Fabio Niosi, palermitano, dopo 4 anni a Cuba e 10 anni di Perù di cui 4 nella Amazzonia Peruviana, come assessore alla cooperazione internazionale, presso il Municipio dll’Alto Nany, torna per stare accanto a Fabbrizio Ferrandelli e i suoi Coraggiosi.
Il Movimento “I Coraggiosi” è stato fondato dallo stesso Ferrandelli, dopo avere lasciato il posto da Onorevole della Regione Siciliana, il 19 luglio 2015.
“Questo gesto” – afferma Niosi – “mi ha fatto pensare tanto. Avevo conosciuto Fabrizio quando ancora era deputato regionale, e subito vidi un giovane preparato, attivo, uno che è lì per fare qualcosa, non per scaldare la poltrona!
Il suo gesto mi ha dimostrato la sua passione per la Sicilia, e per la politica, quella vera, quella fatta per la gente, e con la gente!!! Ed è, prima di tutto, di gente responsabile come Fabrizio Ferrandelli, che la Sicilia ha bisogno.
Le mie esperienze all’estero mi hanno portato, per motivi logistici, ad effettuare una politica vicina al territorio. Lavoravamo su 25 villaggi sparsi in un territorio grande come mezza sicilia, unica via di trasporto il fiume, dal villaggio più vicino al più lontano 36 ore di barca!!
Quindi passavo 20 giorni in ogni villaggio, dove vivevano gruppi di gente composti in media da 30 a 1500 persone. Conoscevo tutti e i loro veri problemi. Questo studio e la responsabilità professionale sono alla base delle politiche da affrontare oggi, momento in cui il cittadino comune, è impegnato a risolvere problemi di ogni genere. Dal 2010 al 2014 ho realizzato sei progetti di elettrificazione con sistemi solari, impiantati in tre scuole, tre centri medici e tre villaggi interi.
Finita l’esperienza della Jungla, sono stato eletto al Com.It.Es. – Comitati degli Italiani all’estero – e rappresento i miei 16.000 connazionali che vivono in Perù. Ciononostante, la mossa di Fabrizio Ferrandelli mi ha portato a decidere di ritornare, in controtendenza, nella mia amata terra, per cercare di cambiare qualcosa.
Oggi alla luce di quanto esposto, ho deciso di partecipare alle elezioni del Consiglio Comunale, al fine di mettere a disposizione della mia amata Palermo tutte le mie competenze.
E’ giunto il momento di mettersi in gioco, di metterci la faccia, con onestà e caparbietà per cambiare volto alla nostra città”.