Anche i pensionati siciliani scenderanno in piazza domani, sabato 7 maggio in occasione della manifestazione “Sicilia in lotta” organizzata e promossa da Cgil Cisl e Uil . A darne notizia sono Maurizio Calà, Alfio Giulio e Antonino Toscano, segretari regionali di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil che, in una nota, “sottolineano la vicinanza ai lavoratori e ai disoccupati” e la volontà di “chiedere alla politica cambiamenti radicali per un welfare a misura d’anziano”.
“E’ grave che, in un momento così difficile per la nostra gente – spiegano i tre esponenti sindacali – la Regione non attui un’ adeguata politica sociale e sanitaria, ignorando con cinica distrazione il diffuso fenomeno della povertà e i bisogni socio-sanitari sempre più drammatici: una colpevolezza che rasenta l’incoscienza” .
“Abbiamo sollecitato più volte – si legge ancora nella nota – gli assessori titolari delle deleghe competenti, ovvero le Politiche sociali e la Salute, ma i due componenti del governo Crocetta Gianluca Miccichè e Baldo Gucciardi , seppur disponibili a parole, si sono rivelati manchevoli nei fatti”.
L’ultima richiesta di incontro da parte del sindacato dei pensionati si è registrato ieri, per chiedere ancora una volta maggiore attenzione e sensibilità in merito alle istanze della popolazione anziana, dalle strutture di medicina territoriale ai servizi di assistenza domiciliare.
“Al disastro dei tagli sulle risorse destinate al welfare – concludono i segretari – si somma l’incapacità istituzionale nel programmare, progettare e spendere che fa perdere e sprecare i già pochi soldi disponibili: per queste e altre ragioni non possiamo più sopportare l’indifferenza generale che ha contaminato una classe politica di governo che sfugge alle proprie responsabilità”.
I tre segretari, per i quali “la manifestazione del 7 maggio è solo una mobilitazione iniziale” preannunciano ulteriori iniziative di lotta, “nel caso di mancate risposte di merito e sostanza”.