Sono stati presentati al comitato elettorale di Fabrizio Ferrandelli, in piazza Sturzo, i simboli delle prime tre liste a sostegno della sua candidatura a sindaco di Palermo. I nomi sono Coraggiosi Palermo, che viene fuori dal movimento fondato dall’ex deputato regionale dopo le sue dimissioni dall’Ars, Palermo Prima di tutto che nasce dal percorso di partecipazione fatto nei quartieri e nelle borgate di Palermo, attraverso la Palermocrazia, e Per Palermo con Fabrizio, con persone che vengono dal mondo del sindacato, della rappresentanza e con esperienze amministrative passate. Sono solo le prime liste che nascono all’interno del comitato elettorale e ne saranno presentate delle altre. I nomi e i volti saranno resi pubblici nei prossimi giorni dopo le ultime limature e verifiche di rito.
«Lo spirito seguito nella scelta dei candidati – spiega Fabrizio Ferrandelli – è quello di assecondare la richiesta di partecipazione delle persone incontrate in questi anni di lavoro. All’interno di queste liste che ci aiuteranno a conquistare Palazzo delle Aquile, ci sono storie di territorio, persone che vengono dal mondo dell’associazionismo, delle professioni, del commercio e dell’impresa e che hanno avuto esperienza in ambito sindacale o politico. A guidarci è stata la barra dritta del programma e del progetto, e abbiamo registrato più adesioni rispetto al numero delle liste che abbiamo presentato, 160 contro 120 nominativi già inseriti, cosa che ci induce a pensare di presentare una nostra quarta lista».
Sulla pluralità e la trasversalità degli appoggi politici, Ferrandelli ha precisato che: «Il nostro progetto aggrega le persone indipendentemente dalle appartenenze, lo abbiamo iniziato così il 19 luglio del 2015 quando mi sono dimesso da deputato regionale in contrasto con il governo Crocetta e con la direzione del Partito democratico regionale, rinunciando alla poltrona, ai privilegi, al vitalizio, per sposare le ragioni dei siciliani. Ho creato il movimento de I Coraggiosi che, oggi, presenta una lista a mio sostegno a Palermo».
E sulla natura del suo progetto Ferrandelli ha aggiunto che: «Siamo i primi in Italia a seguire una tendenza già presente in Grecia e in Francia che supera i vecchi partiti e schieramenti in ragione di un’emergenza. Tsipras, leader della sinistra ha creato un’alleanza col Fronte Nazionale della destra, per risollevare le sorti del paese; Macron, ministro socialista francese, ha messo in discussione la sua appartenenza per bloccare il populismo della Le Pen, con persone di diverse provenienze. Le condizioni in cui versa Palermo ci spingono ad unirci per rimettere in moto la città, e bloccare la fuga di migliaia di palermitani che ogni anno sono costretti ad andare via. Nel nostro progetto ci sono anime moderate e di sinistra, e altre che non appartengono a nessuno degli schieramenti. Stiamo mettendo insieme semplicemente palermitane e palermitani per cambiare la città».