lunedì, 18 Novembre 2024
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Emergenza abitativa. Scafidi richiede intervento di Regione e Prefetto

Sul problema dell’emergenza abitativa torna a parlare Giusi Scafidi, presidente della Quarta Commissione consiliare e che punta il dito su alcuni importanti interlocutori che, ad oggi, mancano, ossia la Regione e la Prefettura. Con il loro sostegno si potrebbe arrivare ad un rapido e risolutivo intervento. Inoltre Scafidi ricorda come sia importante convertire in abitazioni sia beni della Curia che quelli confiscati alla mafia, ormai sempre più scempi dell’abbandono.

“L’emergenza abitativa è stata considerata tale solo da un anno a questa parte, grazie alle sollecitazioni e l’impegno di alcuni consiglieri e dei comitati di lotta per la casa – dice Scafidi. – Si tratta di un problema ordinario, e non straordinario, che ha costretto famiglie intere ad occupare illegalmente tutto ciò che aveva un tetto. Anche se l’Amministrazione Comunale ha inserito in bilancio somme importanti per l’accompagnamento all’abitare e contributo alloggiato, mancano al Comune di Palermo interlocutori come la Regione e il PrefettoOccorre, inoltre, adibire ad abitazioni tutti gli immobili dismessi anche della Curia, diventati ormai dei veri e propri scempi dell’abbandono.”

Senza dimenticare, in tutto questo, anche i beni confiscati alla mafia. “Comprendo che il dott. Postiglione – continua la Scafidi – si è insediato da pochi mesi all’agenzia dei Beni Confiscati, ma serve un suo immediato intervento presso il Governo Nazionale per debellare il cancro della burocrazia del loro affidamento, sbloccando le somme della cassa depositi e prestiti per attingere a risorse importanti ed utilizzabili al recupero degli immobili confiscati. Non dobbiamo dimenticare che molti beni sono privi di certificati di agibilità e di abitabilità. In questo ambito dovrebbe intervenire l’amministrazione comunale, mettendoli a disposizione dei senza casa per un auto recupero. Fino ad oggi la Prefettura è stata molto assente e occorre convincersi che bisogna operare in sinergia. Ognuno deve fare la sua parte. Insieme ai comitati per il diritto alla casa abbiamo condiviso un documento di proposte al Sindaco. Attendiamo adesso per fare il punto della situazione e per ridare fiducia a chi si è trovato incolpevolmente soggetto illegale e abusivo per un diritto primario quale è la casa.”

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