sabato, 18 Gennaio 2025
spot_img
HomearteFilippo Lo Iacono, in mostra a Venezia a palazzo Zenobio

Filippo Lo Iacono, in mostra a Venezia a palazzo Zenobio

Lo scorso 13 agosto,  nel padiglione Armenia del Palazzo Zenobio della 57^ Biennale di Venezia , è stata inaugurata la mostra con alcune opere pittoriche dell’artista palermitano Filippo Lo Iacono ospite dell ‘artista internazionale Miro Persoja.  Notevole il successo riportato da Lo Iacono, sia da parte della critica che dal pubblico,  per  il  linguaggio innovativo contemporaneo utilizzato.

Le opere rimarranno in mostra fino al 10 settembre. Tra i dipinti in mostra,  la tela Wind of love , gia nota alla città di Verona per il successo riportato con la grande esposizione a Castelvecchio.  La tela, che vive la magia dell’amore della bellezza con la venere capitolina, rappresentata nella cornice di un simbolo di arte storia e cultura come l’arena.

Filippo,Lo Iacono e Miro Persolja

Lo Iacono, impegnato con i suoi nuovi progetti, porterà anche (PANORMUS città tutto porto) un opera che richiama l’attenzione sulla città di Palermo che con le sue meraviglie supera ogni contraddizione, si fa amare  ed esporta una infinità di storia e cultura. Uno sguardo concettuale quello dall’artista che oltre a ricercare la bellezza,  accosta ai valori culturali, architettonici e monumentali, parlando anche di accoglienza e  anticipando, altresì, il messaggio di una Palermo Capitale della Cultura 2018.

A presentare le opere di Lo Iacono, insieme alla curatrice Nadine Nicolai e in presenza di autorità e altri artisti, è il critico D’arte Giorgio Grasso, gia conosciuto nelle precedenti edizioni della Biennale di Venezia e oggi curatore del padiglione Armenia.

Note biografiche
Filippo Lo Iacono nasce a Palermo il 17/03/1960 dove vive ed è residente.
 Consegue la maturità artistica e frequenta la facoltà di architettura per i primi tre anni.
Prosegue il  percorso artistico attraverso l’apprendistato con maestri autorevoli e portando avanti l’attività familiare nel campo delle opere d’autore, degli arredi e del collezionismo d’arte.
Continua la  formazione in un trentennio di ricerca, lavoro e studio.
Il suo stile si rivolge alla tradizione impressionista e al realismo, ai pittori macchiaioli italiani dell’800, all’espressionismo in certa qualità simbolica del colore, ma anche ai nuovi modelli di figurazione del contemporaneo. Con uno sguardo all’arte concettuale, operando in alcuni casi una traslazione significante di soggetti che configurano una nuova visione della pittura, nuove prospettive d’indagine sul reale che non prescinde dall’attenzione alla spiritualità, soggettiva e universale.
Numerosi premi e riconoscimenti dalla critica internazionale e tante le esposizioni in giro per l’Italia e l’Europa attualmente in mostra a Padova e a settembre Monreale , Bologna e Palermo.

CORRELATI

Ultimi inseriti