Per cosa si andrà a votare e cosa si eleggerà.
Espletate tutte le formalità di legge, in Italia, dal Sud al Nord, le elezioni europee si svolgeranno l’8 e il 9 giugno 2024. Tale cmpetizione permetterà di costituire il Parlamento europeo che è l’organo legislativo dell’Unione Europea con competenze di vigilanza e di bilancio che viene eletto direttamente dai cittadini dell’Unione ogni cinque anni. Le ultime elezioni si sono svolte nel maggio 2019.
In atto il Parlamento è composto da 705 deputati e la sua istituzione risale al 1952 quale Assemblea comune della Comunità europea del carbone e dell’acciaio. Successivamente nel 1962 trasformato quale Parlamento europeo, con le prime elezioni dirette nel 1979. Ha tre sedi, una a Strasburgo (Francia), una a Bruxelles (Belgio) e una in Lussemburgo.
Ma vediamo per sommi casi cosa è e che funzioni principali ha.
Si puo certamente dire che il Parlamento Europeo ha tre funzioni principali:
1) Adotta la legislazione dell’UE, insieme al Consiglio dell’UE, sulla base delle) proposte della Commissione europea:
- decide sugli accordi internazionali;
- decide in merito agli allargamenti;
- rivede il programma di lavoro della Commissione e le chiede di presentare proposte legislative.
2) Svolge un controllo democratico su tutte le istituzioni dell’UE:
- elegge il presidente della Commissione e approva la Commissione in quanto organo. Può votare una mozione di censura, obbligando la Commissione a dimettersi;
- concede il discarico, ossia approva il modo in cui sono stati spesi i bilanci dell’UE;
- esamina le petizioni dei cittadini e avvia indagini;
- discute la politica monetaria con la Banca centrale europea;
- rivolge interrogazioni alla Commissione e al Consiglio;
- effettua monitoraggio elettorale.
3) Elabora il bilancio dell’Unione europea, insieme al Consiglio
- approva il bilancio di lungo periodo dell’UE, il “quadro finanziario pluriennale”
Per votare, quindi, ed eleggere i parlamentari bisogna aver compiuto 18 anni. Da considerare, inoltre, che i cittadini italiani che risiedono in un altro Stato membro dell’Unione Europea possono scegliere di votare nel paese di residenza a patto che siano rispettate determinate condizioni.
Quindi ormai è acclarato che sabato 8 e domenica 9 giugno 2024 si terranno in Italia le elezioni europee e si andrà alle urne per eleggere i 76 membri del Parlamento europeo che spettano all’Italia.
Ai sensi della legge elettorale europea, tutti i paesi membri devono usare un sistema elettorale proporzionale. Ciò significa che l’assegnazione dei seggi avviene in modo da assicurare alle diverse liste un numero di posti proporzionale ai voti ricevuti. L’Italia usa il voto di preferenza, che dà agli elettori la possibilità di indicare, nell’ambito della medesima lista, da una a tre preferenze, votando, nel caso di due o di tre preferenze, candidati di sesso diverso. Determinato il numero dei seggi spettanti alla lista in ciascuna circoscrizione, sono proclamati eletti i candidati con il maggior numero di voti di preferenza. - I candidati alle elezioni europee, presentati in lista da ciascun partito o gruppo politico, sono cittadini italiani che debbono aver compiuto 25 anni entro il giorno fissato per le elezioni, o i cittadini di altri Paesi membri, residenti in Italia e iscritti nelle apposite liste aggiunte, che possiedano i requisiti di eleggibilità al Parlamento europeo previsti dall’ordinamento italiano e non siano decaduti dal diritto di eleggibilità nello Stato membro di origine.
- Naturalmente si può votare per i partiti o gruppi politici che hanno regolarmente depositato il proprio contrassegno presso il Ministero dell’Interno e che hanno presentato presso gli uffici elettorali costituiti presso le Corti d’Appello dei capoluoghi di circoscrizione le proprie liste di candidati.
- Ai fini dell’elezione dei membri italiani al Parlamento europeo, le liste devono avere conseguito almeno il 4% dei voti validi espressi a livello nazionale.
- In Italia ci sono cinque circoscrizioni elettorali europee, di dimensione sovra-regionale. Ad ogni circoscrizione elettorale è assegnato un numero di seggi in base alla popolazione residente. Ogni partito o gruppo politico può presentare nella propria lista un numero massimo di candidati pari a quello assegnato alla circoscrizione elettorale. Gli elettori scelgono tra i candidati presenti nelle liste della propria circoscrizione di residenza: Nord Occidentale, Nord Orientale, Centrale, Meridionale, Insulare.
- Ricordiamo che in Italia il voto è libero e non obbligatorio. Secondo l’art. 48 della Costituzione italiana “Il suo esercizio è dovere civico”.
- In Italia si ha diritto di voto alle Elezioni europee se si hanno 18 anni di età compiuti, se si è cittadini italiani o dell’Unione europea con residenza legale in Italia, o cittadini italiani residenti all’estero, se si è registrati come votanti entro la scadenza stabilita (per i cittadini UE votanti in Italia).
*foto tratta dal sito del Parlamento europeo