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Fidelis. Eccezionale mostra di tesori artistici recuperati dall’Arma dei Carabinieri

Stele Palmira
Stele di Palmira

Domani 23 maggio 2017, le gabbie 28, 29 e 30 dell’Aula Bunker del Carcere dell’Ucciardone di Palermo si trasformeranno in un micromuseo. All’interno di queste gabbie delle “scatole magiche” illuminate con alta tecnologia iGuzzini appositamente studiata per l’occasione, accoglieranno tre opere d’arte dal forte significato simbolico: Il concerto di Bartolomeo Manfredi – tela seicentesca danneggiata dalla bomba della strage dei Georgofili a Firenze nel 1993, la Testa di Ade – terracotta del IV secolo a.C. proveniente dal Museo di Aidone in Sicilia – e la Stele di Palmira – opera recuperata grazie all’attività internazionale dei Caschi Blu della Cultura dell’Arma dei Carabinieri.

Testa di Ade
Testa di Ade

Questo speciale micromuseo creato per un solo giorno in occasione dei 25 anni della strage di Capaci in cui morirono Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e gli agenti della loro scorta, rappresenta un tassello della mostra Fidelis promossa dall’Arma dei Carabinieri che sarà allestita dal 23 maggio al 10 settembre 2017 all’interno della Caserma Bonsignore / generale Carlo Alberto Dalla Chiesa di Palermo in particolare nella normanna Chiesa di San Giacomo dei Militari (sede della Legione Carabinieri Sicilia – Corso Vittorio Emanuele 475 – ingresso libero).

Tutte le opere esposte – una trentina in totale fra cui Il giardiniere di Vincent Van Gogh dalla GAM di Roma e per la prima volta a Palermo – sono state “salvate” negli anni dai traffici illeciti del crimine internazionale e costituiscono quindi il frutto di un lungo lavoro investigativo e giudiziario pluriennale che fa capo all’Arma dei Carabinieri che promuove la mostra con l’obiettivo di presentare, nei suoi diversi aspetti, l’importante attività svolta dal Comando

Il Concerto di Bartolomeo Manfredi
Il Concerto di Bartolomeo Manfredi

Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale per proteggere il patrimonio culturale italiano come le costanti azioni di contrasto alle ricerche archeologiche clandestine; la complessa attività investigativa per il recupero di opere d’arte oggetto di furti a chiese o addirittura di rapine in alcuni musei; gli interventi, anche molto recenti, nelle aree terremotate per la messa in sicurezza del patrimonio culturale e in zone di guerra a protezione del patrimonio culturale di quelle nazioni, che è Patrimonio dell’Umanità.

Il Giardiniere di Vincent Van Gogh
Il Giardiniere di Vincent Van Gogh

Tutte le opere sono arrivate a Palermo grazie al supporto dell’Aeronautica Militare che cura il trasferimento dai diversi musei italiani e dalle zone colpite dal recente sisma del centro Italia.

Sotto il video pubblicato nella pagina facebook dell’aeroporto Internazionale di Palermo “Falcone e Borsellino”, dell’arrivo dell’aereo da trasporto tattico C-27J Spartan con il carico di tesori artistici recuperati dall’Arma dei Carabinieri tra cui “Il giardiniere” di Vincent Van Gogh.

 

 

Dalla pancia dell'aereo

Pubblicato da Aeroporto Internazionale di Palermo "Falcone Borsellino" su Domenica 21 maggio 2017

Fidelis

Istallazione straordinaria – Aula Bunker 23 maggio 2017
Caserma dei Carabinieri “Bonsignore-Dalla Chiesa” – 23 maggio, 10 settembre 2017L’Arma dei Carabinieri in collaborazione con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e la Regione Siciliana Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, con il contributo dell’Aeronautica Militare, ha promosso Fidelis, esposizione inserita nel progetto più ampio “Le città della fiducia”, teso a sostenere la cultura della responsabilità sociale e della legalità nel Mediterraneo.Fidelis è una produzione a cura generale della Fondazione Falcone, First Social Life, Open Group.

First Social Life è un’associazione culturale di promozione sociale nazionale, con sede a Roma, nata nel cuore dell’impegno sindacale nel mondo del lavoro, in special modo nel settore economico e produttivo del credito. First Social Life ha curato, prodotto e realizzato un modello cooperativo di economia della conoscenza, unendo diversi partner di progetto in contesti molto complessi: nel 2015 a Casal di Principe il primo museo, ad alta efficienza – unico in Europa – in una villa confiscata alla camorra, attraverso il rapporto fiduciario con le Gallerie degli Uffizi, il Museo di Capodimonte, la Reggia di Caserta e il Museo di Capua, aprendo al territorio e ai giovani l’esposizione “La luce vince l’ombra, gli Uffizi a Casal di Principe”. Nel 2016, ha curato, prodotto e realizzato a Lampedusa nel segno della diversità e del pluralismo “Verso il museo della Fiducia e del Dialogo per il Mediterraneo”, in rapporto diretto fiduciario con il Mibact, con il supporto dell’Arma dei Carabinieri e dell’Aeronautica Militare, la Regione Siciliana e la Soprintendenza ai Beni Culturali, in partenariato con le Gallerie degli Uffizi, il Museo nazionale del Bardo di Tunisi, il Mucem di Marsiglia, la Fondazione Musei Civici di Venezia tra cui il Museo Correr, il Mufoco, la Fondazione Orestiadi di Gibellina, la Fondazione Sicilia, il Museo Diocesano di Agrigento, il Museo Salinas e molti altri enti museali.
La Fondazione Falcone (Palermo) ha saputo coinvolgere diverse e molteplici istituzioni italiane e straniere, attivi nella cultura, nelle arti e nelle scienze: questo al fine di dare il più ampio risalto e la più valida dimostrazione che la responsabilità sociale nei confronti della giustizia non è e non può essere esclusiva pertinenza della magistratura e delle forze dell’ordine, incontrando negli anni centinaia di migliaia di studenti. Dal 1992 onora la memoria del lavoro e della persona di Giovanni Falcone, attraverso l’eccezionale impegno di Maria Falcone, sorella del magistrato assassinato, verso le scuole e le nuove generazioni.
Open Group (Bologna), in qualità di cooperativa sociale, ha intrapreso negli ultimi anni un importante percorso di innovazione metodologica e produttiva dei servizi d’impresa, privilegiando i legami tra cura e cultura, rammendando così le diverse esigenze di sostegno delle persone più fragili e svantaggiate con le opportunità offerte dal territorio e dai diversi settori di attività. Open Group rappresenta il più valido esempio di cooperazione sociale, avendo da tempo individuato come centrale la valorizzazione e la promozione dei patrimoni culturali detti laterali.
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