Per la prima volta in Italia, a Palermo, venerdì 27 aprile – in occasione del XXXVIII Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana Donne Medico – trecento specialiste provenienti da varie parti del mondo si confronteranno sull’approccio di genere alle cure e alla salute. E’ uno degli eventi internazionali in ambito medico più importanti, tanto da avere già avuto grande visibilità sulla stampa specialistica.
L’evento – patrocinato dalla Presidenza della Regione, dall’Ars e dal Comune di Palermo – si svolgerà il 27 Aprile 2018 a partire dalle 8.30 a Palazzo dei Normanni con l’apertura del meeting internazionale ed il 28 e 29 Aprile 2018 presso il Circolo Unificato Esercito Palermo con il XXXVIII congresso nazionale dell’Aidm.
La scelta di un “Approccio multidisciplinare alle malattie croniche e differenze di genere” mette a fuoco la necessità di una prospettiva di genere come tema cruciale che coinvolge in modo trasversale le diverse discipline mediche ed il modo di esercitare la professione. I sintomi dell’ infarto non sono gli stessi per donne e uomini, così come l’osteoporosi non colpisce soltanto le donne.
Nelle patologie, a volte, la condizione di ‘essere donna’ è come una seconda malattia: c’è una questione sociale e culturale. Sono molti i luoghi comuni da sfatare e ridefinire attraverso un punto di vista declinato al femminile. Così come la sicurezza nei luoghi di lavoro; l’escalation di violenza che ha colpito l’altra metà del cielo, negli ultimi tempi, dimostra come ci sia ancora molta strada da percorrere per superare l’idea che diritti e sicurezze siano acquisiti e uguali per tutte e tutti.
Una sessione ad hoc sulle donne medico illustrerà così l’importanza di uno sguardo sessuato sulla realtà, a partire dallo stile della comunicazione medico paziente; la differenza di genere verrà messa in luce nei processi legati alla memoria e all’apprendimento; si parlerà di leadership delle donne medico, di come fare fronte alle molestie sessuali nei luoghi di lavoro e della conciliazione lavoro-famiglia. La specificità di genere è uno strumento chiave: può contribuire alla formulazione di percorsi di cura modulati e di forte impatto, migliorativi anche delle risorse personali e professionali di chi lavora nella sanità.
Per il Congresso AIDM sono previste relazioni mirate a fare mergere la rilevanza del genere e del sesso nella medicina personalizzata e nell’invecchiamento, le novità della farmacologia di genere e l’importanza del genere nelle Neuroscienze.
“E’ un meeting unico nel suo genere, è proprio il caso di dirlo – spiega Marina Rizzo, responsabile della sezione di Palermo dell’Associazione Italiana Donne Medico – perchè diagnosi, patologia e cura differiscono in base al sesso, così come l’approccio ai pazienti. Altro nodo di fondamentale importanza è la sicurezza nei luoghi di lavoro e nell’esercizio della professione: in queta ottica abbiamo già cominciato a interloquire con le istituzioni e le associazioni antiviolenza locali”.