Mercoledì 14 settembre 2016 l’amministrazione comunale rinnova il consueto appuntamento con i festeggiamenti del santissimo Crocifisso delle Grazie che avranno inizio a partire dalle ore 18,00 presso la chiesa Sant’Atanasio.
In occasione della festa patronale del territorio di Ficarazzi, curata da Salvatore Bisconti, assessore allo sport, turismo e spettacolo con il coordinamento di Gino Bellanca, Maria Grazia Pillitteri e Biagio Saverino, il sacro si combinerà con il profano con la celebrazione della santa messa alle ore 18,00, officiata da monsignore Salvatore Lo Monte, delegato arcivescovile della confraternita laicale della Diocesi di Palermo; a seguire andrà in scena il corteo storico della Castellana, dopo una rievocazione della storia di Ficarazzi, realizzata e raccontata da Pippo Morreale.
Nello scenario settecentesco del castello Giardina, ubicato accanto la chiesa madre Sant’atanasio, avrà luogo un corteo storico finalizzato alla rievocazione del dono del santissimo crocifisso al parroco della chiesa madre.
Ora come allora, un corteo di figuranti sfileranno vicino la scalinata del castello Giardina; in questa occasione, gli attori, rappresentanti i principi Luigi Giardina e Giulia Massa Grimaldi, doneranno il santissimo crocifisso a don Salvatore La Sala, parroco della chiesa di Ficarazzi con la stessa emozione con cui nel XVIII secolo i principi consegnarono quel crocifisso ligneo che avevano particolarmente a cuore.
Il dono del crocifisso, spiega il simdaco di Ficarazzi, avv. Paolo Francesco Martorana, trasuda cultura e trasferisce una singolare carica spirituale al territorio municipale.
Non per nulla, fu Giovan Francesco Pitorno, conosciuto come frà Umile da Petralia, scultore e religioso palermitano, a scolpire in un momento catartico un crocifisso ligneo unico al mondo, donato successivamente alla famiglia nobiliare di Ficarazzi.
In seguito, furono i regnanti Giardina a volerlo consegnare al parroco della Chiesa madre perchè l’opera rimanesse ai posteri di Ficarazzi nei secoli, a testimonianza dello spirito cattolico di chi l’aveva realizzata e dello spirito di carità di coloro i quali vollero dare il Crocifisso delle Grazie in dono ai fedeli di Ficarazzi.
Questo atto di amore e di sollennità cristiana è particolarmente sentito dalla cottadimanza di Ficarazzi che ogni anno prende parte copiosa alla rievocazione storica della castellana.
Solo dopo la consegna del crocifisso delle Grazie, il corteo si unirà in una processione di fedeli che attraverserà il corso Umberto I e si snoderà nuovamente dinnanzi la scalinata del monumento settecentesco, da dove si insceneranno i fuochi pirotecnici.