Il concerto di Khyam Allami, in programma domani sera alle ore 21 nel cortile Maqueda di Palazzo Reale, per la“settimana della cultura arabo-normanna”, è ispirato ad una tradizione orientale con uno strumento, l’OUD, rappresentatopiù volte nelle pitture del soffitto della Cappella Palatina.
Si tratta di una serie di scene legate ai diletti e ai sollazzi, alla musica e alla danza, ai giochi e all’Otium della Reggia. La sonorità dello strumento è di caratteremediterraneo ed è la prima volta che viene suonato a Palermo.Khyam Allami è un musicista e musicologo di origini irachene,nato nel 1981 a Damasco, e cresciuto a Londra. È notosoprattutto come suonatore contemporaneo di musica araba conil liuto denominato ‘oud’ (con la o circonflessa). Allamiinterpreta sia il repertorio tradizionale arabo che lecomposizioni contemporanee e la musica interdisciplinare.
L’artista ha anche scritto e tenuto conferenze sulla musicaaraba, ed è stato insignito, nel 2010 durante un’esibizione,insieme a uno dei suoi mentori il chitarrista e cantanteiracheno Ilham Al Madfai, del ‘World Routes Academy’,assegnato dalla BBC Radio 3. Allami ha studiato l’oud e lacomposizione con una varietà di musicisti e compositori delmondo arabo, tra cui Ehsan Emam, Naseer Shamma, Abdo Dagher,Hazem Shaheen e Mehmet Bitmez. Allami ha anche lavorato nelcampo della musica rock come batterista e bassista, avendosuonato per gruppi come Knifeworld, Ursa, Art of Burning Watere Gales.