Oltre 400 mila presenze, circa il 10 per cento in più rispetto lo scorso anno, con una media di quarantamila nelle giornate di sabato e domenica. Numeri da capogiro quelli raggiunti con l’ultima e appena conclusa edizione della Fiera Campionaria del Mediterraneo di Palermo che quest’anno si è svolta dal 21 maggio al 5 giugno.
Più elevato in questa edizione anche il numero degli operatori esteri provenienti dai mercati del Marocco, dell’Egitto, della Francia, della Russia, della Cina e di tanti altri Paesi del mondo. Dato che conferma la forte vocazione internazionale, che oggi più che mai segna la Fiera Campionaria e dimostra come il mercato estero sia attratto dall’eccellenza creativa e produttiva del made in Italy. Più di 600 gli espositori nazionali, provenienti da ogni parte d’Italia con afflusso continuo di persone fra corridoi e stand.
“Quest’anno abbiamo lavorato con non pochi sforzi – dicono da Medifiere – per migliorare la proposta commerciale, gli arredi degli spazi, l’accoglienza dei visitatori e il palinsesto culturale dello spazio dedicato agli eventi collaterali. Gli espositori si dicono soddisfatti . Sappiamo tutti che il vero successo di un progetto espositivo si misura non solo in termini di partecipazione ma soprattutto in base a contatti commerciali ed ordini conclusi. Anche su questo aspetto ci sono arrivati forti segnali da parte delle aziende e dei commercianti. Ci piacerebbe che questa edizione – continuano da Medifiere – fosse ricordata come un anno di crescita, ma anche come un momento di transizione verso il futuro”.
“Il numero di visitatori che hanno fatto la fila per entrare alla Fiera campionaria 2016 – ha dichiarato l’assessora alle Attività Produttive, Giovanna Marano – e il grande successo di pubblico che, più in generale, continua a riscuotere il recupero graduale di questi spazi da parte dell’Amministrazione comunale, ribadiscono il legame profondo tra la città e il polo fieristico di via Sadat”.
“La Fiera fa parte del patrimonio della città di Palermo – ha aggiunto l’assessora – e il suo recupero è un esempio di virtuosa collaborazione fra pubblico e privato. Il meccanismo attivato dall’autunno 2014 tra Comune e imprenditori ha permesso un percorso di rigenerazione dei padiglioni, restituendoli alle attività fieristiche e producendo positive ricadute per l’economia del territorio”.
“La mia emozione – ha affermato il sindaco Leoluca Orlando – è quella di centinaia di migliaia di palermitani e visitatori: ritorna e si è riaperta, dopo tanti anni di abbandono, l’area della Fiera del Mediterraneo, che è nuovamente conferma e promozione di sviluppo economico di Palermo e della sua area metropolitana”.
Il lavoro di ristrutturazione ha riportato alla luce quest’anno nuovi padiglioni che per anni sono rimasti al buio. Ai padiglioni 20, 16 e 22 dello scorso anno si sono aggiunti i numeri5/A, 6, 15 e 20/A. L’ex bar Mazzara è stato completamente recuperato ed è stata riaperta anche la zona nord (Ex Area Terrazze) che ha accolto numerosi locali e pub della città.
Più ampia, rispetto allo scorso anno anche l’area Food, con piatti tipici non solo siciliani. Numerosi tavoli e sedie hanno permesso ai visitatori di trovare sempre un posto a sedere e un’ampia scelta di street food, a qualsiasi ora del giorno e della sera.
Non sono mancate le occasioni di divertimento per i più piccoli, che hanno animato più aree della Fiera. Stand colorati dove disegnare, giocare e imparare con i numerosi laboratori.
Interesse e successo hanno riscosso gli eventi organizzati in Fiera da Artemed, “Transeafest”, “Dorian Art” e Radio Tivù Azzurra, quest’ultima media partnership esclusiva anche quest’anno della Fiera. Circa venti le band siciliane che di sera in sera si sono alternate con la loro musica sul palco di Radio Tivù Azzurra all’interno della Fiera. Musica italiana, straniera, pop, swing, rock, ma soprattutto live. Musica di ogni tipo ha coinvolto e divertito il pubblico creando serate piacevoli e all’insegna del divertimento. Spazi anche alla bellezza femminile con i defilè di moda a cura di Luca Rasa dove le modelle hanno sfilato indossando le creazioni di alcuni stilisti locali.
Largo spazio all’interno della Fiera è stato dato anche alle associazioni di volontariato e alle loro attività sociali. Ed ecco che i parrucchieri volontari di Anirbas hanno offerto tagli e pieghe raccogliendo, con le offerte libere dei visitatori della Fiera, i fondi per i pasti dei senzatetto dei quali ogni settimana si prendono cura. L’associazione “Un nuovo giorno” ha presentato le Pupe del Pagliarelli e fatto conoscere alla città un’iniziativa che coinvolge le detenute dando loro la possibilità di un reale reinserimento nella società. “Nuovo sentiero” ha invece fatto conoscere le attività a sostegno dei ragazzi affetti dalla sindrome di Williams che, con il canto, il ballo, il teatro e l’arte in genere, riescono a dare una qualità di vita migliore ai loro ragazzi.
La Fiera Campionaria 2016 è stata dunque la Fiera di tutti: dei commercianti, delle famiglie, dei bambini, dei ragazzi, dei siciliani tutti ai quali è stato restituito un grande patrimonio che va promosso, vissuto e tutelato.