Dal 12 al 14 settembre Palermo ospita Diana Çuli, una delle scrittrici più apprezzate dell’attuale panorama letterario albanese. La scrittrice sarà protagonista di tre incontri, durante i quali presenterà il suo ultimo romanzo “Assassinio nel palazzo del governo”.
Martedì 12 settembre alle 17.30 presso la Libreria Feltrinelli di Palermo, in via Cavour 133, Diana Çuli presenterà il suo ultimo romanzo. A dialogare con lei ci sarà la giornalista Gilda Sciortino. “Assassinio nel palazzo del governo” è un thriller tutto al femminile ambientato principalmente in Albania, ma che presenta i Balcani in tutta la loro bellezza. Un romanzo in cui emerge tutto lo spessore della scrittura dell’autrice, che racconta di fatti tragici, alleggerendo la narrazione con bellissime descrizioni paesaggistiche dei luoghi balcanici.
Mercoledì 13 settembre alle 17.30 presso Moltivolti, in via M. Puglia 21, si terrà un incontro sul tema “La rottabalcanica. Donne, migrazioni, conflitti”. A portare i saluti sarà Roberta Lo Bianco, responsabile del Dipartimento progettazione sociale di Moltivolti. Introdurrà la giornalista Gilda Sciortino. A dialogare con Diana Çuli sarà Tehseen Nisar, ricercatrice pakistana esperta di politiche di genere.
Giovedì 14 settembre alle 17.30 presso la Biblioteca delle Donne dell’UDI, in via Lincoln 21, si terrà l’incontro “Donne Balcani, l’esplosione dei conflitti di genere”. Introdurrà Daniela Dioguardi, responsabile dell’Archivio Udi Palermo.
Gli eventi sono promossi dall’associazione “Mediter Italia” nell’ambito del circuito di presentazioni di “Cherchez la Femme” scritture, incontri e storie di donne delle due sponde del Mediterraneo.
Diana Çuli è una delle scrittrici più apprezzate dell’attuale panorama letterario albanese. Nata a Tirana nel 1951, si laurea in Lingua e letteratura albanese e collabora con diverse riviste. Una penna multiforme la sua, che spazia dal mondo dei racconti a quello dei gialli, per poi arrivare al meraviglioso universo teatrale, che trae da alcune sue opere delle interessanti sceneggiature.
La produzione letteraria di Diana Çuli è molto vasta e tra i suoi libri tradotti in italiano troviamo: “Angeli Armati” (Besa Muci editore, 2012), per il cui romanzo nel 2007 l’Associazione degli editori albanesi le conferisce il Premio “Scrittrice dell’anno”; “Scrivere sull’acqua” (Besa Muci editore, 2019) e “Assassinio nel palazzo del governo” (Castelvecchi Editore, 2020) con il quale si è aggiudicata il titolo di “Miglior Libro del 2019” della prestigiosa Akademia Kult albanese.
Diana Çuli non è solo una scrittrice ma anche una figura impegnata socialmente e politicamente per la difesa delle donne. È presidente della Federazione femminile albanese e rappresenta l’Albania presso l’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa. Fondatrice del Forum delle Donne Indipendenti, che vede la luce nel 1992 subito dopo la caduta del regime, Diana si batte fermamente per far sì che trovi accoglimento il rispetto delle leggi contro la violenza sulle donne.