Non è un battuta d’arresto alla corsa verso Palazzo delle Aquile, piuttosto un’amara sorpresa quella che ha ricevuto Fabrizio Ferrandelli, candidato sindaco di Palermo: il leader del movimento de “I Coraggiosi”, è indagato per voto di scambio. A rivelarlo è lo stesso Ferrandelli: “Sono stato invitato a comparire per essere sentito nell’ambito di una indagine relativa ad una ipotesi di voto di scambio per le elezioni del 2012. Rimango sorpreso come, dopo quasi cinque anni, proprio nel pieno di una campagna elettorale in cui sto registrando grande entusiasmo e partecipazione da parte delle palermitane e dei palermitani per la mia candidatura, si apre un’indagine su di me“.
“Ho chiesto di essere ascoltato al più presto in modo da chiarire con celerità la mia posizione e di fugare eventuali dubbi sulla mia condotta che è sempre stata improntata alla massima trasparenza ed al rispetto delle leggi. Ricordo a tutti che un anno e mezzo fa – continua il candidato – mi sono dimesso da deputato dell’Assemblea Regionale Siciliana all’interno della quale rivestivo il ruolo di vicepresidente della commissione antimafia, proprio denunciando l’abbassamento della tensione morale all’interno del parlamento siciliano“.
Una notizia, questa, che di fatto potrebbe cambiare il quadro generale delle amministrative 2017, ma per la quale Ferrandelli rassicura sulla tempestività dei chiarimenti e aggiunge: “Mi preme informare subito i cittadini ed i miei elettori per il grande rispetto che ho per loro ed al tempo stesso rassicurarli della mia assoluta estraneità ai fatti. Quanto accaduto – aggiunge – non scalfisce minimamente la mia volontà di concorrere alla carica di Sindaco di Palermo, anzi la rafforza, sapendo di dover lottare con ancora maggiore forza e determinazione per affermare i valori della partecipazione democratica nei quali ho sempre creduto e nei quali voglio continuare a credere. Rimando – conclude – ogni altra dichiarazione ad una conferenza stampa che sarà tenuta a seguito della mia audizione a inizio della prossima settimana“.
“A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca. L’avviso ad orologeria che ha raggiunto Fabrizio Ferrandelli ci lascia alquanto perplessi circa l’atteggiamento di certa magistratura”, così l’onorevole Gianfranco Micciche’, commissario di Forza Italia in Sicilia.
