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Festival integrato delle arti terapia organizzato dal Buccheri La Ferla di Palermo

Giorno 9, 10 e 11 Novembre 2018 al Teatro Lelio di Palermo, si svolgerà la manifestazione “L’Altro Teatro”, un festival integrato delle arti terapie organizzato dall’Unità Operativa di Medicina Riabilitativa dell’Ospedale Buccheri La Ferla Fatebenefratelli, diretta dal dott. Giorgio Mandalà. Il festival rappresenta l’evento conclusivo del primo anno del progetto finanziato all’Ospedale dall’Assessorato alla Salute della Regione Sicilia per il laboratorio di teatro, di arte terapia (tangoterapia), di bioenergetica e attività di gruppo per il Morbo di Parkinson come valorizzazione dell’umanizzazione delle cure.

La manifestazione verrà coordinata dall’equipe multidisciplinare del laboratorio di arti terapia della struttura sanitaria di Via Messina Marine 197 composta da una fisioterapista dott.ssa Adriana Di Gangi, da una neuropsicologa dott.ssa Simona Ficile e da una logopedista dott.ssa Maria Rosa Molene. Il festival prevede il coinvolgimento delle associazioni del territorio che si occupano di arte e teatro terapia con persone diversamente abili.

La manifestazione sarà il punto di partenza per l’avvio di un progetto dal titolo “L’altro cartellone” presentato dall’Ospedale Buccheri La Ferla e finanziato dall’Assessorato Comunale alla Cittadinanza Sociale che avrà inizio a dicembre 2018. Saranno tre giornate utili a far conoscere alla popolazione e a tanti operatori l’esperienza di promuovere l’integrazione di nuovi strumenti operativi per il benessere e la crescita personale all’interno di contesti riabilitativi.

L’Arte terapia è una tecnica che utilizza varie metodologie a mediazione artistico/corporea attraverso specifici strumenti, coinvolgendo l’individuo nella sua totalità e aiutandolo a sentire e vedere nuove possibilità e risorse. I laboratori di musica, di danza, di teatro, di lettura, ecc.. hanno l’obiettivo di consentire a tutte le persone con disabilità di provare l’emozione di esprimere il proprio vissuto e la propria creatività, senza dimenticare la capacità aggregante e socializzante dell’attività di gruppo e della condivisione di momenti speciali.

Il festival avrà inizio il 9 novembre alle ore 18,00 con una tavola rotonda dal titolo: “Educare alla diversità: quando l’inclusione va in scena”. Tra gli altri parteciperanno il consigliere comunale Giulio Cusumano, l’assessore comunale alle politiche sociali, dott. Giuseppe Mattina, il presidente dell’Ordine dei Medici di Palermo, dott. Salvatore Amato e il Superiore dell’Ospedale Buccheri La Ferla, fra Alberto Angeletti. Alla fine dei lavori andrà in scena l’esibizione dei pazienti del Laboratorio di tangoterapia e teatro dell’Ospedale organizzatore che porteranno in scena una commedia di Giovanni Alotta “Ci lecchiamo la sarda”.

Questa prima edizione del festival – spiega fra Alberto Angeletti – è un’iniziativa di grande valore umano, educativo e sociale. Rappresenta l’occasione per fare emergere tutta la bellezza della differenza, in uno scenario che rivendica la necessità dell’integrazione. Un’occasione per far cadere tante barriere attraverso la musica, il teatro, la danza e l’arte.”

Sabato 10 novembre alle ore 18,00, la cooperativa sociale “Edificando e la Fraternità” porterà in scena la rappresentazione teatrale “Tesoro nascosto”. A seguire l’associazione “La Provvidenza” si esibirà con lo spettacolo “In musica e parole”. Concluderà l’associazione il “Tesoro ritrovato”con lo spettacolo “Tesoro non è come credi”.

Domenica 11 novembre alle ore 18,00 toccherà all’associazione “Tuttiinsieme” con lo spettacolo “Oltre ciò che vedi”. A seguire l’associazione “La carovana dei sogni” rappresenterà “In arte per sognare”. Chiuderà il festival lo spettacolo musicale “Liberfare show”. Durante i tre giorni ci saranno allestimenti dei manufatti artistici realizzati dai laboratori delle varie associazioni e l’installazione Site Specific “United” a cura dell’artista Tommaso Chiappa.

Le arti terapie per i pazienti con disabilità – spiega il dott. Giorgio Mandalà – rappresentano un efficace strumento di riabilitazione da affiancare a quello tradizionale. I pazienti impegnandosi nelle arti riescono a fare molti progressi e a migliorare nelle performance motoria, nel linguaggio, nella capacità di stare con gli altri. Le varie arti consentono alla persona di aprire nuovi canali espressivi che permettono di manifestare emozioni e di accedere a nuove risorse.”

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