La soppressione del passaggio a livello sulla SS 113, in prossimità del bivio con la SS 120 – opera inserita nell’ambito dei lavori del nuovo tracciato Palermo-Catania – non intacca Floriopoli.
Nelle varie fasi di studio e realizzazione del relativo progetto, è stata infatti prestata la massima attenzione a lasciare intatta la zona dei box, della tribuna e della torre cronometristi, limitando l’ambito dei lavori prima della passerella che segna la porta di Floriopoli.
Di conseguenza, lo storico tracciato della Targa Florio cambierà da un punto di vista altimetrico, ma non planimetrico, e soltanto per circa 250 metri sui 72 chilometri del circuito piccolo.
Inoltre, la riqualificazione della vicina stazione di Cerda, intervento previsto nell’ambito dei lavori a corredo dell’opera, costituirà un’occasione di rilancio per il territorio e un’ulteriore opportunità di accesso a Floriopoli.
È in corso in questi giorni un confronto con gli Enti Territoriali e di Tutela, per migliorare il progetto nel contesto del tracciato della Targa Florio.
L’intervento si inserisce nel lotto 1 + 2 del nuovo collegamento ferroviario Palermo-Catania, opera prioritaria sottoposta a Commissariamento. Il lotto ha un valore di un miliardo e mezzo di euro e prevede il raddoppio della tratta da Fiumetorto a Lercara Diramazione. A conclusione dei lavori, su questo tratto di linea comune agli itinerari fra Palermo e Catania e fra Palermo e Agrigento si viaggerà alla velocità di 200 km/h, permettendo altresì un incremento del numero di treni.
La SopPA salvaguardia il circuito della Targa Florio
In merito alla richiesta per la procedura VIA (Valutazione di impatto ambientale) sul progetto della direttrice ferroviaria Messina-Catania-Palermo, tratta Fiumetorto-Lercara, presentato da Rete Ferroviaria Italiana, la Soprintendenza dei Beni culturali e ambientali di Palermo diretta da Selima Giuliano, lo scorso 3 marzo ha emesso il parere di competenza che ha trasmesso ai Ministeri della Transizione ecologica e della Cultura, condizionando l’autorizzazione alla salvaguardia del circuito storico di “Floriopoli”, con le tribune e i box. In base a questo parere, la Soprintendenza ha espresso la propria valutazione negativa sull’ipotesi di realizzare un viadotto e due rotonde che, dall’esame del progetto, avrebbero compromesso la storicità dei luoghi e dei manufatti esistenti.
Dunque, il progetto dovrà adesso tenere conto della valutazione espressa dalla Soprintendenza di Palermo, nella quale si ricorda che la “Targa Florio” (ai sensi dell’art. 23 della L.R. 9 agosto 2002 n. 9, come modificato dall’art. 20 della L.R. 10 luglio 2018 n.10), è stata dichiarata patrimonio storico-culturale della Regione Siciliana unitamente ai circuiti storici piccolo (72 km), medio (108 km) e grande (148 km) e alle storiche tribune di Floriopoli, ubicate in contrada Quaranta Salme a Termini Imerese, quale riconoscimento per il contributo dato dalla stessa Targa Florio alla positiva diffusione dell’immagine della Sicilia nel mondo.
Inoltre, la stessa Targa il 26 giugno del 2009 è stata iscritta nel registro dell’Eredità immateriali della Regione siciliana al n. 129 del libro delle celebrazioni. E nel giugno del 2020, infine, su impulso dell’assessore dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà, il “brand” Targa Florio è stato dichiarato di interesse culturale si sensi dell’art 10 del DL 42/2004.
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Fit Cisl su lotto 1+2 del nuovo collegamento ferroviario Palermo-Catania: “impensabile correre il rischio di non mandare a gara un’opera da 1,5 miliardi, si faccia subito chiarezza, non ci risulta che i lavori di soppressione del passaggio a livello sulla SS 113 intercettino il percorso di Floriopoli. Ci si concentri sul problema reale, le nuove tariffe in revisione prezzi impongono l’esigenza di recuperare un ulteriore stanziamento a completamento della provvista necessaria per mettere a gara l’opera entro il mese di agosto. I comuni pensino all’importanza strategica del doppio binario, al rilancio del territorio ed alla nuova occupazione che tutto ciò comporterà”.
“La realizzazione di opere infrastrutturali primarie strategiche per lo sviluppo della Sicilia e per il miglioramento della mobilità dei siciliani non può correre il rischio di essere frenata da logiche territoriali e localistiche, soprattutto quando le stesse sembrano svelare una visione non chiara delle soluzioni progettistiche di realizzazione delle opere individuate proprio a tutela del patrimonio storico ed artistico dei territori”.
Interviene così il Segretario Generale della Fit Cisl Sicilia Dionisio Giordano sulle polemiche apparse nei giorni scorsi relativamente alla soppressione del passaggio a livello sulla SS 113 in prossimità del tracciato della Targa Florio, “opera inserita nell’ambito dei lavori del lotto 1+2 del nuovo collegamento ferroviario Palermo-Catania, che prevede il raddoppio della tratta Fiumetorto-Lercara Diramazione, sottoposta a Commissariamento, il cui completamento permetterà ai treni di viaggiare alla velocità di 200KM/H riducendo i tempi di percorrenza e permettendo, inoltre, una maggiore frequenza di treni sulle tratte Palermo- Catania e Palermo-Agrigento”.
“Ed ancora, il progetto di realizzazione dell’infrastruttura ferroviaria che prevede anche la riqualificazione della stazione ferroviaria di Cerda, la messa in sicurezza del versante della collina e quindi opere di consolidamento di un territorio spesso soggetto ad eventi franosi, è anche un’occasione di rilancio economico-sociale del territorio, l’impiego di nuova occupazione è stimato in 300 unità nelle fasi iniziali e 600 posti di lavoro a regime.
Certamente importante riconfermare che Floriopoli non venga intaccata, ma ciò che responsabilmente in conferenza di servizi va sostenuto unitariamente da tutte le parti è assicurarsi il recupero delle ulteriori somme necessarie a mettere a gara l’opera entro l’estate, le nuove tariffe hanno infatti rivisitato al rialzo alcun prezzi.
Infrastrutture e trasporti sono il volano per la competitività delle imprese, la mobilità di lavoratori e cittadini, l’attrazione di investimenti economici in grado di creare occupazione nella nostra terra che deve essere in grado di trattenere i propri giovani consegnando loro un futuro di lavoro”.