Si è svolto ieri presso la Sala Martorana di Palazzo Comitini l’incontro sull’emergenza incendi tra il ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Stefano Patuanelli, il viceministro dello Sviluppo Economico, Alessandra Todde, il sottosegretario di Stato al Ministero delle Infrastrutture, Giancarlo Cancelleri, il sindaco metropolitano e presidente ANCI Sicilia, Leoluca Orlando, e i Sindaci di tutti i Comuni colpiti dagli incendi di queste ultime settimane.
Nella provincia di Palermo, in particolare tra fine luglio e questi primi giorni di agosto, sono stati colpiti duramente, Piana degli Albanesi (Portella della Ginestra), San Giuseppe Jato, Caccamo, Valledolmo, Borgetto, Palazzo Adriano, Prizzi, Monreale, Bagheria, Balestrate, Partinico, Casteldaccia. Ma La stessa città di Palermo svincoli di Via Belgio e Tommaso Natale. Ma gravi incendi si sono registrati anche nelle Madonie a Gangi, Geraci Siculo, Aliminusa e Bolognetta.
Si sono registrati gravissimi danni, oltre che ai terreni coltivati, anche alle aziende agricole e zootecniche e, complessivamente, si è determinato un ulteriore impoverimento della Sicilia ed una ulteriore svalutazione dei terreni.
Le richieste avanzate al Governo nazionale in particolare su:
– risarcimenti agli operatori economici colpiti ed ai proprietari dei terreni agricoli (anche per evitare il deprezzamento e le speculazioni);
– esclusione dal pagamento della seconda rata dell’IMU 2021 o riduzione del 50% dell’imposta annua sugli immobili siti nei territori colpiti dagli incendi con ristoro ai comuni a carico dello Stato;
– facoltà per i Comuni di deliberare la non applicazione di sanzioni e interessi per il ritardato pagamento di tributi ed altre entrate proprie scadute alla data del 31 luglio 2021(se il pagamento interviene entro e non oltre il 16 dicembre 2021);
– introduzione di misure di fiscalità di sviluppo a partire dall’approvazione del DDL sulle Zone franche montane già in discussione in Senato;
– slittamento dei termini per l’approvazione degli strumenti finanziari in ragione dell’approvazione, nei prossimi mesi, di idonee misure di perequazione fiscale.
“L’incontro con il Ministro Patuanelli il viceministro Todde e il e sottosegretario Cancelleri, per affrontare le drammatiche criticità legate all’emergenza incendi. Ancora una volta affrontiamo con emergenza una emergenza poiché manca una dimensione progettuale.
Come ANCI Sicilia abbiamo riunito, in presenza nella sede della Città Metropolitana di Palermo, e in videoconferenza, tutti i Sindaci più duramente colpiti per chiedere con forza interventi da parte del Governo Regionale, e in questo caso al Governo Nazionale, soprattutto per quanto riguarda le agevolazioni nei confronti degli agricoltori danneggiati. Penso per esempio alla sospensione ed esenzione IMU e di fiscalità locale – ha dichiarato il Sindaco metropolitano e Presidente ANCI Sicilia, Leoluca Orlando – Ma chiediamo anche un intervento forte a sostegno dei Comuni che sono chiamati a realizzare i piani di protezione civile e antincendio e pensiamo anche ad alcuni interventi in prospettiva.
Quando finalmente ci saranno dei contributi positivi a quegli agricoltori che oltre ad occuparsi del prodotto si occupano anche della flora e della terra dove il prodotto viene realizzato? – ha continuato Orlando e ha concluso – Basterebbe stabilire un sistema di contributi, o di sostegno sostitutivo di contributi, per quelle parti di terreno che vengono impegnate per potere difendere i propri e i terreni vicini.
Forse con questo modo di coinvolgimento, anche dei produttori, attraverso un meccanismo incentivante, si potrà in prospettiva ridurre l’attuale emergenza”.
“Per evitare l’ulteriore impoverimento dell’Isola e tenendo conto della già difficile situazione finanziaria della gran parte dei comuni, – ha aggiunto Orlando – che ha già portato l’ANCI Sicilia ad avanzare specifiche richieste in occasione di una seduta della Conferenza Stato-città e Autonomie locali dello scorso 3 agosto, si rende necessario richiamare l’attenzione del Governo nazionale anche su iniziative di carattere generale come l’introduzione di misure di fiscalità di sviluppo a partire dall’approvazione del DDL sulle Zone franche montane già in discussione in Senato; slittamento dei termini per l’approvazione degli strumenti finanziari in ragione dell’approvazione, nei prossimi mesi, di idonee misure di perequazione fiscale. In prospettiva bisogna prevedere incentivi per gli agricoltori, custodi del territorio, non solo in ragione dei prodotti ma anche per evitare che terreni produttivi rimangano incolti, per arginare il dissesto idrogeologico e limitare e prevenire gli incendi”.
“Sappiamo che il Ministro – ha concluso il presidente dell’Associazione dei comuni siciliani – farà visita ad alcune aziende zootecniche e agricole colpite e ci auguriamo che possano essere previste presto tanto per le aziende, tanto per i proprietari dei terreni agricoli, tanto per i Comuni, misure concrete attraverso specifici interventi normativi in occasione dalla prossima legge di stabilità nazionale. L’incontro di stamattina con il Ministro Patuanelli, il viceministro Todde e il sottosegretario Cancelleri, ha avuto lo scopo di affrontare le drammatiche criticità legate all’emergenza incendi. Ancora una volta affrontiamo con emergenza un’emergenza poiché manca una dimensione progettuale. Come ANCI Sicilia abbiamo riunito, sia in presenza sia in videoconferenza i Sindaci più duramente colpiti, che hanno espresso un pensiero unico di grande preoccupazione e chiedono con forza interventi da parte del Governo Regionale, e in questo caso al Governo Nazionale”.
E a Palermo, incendio rifiuti, impianti di illuminazione danneggiati in via Cartagine e in un tratto di via Zaire
Rimane spento, dopo un incendio appiccato a cassonetti e rifiuti, l’impianto di pubblica illuminazione di via Cartagine, nel quartiere Passo di Rigano. Le fiamme divampate martedì sera in prossimità di alcuni cassonetti hanno danneggiato alcuni dispositivi degli impianti di illuminazione della zona compresa fra via Castellana, via Zaire, via Leonardo da Vinci e hanno reso necessario un massiccio intervento, iniziato nella serata di martedì, da parte degli operatori di AMG Energia. In un primo momento, infatti, era stato necessario disattivare per i danni causati dalle fiamme entrambi i circuiti che alimentano gli impianti di illuminazione della zona.
L’intervento completato oggi ha permesso di circoscrivere il problema con la disattivazione della porzione di impianto e dei dispositivi distrutti dall’incendio, che riguarda, in particolare, via Cartagine dove rimangono spenti 19 punti luce ed i primi pali di via Zaire ad angolo con via Cartagine.