“Disarmante”: questo l’aggettivo utilizzato dai sindacati in merito all’incontro tenutosi con l’assessore regionale alla Famiglia e al Lavoro Mariella Ippolito sul futuro degli ex sportellisti.
Lo si legge in una nota siglata dai segretari Graziamaria Pistorino, Francesca Bellia e Claudio Parasporo di Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola Sicilia a seguito della riunione tenutasi con l’esponente del governo Musumeci che, a sua volta, incontrerà il ministro del Lavoro Luigi Di Maio lunedì 23 luglio.
“L’assessore – osservano – non ha alcuna idea di come ricollocare gli ex sportellisti : ci saremmo aspettati ben altro da parte di chi ha il dovere di promuovere le politiche attive del lavoro e di trovare le soluzioni per favorire il loro ritorno all’occupazione”.
“Proprio su questa vertenza – sottolineano Pistorino, Bellia e Parasporo – abbiamo consegnato nelle mani dei dirigenti regionali, lo scorso 23 aprile, proposte concrete che l’assessore, a quanto pare, non ha neppure letto”.
“L’esecutivo regionale – spiegano i sindacalisti – non ha illustrato una proposta sulle politiche attive e, più in generale, sui servizi per il lavoro: le code presso i Centri per l’impiego continuano, ci sono 80 mila famiglie in stato di povertà che rischiano di perdere il reddito di inclusione del quale attualmente fruiscono e i lavoratori ex sportellisti rimangono, ad oggi, disoccupati: questa è la triste sintesi di un ‘azione di governo fallimentare”.
“Le nostre richieste d’incontro – concludono – sono cadute nel vuoto e il tavolo per discutere del rapido avvio di azioni che utilizzino fondi europei, statali e regionali, esistenti e disponibili, non è stato attivato dal presidente della Regione Nello Musumeci”.