M5S: “Nel male riusciamo sempre a distinguerci. Pretendiamo spiegazioni”
Domani musei gratis anche in Sicilia, come in tutta Italia? Si, no, forse. L’unica certezza come spesso accade nella nostra isola è l’incertezza. Con i possibili visitatori, in confusione, che si trovano davanti ad un bivio: rimanere a casa o attaccarsi al telefono per cercare di capire se la struttura che vorrebbero visitare aprirà i battenti o no.
Nel sito del Ministero dei Beni culturali, la Sicilia è infatti una delle tre regioni (ma le altre due, Val D’Aosta e Trentino non hanno certamente il patrimonio culturale siciliano) che non pubblica l’elenco dei musei e delle istituzioni culturali che apriranno le porte gratuitamente ai visitatori.
Un unico link nel sito ministeriale porta ad un vicolo cieco: il sito della dell’assessorato dei Beni culturali della Regione che, in questi giorni-forse per problemi tecnici-nemmeno funziona. Né miglior fortuna si ha se si cerca di accedere tramite il portale regionale e poi da quello del dipartimento dei Beni culturali e dell’identità regionale o, infine, se si approda alla pagina facebook dell’assessorato, che riporta notizie aggiornate a quasi tre mesi fa.
“Più che un disservizio, una insopportabile vergogna – commentano i deputati all’Ars e alla Camera del Movimento 5 Stelle – di cui chiederemo dettagliate e motivate spiegazioni alla Regione, come abbiamo già in parte fatto col Ministero”.
Una interrogazione diretta all’assessore Purpura, intanto, sarà presentata nei prossimi giorni all’Ars.
“E’ inammissibile – afferma Valentina Zafarana, capogruppo del M5S a palazzo dei Normanni – che la Sicilia riesca sempre a distinguersi in maniera negativa, mancando clamorosamente tutti gli appuntamenti che potrebbero concederle un seppur parzialissimo e momentaneo riscatto. La cultura, che con i passati governi non ha certo sprizzato salute, rischia di venire definitivamente affossata dal governo Crocetta, che in occasione delle varie finanziare varate non l’ha certamente trattata con i guanti bianchi, anzi. E’ assurdo ed inutile andare in giro a fare convegni sul rilancio della fruizione dei beni culturali se poi mancano le basi“.
“Si fa presto – dice Chiara Di Benedetto – deputata M5S a Montecitorio – a dire che la Sicilia, grazie al patrimonio culturale di cui è dotata, potrebbe vivere di turismo, quando i nostri tesori li chiudiamo a doppia mandata. E se li rendiamo fruibili ai visitatori non lo pubblicizziamo nemmeno. E questo perché, stando a quanto ci ha detto il direttore generale della valorizzazione dei Beni culturali che fa parte del Ministero, dalla Sicilia non avrebbero inviato i link giusti. Un fatto gravissimo che danneggia non solo i visitatori, ma anche l’immagine della Sicilia”.
Il misero link nel portale ministeriale che rimanda all’assessorato, anzi sarebbe già un notevole passo avanti.
“Prima del nostro intervento – dice Chiara Di Benedetto – non c’era nemmeno quello”.