Alla vigilia della consegna della Targa Tenco come miglior disco in dialetto, esce il secondo singolo e video tratto dall’album Tarakè della cantautrice ennese Francesca Incudine (Isola Tobia Label). Il brano è quello che dà il nome all’album: un inno a tutte quelle piccole “cadute” che l’arte riesce a trasformare in danza. Si canta il coraggio di ricominciare e di come si cambia solo se lo si vuole davvero, senza inventare scuse e mantenendo l’anima accesa.
Il video, per la regia di Daniele Gangemi, si ispira alla vita di Emily Dickinson: una stanza bianca, la ricerca di interpretazioni di sé e del mondo, una vita spesa per la poesia e dentro la poesia. E quella seduta allo scrittorio è proprio lei, o forse no. È l’anima di chi scrive parole dentro cui trovare riparo, che tenta di fissare un attimo che diventi eterno. Ed è proprio quello che fanno i poeti. Ma in questi frame l’accento è posto anche all’hic et nunc, al presente e a come poterlo vivere al meglio. La poesia vive di eternità, “le idee restano”, ma anche della pienezza dell’oggi perché “gli uomini passano”. Emily si scioglie i capelli e imitando il suo tarassaco dal “pallido grembo” si libera in volo.
Francesca Incudine ritirerà la Targa Tenco il 20 ottobre al teatro Ariston di Sanremo, nell’ambito della Rassegna della Canzone d’Autore (Premio Tenco).