Sono previste agevolazioni a fondo perduto per neo imprenditori, giovani e donne.
Nel quadro delle Disposizioni attuative previste nel documento “Competitività Sicilia – Interventi per la crescita e lo sviluppo imprenditoriale “Disposizioni attuative” di cui all recenti Deliberazioni della Giunta Regionale e successivamente modificate alla luce delle risultanze delle verifiche espletate dall’Agenzia per la Coesione Territoriale ai sensi del punto 1.5 della Deliberazione CIPESS n. 79/2021 della comunicazione prot. AlCT Registro ufficiale U.0015399 del 22 luglio 2022 e da ultimo dalla L.R. 27 luglio 2023 n. 9, l’Assessorato delle attività produttive della Regione Siciliana punta a sostenere, mediante la concessione di contributi a fondo perduto in regime de-minimis di cui al Reg. UE 1407/2013 come modificato in ultimo dal Reg. UE 2020/972, la creazione e lo sviluppo nel territorio regionale di nuove imprese, permettere l’emersione di una nuova generazione di imprenditori, in particolare giovani e donne, favorire la nascita e la crescita di start-up innovative, promuovere forme di autoimpiego e sostenere le politiche attive del lavoro.
Pubblicato il tanto atteso avviso “Fare Impresa in Sicilia” le cui somme saranno curate dall’Irfis in qualità di soggetto gestore. La misura da 26 milioni di euro è inserita all’interno del pacchetto “Competitività Sicilia” pensatodal governo del PresidenteSchifani per la crescita e sviluppo della regione. Le linee di intervento previste, oltre a “Fare Impresa” includono “Ripresa Sicilia”, “Connessioni”, attuate dall’assessorato alle Attività produttive nel corso del 2023, e infine “Cluster Sicilia”.
Secondo Edy Tamajo, assessore alle Attività produttive : “La mission di questo bando è lo sviluppo di nuove imprese formate da donne e giovani. Per accedere all’avviso pubblico, i proponenti devono essere giovani dai 18 ai 46 anni o donne di qualsiasi età che, alla stessa data, risultino residenti in Sicilia. Questo avviso prevede una dotazione finanziaria complessiva di 26 milioni di euro, comprensiva dei costi di gestione delle relative procedure di attuazione, così ripartita: – 16 milioni di euro a valere su FSC 2021/2027; – 10 milioni di euro a valere su POC 2014/2020. Il governo Schifani ha fortemente voluto che le donne siano inserite come priorità in tutte le azioni di politica comunitaria destinata alla crescita delle imprese in Sicilia”.
Per Elvira Amata, che Renato Schifano ha voluto all’Assessorato al turismo, si tratta di: “Uno strumento davvero strategico – – frutto dell’impegno comune tra l’assessorato di Edy Tamajo e quello mio (Assessorato al Turismo n.d.r.), che consentirà alle imprese di accrescere la propria competitività grazie alle agevolazioni previste nei diversi campi d’intervento. Un’ulteriore significativa opportunità per implementare concrete azioni volte a rafforzare ancor di più il comparto turistico nel suo complesso. Sono certa che i relativi investimenti ottimizzeranno positivi risultati sul territorio”.
Come si legge nel bando i soggetti ammissibili devono avere i seguenti requisiti: A. i giovani di età compresa tra i 18 e i 46 anni non compiuti alla data di presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni e/o le donne di qualsiasi età che, alla stessa data risultino residenti in Sicilia o vi trasferiscano la propria residenza entro sessanta giorni (centoventi giorni se residenti all’estero) dalla comunicazione di ammissione alle agevolazioni del presente Avviso; B. le MPI (micro e piccole imprese) che abbiano almeno una unità produttiva o una stabile organizzazione con sede legale od operativa in Sicilia, o che si impegnino a costituirla entro il termine di sessanta giorni dalla comunicazione di ammissione alle agevolazioni del presente Avviso, e che siano in possesso, al momento della presentazione della domanda, dei seguenti requisiti: – essere iscritte presso il Registro delle imprese e risultare attive da non più di 36 mesi; – se costituite in forma di società, anche cooperativa, avere una compagine sociale composta, in maggioranza, da persone fisiche aventi i requisiti di cui alla lettera A precedente che detengano almeno il 51% del capitale sociale.
Il progetto da presentare deve avere un costo che va dai 50 ai 300 mila euro e deve essere attuato entro 24 mesi dal finanziamento. Le agevolazioni sono concesse a fondo perduto fino a un massimo del 90%. “Siamo pronti a valutare le domande che arriveranno grazie alla misura. Irfis come istituto della Regione è al servizio di quanti vogliono fare impresa”, assicura Iolanda Riolo, presidente dell’Irfis.
Chi vorrà usufruire della misura dovrà accedere al link (https://incentivisicilia.irfis.it/), registrarsi sulla piattaforma elettronica a partire dalle ore 12 del 16 gennaio 2024 e fino alle ore 17 del 19 febbraio 2024. Le istanze dovranno essere presentate, sempre per via telematica, dal 20 febbraio 2024 alle ore 10 e fino al 27 febbraio 2024 entro le ore 17.