Domani, domenica 4 marzo dalle 7 alle 23, i cittadini sono chiamati alle urne per votare ed eleggere i nuovi membri della camera e del senato.
La nuova legge elettorale è il Rosatellum Bis e prevede lo stesso criterio di assegnazione dei seggi sia alla Camera che al Senato, in base a un sistema misto proporzionale e maggioritario: un terzo dei deputati e senatori sarà eletto in collegi uninominali, mentre i restanti due terzi sono eletti con sistema proporzionale di lista.
Quindi l’assegnazione di 232 seggi alla Camera e di 116 al Senato sarà effettuata in collegi uninominali, in cui vincerà il più votato. L’assegnazione dei seggi restanti (386 alla Camera, 193 al Senato) avverrà in collegi plurinominali con metodo proporzionale.
Come si vota?
Per esercitare il diritto di voto bisogna avere 18 anni per la Camera, 25 per il Senato. Al seggio servono un documento di identità valido e la tessera elettorale.
Gli elettori riceveranno una scheda gialla per il Senato e una rosa per la Camera. Ogni scheda riporterà in un rettangolo il nome del candidato nel collegio uninominale. Nella parte sottostante ci sarà il simbolo della lista o delle liste collegate al candidato uninominale, con a fianco l’elenco dei candidati nel collegio plurinominale.
Per votare l’elettore può apporre una croce sulla lista, estendendo così il voto anche al candidato uninominale collegato. Oppure può apporre un segno su un candidato uninominale, quindi il voto si estenderà alla lista o liste collegate in misura proporzionale alle preferenze ottenute nel collegio da ogni singola lista. Il voto è valido anche se si appone il segno sia sul candidato uninominale che sulla lista o su una delle liste collegate. Non è invece possibile il voto disgiunto, cioè votare per un candidato uninominale e, nel contempo, per una lista collegata a un altro candidato.
Una delle novità inserite dal Rosatellum Bis è tagliando anti-frode di cui sono munite le schede elettorali, inserito per contrastare la contraffazione delle schede, compilate fuori dal seggio e poi introdotte illegalmente, divenuto un elemento di discussione sui social come se fosse stato scoperto un oscuro segreto. Si tratta di un tagliando cartaceo contenente un codice progressivo alfanumerico che verrà annotato sul registro elettorale.
Cosa cambia?
L’elettore, dopo avere espresso il voto, non dovrà più inserire la scheda nell’urna ma dovrà consegnarla chiusa al presidente del seggio. Quest’ultimo, staccherà il tagliando dalla scheda e lo confronterà con quello annotato sul registro elettorale. Concluso il controllo inserirà la scheda nell’urna che, così tornerà ad essere anonima.
Facciamo un riepilogo di tutti i partiti presenti nella scheda:
Candidati di Centrodestra
- Forza Italia – il partito è guidato da Silvio Berlusconi, ma non è un candidato.
- Lega – il partito è guidato da Matteo Salvini.
- Fratelli d’Italia – il partito è guidato da Giorgia Meloni.
- Noi con l’Italia – il partito è guidato da Raffaele Fitto.
- Energie per l’Italia – il partito è guidato da Stefano Parisi.
- Udeur – il partito è guidato da Clemente Mastella.
Candidati di Centrosinistra
- Partito Democratico – il partito è guidato da Matteo Renzi.
- Civica Popolare – il partito è guidato da Beatrice Lorenzin.
- Lista + Europa – il partito è guidato da Emma Bonino.
Candidati di Sinistra
- Liberi e Uguali – il partito è guidato da Pietro Grasso.
Candidati di altre formazioni politiche
- Movimento 5 stelle – candidato premier è Luigi Di Maio.
Partiti minoritari
- Rinascimento – il partito è guidato da Vittorio Sgarbi.
- Potere al Popolo – il partito è guidato da Viola Carofalo.
- Casapound – il partito è guidato da Simone di Stefano.