Il programma della rassegna ‘Play Piano Play’ prosegue con l’eclettico e lirico Diego Spitaleri, specialista di prove solitarie ed anch’egli impegnato a raccontar se stesso.
Per “Le Musiche del Nostro Tempo”, giovedì 7 marzo alle ore 21.00 al Real Teatro Santa Cecilia, salirà sul palco del teatro storico il noto pianista Diego Spitaleri con una performance molto particolare basata su un sound raffinato e ricercato.
Spitaleri stesso interviene sulla sua performance :”ll concerto che ho voluto intitolare Diego Spitaleri racconta Diego Spitaleri rappresenta per me un importante appuntamento non solo perche è l’occasione per ripresentare alcuni dei brani di “Pianofor(t)ever, CD che mi ha dato veramente grandi soddisfazioni, con oltre 150.000 streams su Spotify, Deezer e I-tunes, ma soprattutto perché mi da l’opportunità di eseguire, in qualche caso in prima assoluta, alcune nuove composizioni che faranno parte della mia prossima produzione discografica nelle quali sperimenterò anche l’utilizzo di suoni elettronic”.
Ha iniziato l’attività concertistica nel 1979 ed ha all’attivo oltre 1.500 concerti nell’ambito italiano ed internazionale nonché partecipazioni a trasmissioni radiofoniche e televisive.
Ha partecipato al concorso “Sicilia Jazz Giovani”, nell’estate dell’82, nel quale ha conseguito il premio “Pignatelli” per la composizione; nello stesso periodo ha fatto parte di un’orchestra formata dalla terza rete RAI e diretta da Bruno Tommaso.
Nel settembre dell’84 è stato proclamato da una giuria internazionale vincitore del concorso “I Nuovi Musicisti” annesso al Messina jazz Meeting ed in tale veste ha partecipato al “Festival of Jazz Pianist” svoltosi a Kaliz, in Polonia, nel Dicembre 1984.
Nel febbraio 1992 è uscito il suo primo CD “Mediterranea Suite” in trio con Paolino Dalla Porta al contrabbasso e Paolo Mappa alla batteria e pubblicato dalla Splasch Records.
Nell’ambito del “TOP JAZZ 1992“, indetto dalla rivista specializzata Musica Jazz, si è classificato al 4° posto nella categoria “Miglior nuovo talento”.Negli ultimi 20 anni ha allargato i propri orizzonti musicali contribuendo alla nascita di svariati progetti nel campo della musica gospel (Palermo Spiritual Ensemble), etnica (Folkage), e Sun.
Con i SUN che ha fondato nel 1995 insieme ad Alessandro Palacino (fiati) e Dario Sulis (percussioni e voce) opera sia nel campo della musica etnica (rielaborazione del repertorio della tradizione popolare siciliana) sia nel campo della musica colta.
Tra i principali progetti speciali spicca il progetto di rilettura delle sonate per clavicembalo di Alessandro Scarlatti commissionato dalla Fondazione Teatro Massimo di Palermo culminato nel concerto del Novembre 2001, nell’ambito del Festival Scarlatti, e nella realizzazione del CD Scarlatti Rendering, pubblicato da Compagnia Nuove Indie, che ha riscosso notevoli consensi da parte della critica musicale.
Merita anche citare il progetto Sacred Voices realizzato il collaborazione con il coro polifonico del Balzo nel quale Sun ha rielaborato alcuni Canti Gregoriani accostandoli ai canti della tradizione popolare del Venerdì Santo di Bisacquino ed ad un brano tratto da una messa brasiliana di Marlui Miranda.
Nel 2017 ha pubblicato il suo nuovo CD contenente alcune sue composizioni per pianoforte solo dal titolo “Pianofor(t)ever”. Sin dall’inizio della sua attività artistica si è dedicato alla composizione sia singolarmente che il collaborazione con altri musicisti vantando un repertorio di oltre 200 brani, alcuni dei quali per spettacoli teatrali e di danza e per video.
Ha all’attivo numerose registrazioni discografiche sia a proprio nome che con i gruppi che ha fondato nonché partecipazioni a numerose compilations. In campo musicale vanta collaborazioni con: Paolo Fresu, Flavio Boltro, Franco Cerri, Enrico Rava, Ray Mantilla, Irio de Paula, Artie Traum, Glen Velez, Tiziana Ghiglioni, Paolino Dalla Porta, Enzo Randisi, Gianni Cavallaro, Claudio Lo Cascio, Gianni Gebbia, Cinzia Spata, Rim Banna, Nick the Nightflight, Sara Jane Morris, Bill Moring, Elliot Zigmund.In ambito teatrale vanta collaborazioni con: Paride Benassai, Giuseppe Moschella, Emanuela Mulè, Giacomo Cviletti, Rory Quattrocchi, Sandro Dieli, Filippo Luna, Barbara Tabita, Claudio Gioè, Pino Caruso, Massimo Wertmuller, Franco Scaldati, Vincenzo Ferrera, Giorgio Li Bassi, Toni Sperandeo, Paolo Briguglia, Massimo Geraci, Alessandro Haber, Salvo Piparo, Gigi Borruso.
Il programma della rassegna “Play Piano Play” proseguirà con l’esuberanteRiccardo Randisi, perno dell’Orchestra Jazz Siciliana, fresco autore del magnifico album “A waltz for you” e qui impegnato a ricordare le sue canzoni preferite, con Paolo Passalacqua, pianista spesso con la OJS e la cui sobrietà si sposa a grande efficacia.
Altra chicca è rappresentata dallo statunitense Thollem McDonas con l’inedito progetto “Solo piano in the dark”. Altra performance è quella dedicata a Prokofiev e Shostakovich eseguita dalla giovane Silvia Vaglica e, unica eccezione all’esibizione in solo, dall’ormai affiatato duo costituito da Enza Vernuccio e Carmela Spatafora cui tocca di concludere il cartellone con un percorso nella storia della grande musica americana che va da George Gershwin a Leonard Bernstein.
La Fondazione ha attivato, oltre all’acquisto online dei biglietti tramite il circuito www.bluetickets.it, i due punti di prevendita, uno presso il Real Teatro Santa Cecilia ed un altro presso Santa Maria dello Spasimo.
Infoline Fondazione The Brass Group: 091 778 2860 – 3312212796, info@thebrassgroup.it, www.thebrassgroup.it.