L’associazione Comitati Civici Palermo continua a sollecitare le istituzioni per la soluzione dei diversi disagi a cui sono costretti i cittadini del capoluogo. Di oggi le note dell’associazione a firma del presidente Giovanni Moncada.
In merito all’interruzione del servizio bus in via Aloi, nel quartiere Bonagia, la segnalazione dei cittadini e l’intervento di Don Matteo, parroco della chiesa della Madonna del Buon Consiglio, che sollecitano un intervento per garantire ai residenti, soprattutto quelli portatori di handicap, il servizio di trasporto pubblico dopo che la vicina via Valencia è stata chiusa per dei lavori, ed è stato interrotto il servizio del bus 241. I cittadini interessati al problema, si ritrovano quindi costretti a camminare a piedi, mentre i bambini non possono usufruire del trasporto per andare a scuola. In pratica vivono una sorta di isolamento. L’auspicio è che venga restituito il servizio Amat e vengano eliminati, nella zona interessata, i disservizi “divenuti intollerabili”, come la consistente presenza di rifiuti, anche potenzialmente pericolosi, e la mancanza della pubblica illuminazione.
Altro problema che riguarda sempre la via Aloi, nei pressi del numero civico 127, è il sorgere di una “discarica di lastre in cemento/amianto in parte sfaldate. Alcuni pezzi si trovano lungo la carreggiata, e vengono polverizzati dalle ruote delle autovetture: questo facilita l’espandersi nell’aria delle pericolose fibre di amianto”.
La richiesta che avanza l’associazione Comitati Civici Palermo, al fine di garantire i residenti nella zona, è che “vengano posti in essere, urgentemente, gli atti propedeutici all’emissione di un’ordinanza per la bonifica del sito in questione, al fine di eliminare il pericolo per la pubblica incolumità, tenuto conto che, il vigente contratto di servizio con la Rap, prevede all’art. 3 punto m) la “rimozione e smaltimento dei rifiuti in cemento-amianto abbandonati nelle aree pubbliche”.
Capitolo a parte riguarda la via Falsomiele, all’altezza del civico 85, e per la precisone all’incrocio con via Aloi, in cui i residenti sollecitano un tempestivo intervento in quanto, le strade interessate, sono completamente al buio, rappresentando un potenziale rischio per l’incolumità di chi le percorre.
Infine, alcuni residenti del quartiere di piazza Magione, hanno sollecitato l’intervento delle istituzioni, di cui Moncada si è fatto portavoce, per il ripristino delle condizioni di sicurezza delle zone pedonali di Piazza Magione da quando sono stari rimossi i paletti che delimitavano la zona. I residenti, lamentano, altresì, la mancanza di controlli e soprattutto di telecamere, trattandosi di un varco di accesso alla ZTL. Chiedono, quindi, che vengano ripristinati i paletti e i dissuasori in cemento che dividevano la zona a traffico limitato dal parcheggio della Piazza, e che il Comune faccia rispettare le regole, dato che, si legge nella nota “a Palermo sono in vigore altre ‘leggi’, quelle dell’arroganza e della prepotenza a danno dei cittadini educati e rispettosi che sono i primi ad essere vessati dalle stesse ‘Istituzioni'”.