la caratterizzazione di tutte le aree oggetto di discarica che giacciono lungo tutta la costa e che nessuno sa cosa realmente è presente nel sottosuolo e l’assenza di caratterizzazione alle volte non permette di partecipare ai bandi. Ci dispiace che questa amministrazione in continuo affanno ed a volte inconcludente continui a snobbare il Consiglio se non quando sollecita l’approvazione di atti fatti male e/o che mettono le mani nelle tasche dei palermitani. La III Commissione vigilerà affinché i progetti individuati vedano la luce e siano in linea con le aspettative delle associazioni ambientaliste e dei territori”. Lo dichiara Paolo Caracausi (Italia Viva) Presidente della III Commissione.

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