Sembra ammontare a un miliardo di euro l’importo delle bollette dell’energia elettrica insolute in tutto il territorio nazionale. “Ciò che preoccupa, adesso, è che per far fronte alla crisi dei fornitori, sembrerebbe che la giustizia amministrativa abbia ipotizzato che per ripianare parte del debito, potrebbe essere chiesto un contributo ulteriore ai consumatori in regola” denuncia l’Adiconsum Palermo Trapani attraverso il suo presidente Marco Stassi.
“Ci auguriamo che sia una notizia non ben interpretata. Gravare i cittadini che regolarmente adempiono ai propri oneri sarebbe, infatti, oltre che eticamente ingiusto, giuridicamente non ammissibile, in quanto non previsto da alcuna norma dei contratti con le aziende fornitrici. Il rischio, peraltro, potrebbe essere quello di creare un pericoloso precedente che, anziché instaurare un percorso virtuoso, andrebbe a incoraggiare comportamenti di protesta e mancato rispetto delle regole del vivere civile, penalizzando, in prima istanza, chi ha agito onestamente, e lasciando impuniti, almeno in una prima fase, gli evasori”