domenica, 23 Febbraio 2025
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Domani, 5 gennaio, apertura straordinaria di Palazzo Drago nel cuore del centro di Palermo

Un’altra apertura straordinaria serale di Palazzo Drago Airoldi di Santa Colomba è in programma per domani, domenica 5 gennaio, dalle ore 18, insieme agli operatori culturali di Terradamare. Il settecentesco Palazzo Drago di corso Vittorio Emanuele 382, nell’asse tra i Quattro Canti e la Cattedrale di Palermo, apre quindi per le visite guidate che si snoderanno tra le bellezze dei suoi saloni, affreschi ed arredi, esempi pregevoli degli usi della nobiltà siciliana. Il Palazzo infatti rievoca la leggiadria dei cieli settecenteschi, con la magnificenza dei decori baroccheggianti, e l’intensità dei colori della seconda metà dell’800, secolo di una Palermo felicissima che i grandi viaggiatori hanno apprezzato ed ammirato.

Ticket € 9.

Turni disponibili: ore 18 – 19:20 – 20:40 – 21:20 e ore 22. Durata visita: 40 minuti. 

Per partecipare è necessario prenotare tramite i seguenti contatti: 329.8765958 – 320.7672134- eventi@terradamare.org

Palazzo Drago


Tra le dimore nobiliari settecentesche più interessanti della città, custode di pregevoli opere d’arte e di storiche stratificazioni. Infatti, pur appartenendo dal 1714 a Casimiro Drago, presidente del Concistoro, per la sua posizione, l’antico asse di corso Vittorio Emanuele e la presenza del pozzo arabo palesano le numerose trasformazioni subite dall’edificio.

Nel XIX secolo, quando diviene di proprietà dei Marchesi Airoldi di Santa Colomba, il palazzo viene nuovamente riformulato, secondo i gusti artistici più in voga
del tempo, passando dal barocco ad un gusto eclettico-classicheggiante.

Al suo interno sono presenti opere di Olivio Sozzi, tra i più noti artisti della città, che assorbirà nella sua poetica la lezione del classicismo romano, si cimenterà in
un’eccezionale opera dal gusto profano in cui raffigurerà Zeus che dà a Hermes una mela d’oro destinata a Paride. In un’altra sala, quello che probabilmente, viste le dimensioni era il salone principale, sono presenti tre dipinti di Francesco LoJacono, il pittore che esplorò nelle sue opere la gioia e i colori e la luce della natura e dei paesaggi.

Il liberty di Ettore De Maria Bergler sarà protagonista di una sala, dove nella volta, tra mezze lune dai toni caldi, vi si affaccia un’umanità briosa e variegata composta da cantori, giovani donne e fanciulli.

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