Hanno ufficialmente preso il via il 20 agosto scorso, a Berlino, i Campionati Europei Paralimpici di Atletica leggera che termineranno il prossimo 26 agosto e che hanno visto, nella giornata inaugurale, la conferenza di presentazione della rassegna continentale a cui è stata invitata Martina Caironi, campionessa europea dei 100 metri T63 (atleti che corrono o saltano con arti inferiori protesici), due volte d’oro alle Paralimpiadi, come special guest in rappresentanza dei 600 atleti partecipanti.
La giornata di oggi, 22 agosto, ha registrato una nuova vittoria, nonché un’ulteriore conferma, del talento del palermitano Raffaele Di Maggio che, nei 400 metri per la categoria T20 (disabilità intellettivo relazionali), ha ottenuto 1° posto nella sua batteria con il miglior tempo di 52″11 e il 2° posto nella finale con il tempo di 50″86 vincendo la medaglia d’argento.
Affetto da un deficit intellettivo-relazionale, a cui si somma una forte dislessia, il giovanissimo atleta (definito nel 2016 “il 15enne più veloce d’Italia“) scoperto dal suo insegnante di sostegno, Orazio Scarpa, nel settembre 2013, ha raggiunto obiettivi sempre più difficili oltrepassando tutti i “limiti” che la vita gli ha posto di fronte. Una “corsa senza freni” quella di Raffaele che, ieri, ha raggiunto un’altra importantissima tappa della sua promettente e luminosa carriera e che ha il sapore della rivalsa: una rivalsa che adesso punta alle Olimpiadi.
I tecnici della Fidal lo seguono con costanza ed attenzione come solo uno dei primatisti nazionali di categoria merita. È una delle maggiori promesse dell’atletica leggera Paralimpico e la sua crescita sportiva dipenderà da molti fattori quali, soprattutto, lo sviluppo fisico (è alto 1,72 m e si spera possa crescere ancora): ha qualche problema posturale che con l’aumentare dei carichi potrebbe dargli fastidio e la Federazione sta curando molto questi aspetti per garantire al giovane atleta serenità e salute. Per adesso continuerà allenamenti e gare in Sicilia, proprio per garantirgli serenità mentale e fisica, nell’attesa della sua prossima vittoria.