“I geometri sono, per eccellenza, valutatori immobiliari e rappresentano la categoria tecnica che annovera al proprio interno il maggior numero di professionisti competenti in materia”: con queste parole, il presidente del Collegio dei Geometri e Geometri laureati della provincia di Palermo Carmelo Garofalo interviene per fare chiarezza a seguito del convegno organizzato da E – Valuations e tenutosi qualche giorno fa presso il Teatro Massimo.
Nella presentazione alla collettività dell’iniziativa, dedicata ai temi della riqualificazione degli immobili storici e dei crediti immobiliari inesigibili, è stato omesso che l’estimo è competenza dei geometri al pari di architetti e ingegneri: secondo il presidente, si sarebbe trattato di una grave dimenticanza perché i geometri, tradizionalmente, vantano nel settore specifiche conoscenze ed esperienze.
“Spiace dovere ricordare che i geometri sono, tra tutti i professionisti interessati a vario titolo dalla materia – spiega Garofalo – ovvero agronomi, notai, agenti immobiliari, commercialisti e, appunto, architetti e geometri, i più titolati a parlare in tema di trattamenti estimativi”.
A causare il disappunto dei geometri presenti in sala, circa novanta, è stata dunque la mancata menzione della categoria nella presentazione dell’evento malgrado le numerose presenze“.
Un episodio emblematico – spiega il presidente Garofalo – di quanto i geometri, ancora oggi e malgrado le evoluzioni culturali compiute nel corso degli ultimi decenni, debbano lottare affinchè il loro ruolo, per quanto riconosciuto formalmente dalle leggi vigenti e dal mercato del lavoro oltre che dalla gente, non venga fagocitato da altre professioni: un tentativo che si registra da più parti, in palese malafede”.