Bagheria 26.06.2016 – Canto, danza e recitazione: l’arte dello spettacolo è andata in scena, sabato 25 giugno, all’Auditorium San Pietro Apostolo di Bagheria, dove gli allievi dell’Accademia del Musical si sono esibiti in “Dio che Meraviglia!” di Carlo Tedeschi.
L’allestimento e la preparazione del musical, che è stato rappresentato nella versione ridotta, sono stati curati dai Maestri Giacomo Zatti (Canto) e Michela Sclano (Danza Classica e Moderna R.A.D.), artisti teatrali professionisti, collaboratori dell’A.C.S.D. Danza e Musical.
“Dio che Meraviglia!” narra una storia realmente vissuta: di fronte ad una stella cadente sei personaggi, sconosciuti, esprimono lo stesso desiderio d’amore. Da una parte quattro giovani, Ariù, Alon, Alex e Dark, dall’altra Jamaica e Perù, moglie e marito da trent’anni.
Tematiche sociali e attuali per spiegare in maniera diretta la difficile realtà della tossicodipendenza, nella quale, sempre più spesso, molti giovani cadono e ne rimangono imprigionati.
«Carlo Tedeschi con questo spettacolo ha voluto raccontare una storia vera, dalla quale ha poi anche tratto spunto per scrivere “Il ritorno dal labirinto”, un libro che tuttora viene utilizzato in molte scuole come strumento didattico, proprio ai fini della prevenzione alla tossicodipendenza. – ci ha spiegato il Maestro Giacomo Zatti – La vicenda è quella di un giovane che rimane imprigionato nelle catene della droga e che con l’aiuto di quanti, attorno a lui, infondono speranza e amore, riesce a trovare la libertà. Per questo motivo ci è sembrato opportuno trasmettere ai giovani dell’Accademia e al pubblico questo messaggio: le dipendenze negative si possono prevenire attraverso la consapevolezza delle proprie scelte, la responsabilità e l’amore».
Sulla scena nei panni di Perù e Giamaica, marito e moglie, lo stesso Maestro Zatti in coppia con Irene Miosi, una giovanissima iscritta ai corsi dell’Accademia. «Una scelta dettata sia dai tempi dello spettacolo, sia dalla volontà di supportare una giovane allieva in un ruolo certamente molto complesso. Stare sul palco con i miei allievi? Emozionante e allo stesso tempo divertente» – ha aggiunto il Maestro Zatti.
La diciassettenne Irene Miosi ha mostrato sul palco grinta ed energia. «Giamaica, non è un personaggio semplice. – ha detto a GCPress – Discute in continuazione con suo marito Perù: si dicono tante cose, ma è come se non si dicessero mai nulla. È una donna che vede il figlio perso nel tunnel della droga e questa perdita condiziona la sua vita. È una moglie, una madre, una donna sognatrice, un personaggio che mi ha lasciato tanto, ma soprattutto mi ha dato il dono della speranza».
Nei ruoli di Ariù, Alon, Alex e Dark, rispettivamente Rosalba Lo Buglio, Roberta Spedale, Fabio Maggiore ed Ettore Sanfilippo.
Lo spettacolo “Dio che Meraviglia” è stato preceduto da tre performance canore, mentre, a conclusione, gli allievi hanno voluto mettere in luce con una canzone i principi su cui si fonda l’Accademia del Musical. «Noi ragazzi abbiamo voluto esprimere singolarmente i nostri pensieri e unirli: ne è venuta fuori una canzone. – ci ha spiegato Ettore Sanfilippo – Dopo averla provata tutti insieme, abbiamo deciso di regalarla ai nostri Maestri, Giacomo e Michela, che ci hanno sempre sostenuto e soprattutto insegnato che non ci può essere emozione più grande che trasmettere, attraverso l’arte, un messaggio di aiuto e speranza che arrivi dritto al cuore del prossimo».
