La sede della proloco di Partinico, ha ospitato la presentazione delle due silloge, quella di Piero Melissano “Andare…Tornare…Sperare…e Vivere” e quella di Samuel Ferro, “Come Se Fossi una Nuvola”. L’iniziativa è stata promossa dall’associazione A.T.H.A di Partinico e dalla Proloco.
Due vite diverse, due realtà dissimili, due fragilità in cerca di energia, s’incontrano, portando alla ribalta luci e ombre delle loro esistenze. Un confronto tra persone disuguali, che ha arricchito il loro bagaglio di esperienze e ha trasmesso grande emozione tra i presenti. Nessun giorno è uguale all’altro, ogni alba porta con sé una particolare magia, nel quale, i vecchi ricordi, le sofferenze vissute, le sfide affrontate, vengono cancellate e nel buio affiorano nuove opportunità e nascono nuove speranze. I loro versi, espressi in forma semplice e armoniosa, si dirigono al cuore e vengono custoditi nella mente.
Quello dei due autori, è stato un viaggio nel loro interiore, un respiro e una voce dell’anima, che ha amalgamato parole, ricche di sentimenti ed emozioni. Il cammino di Samuel e di Piero, è fatto di chiarori e di zone buie, di momenti sofferti e di altri esultati, che cercano di trovare nei loro versi, la forza e il coraggio di proseguire il cammino.
Piero Melissano, attraverso la sua silloge, racconta un’esperienza di vita, spesso difficile da interpretare e da comprendere. Vivere la vita, per il poeta, è come scalare le montagne, guardando avanti, senza rimpiangere ciò che si lascia dietro. Il poeta parla di essenze vissute, di memorie avvinghiate, di tempi e affetti perduti, di amore ritrovato. Poesie che tolgono il respiro, in un susseguirsi di emozioni, fatte di dolci ricordi, ma anche di graffi, di caos del cuore, in balia d’un tempo, non sempre amico, ma spesso compagno di solitudine e amarezze, di consapevolezza e delusioni.
I versi di Samuele Ferro che, affondano le radici nella sua disabilità, ci conducono in un viaggio interiore, nell’affannosa ricerca, di un domani migliore, dove poter ritrovare la propria normalità, per vivere ed amare. La vita di Samuel è fatta di andamenti, simili alle onde del mare che, s’infrangono contro gli scogli, per poi riaffiorare limpide e serene. E come i flussi del mare, il poeta, durante la sua esistenza, riesce a trasformare i momenti difficili, in opportunità, legati alla forza della volontà e dell’impegno.
I due poeti esaltano il verso, facendo della loro poesia, un messaggio di unione e condivisione, di emozioni importanti che, nascono da un cuore puro, un cuore in cerca di ascolto e di comprensione umana.
Occorre fermarsi su ogni verso, parola, immagine, metafora, per poter capire il loro animo.
Voci narranti, delle rispettive silloge, Stella Aiello e Marina Brugnano, che, con voce rotta dall’emozione, hanno recitato alcune poesie dei due autori. Durante la serata alcuni disabili, hanno portato la loro testimonianza, regalando emozioni. L’assessore alla Cultura del Comune di Partinico, Toti Longo, la dirigente scolastica, Chiara Gibilaro e alcuni rappresentanti di Cittadinanza Attiva e della Confraternita di San Giuseppe, hanno portato il loro saluto, plaudendo l’iniziativa.
Gli organizzatori, Gaspare Anzelmo, responsabile A.T.H.A di Partinico e Benito Coniglio, presidente della Proloco partinicese, non hanno celato l’emozione e le lacrime, filtrate dagli occhi e scaturite dal cuore. I due responsabili, ognuno per il proprio ruolo, hanno espresso il loro compiacimento, per la potenzialità e la sensibilità dei due autori, consapevoli che, quello che si accende e si trasmette è, in realtà, il bagaglio emotivo di chi la legge e ascolta, il quale percepirà il calore, i sentimenti e le emozioni, scaturite dalle raccolte di poesie.
Con l’occasione, rivendichiamo a gran voce, i diritti delle persone con disabilità, per la loro ricchezza e la loro straordinarietà. Per comprendere chi vive particolari disagi, occorre mettersi nei loro panni, percepire i loro bisogni, vivere le loro difficoltà e soprattutto parlare il linguaggio del cuore e della solidarietà. Solo applicando la dose giusta del senso del dovere e del rispetto, si può creare per loro un mondo a colori. Questo è ciò che auguriamo a Samuel Ferro e a tutte le altre persone con disabilità.
“La poesia è una grazia, una possibilità di staccarsi per un po’ dalla terra e sognare, volare, usare le parole come speranze, come occhi nuovi per reiventare quello che vediamo”. Sullo sfondo di questa profonda citazione, di Monica Vitti, auguriamo ai due autori di camminare fianco a fianco, per andare incontro a nuove opportunità.