Da venerdì 29 a domenica 31 maggio, il Teatro Massimo di Palermo rende omaggio al personale sanitario che in questi lunghi mesi è stato protagonista, nelle corsie degli ospedali, della battaglia non ancora del tutto vinta per fronteggiare il dilagare del coronavirus. E in attesa di riaprire al pubblico le porte del teatro, propone sulla webTv un programma originale di arie d’opera dal titolo “Dica, anzi canti 33. Percorsi a tema: medici e infermieri nelle corsie dell’opera tra farmaci e pozioni”.
Seguendo il filo rosso che attraversa alcuni degli spettacoli più belli prodotti dal Teatro negli ultimi anni, troviamo un vasto repertorio di discendenti di Ippocrate, veri o presunti: dal medico di famiglia Dottor Malatesta del Don Pasquale di Donizetti, a quello che assiste al delirio sonnambulo di Lady Macbeth nel Macbeth di Verdi con la regia di Emma Dante, dai finti medici del Barbiere di Siviglia di Rossini e di Così fan tutte di Mozart al dottor Dulcamara dell’Elisir d’amore.
Ma ci sono anche quei casi in cui è la visione del regista a far indossare il camice ai personaggi in scena, come è avvenuto per Liù nella Turandot di Fabio Cherstich e AES+F e anche ne La mano felice / Il castello del principe Barbablù nell’allestimento di ricci/forte.
Il percorso musicale si conclude con il medico forse più famoso di tutti: il dottor Grenvil ne La traviata di Giuseppe Verdi, proposta al Teatro Massimo nel 2019 con la regia di Mario Pontiggia. L’ideazione e il coordinamento di “Dica, anzi canti 33” sono di Gery Palazzotto, la consulenza musicale e i testi sono di Angela Fodale, l’editing di Davide Vallone e la regia televisiva di Antonio Di Giovanni.
Ecco il link per collegarsi: http://www.teatromassimo.it/teatro-massimo-tv-567/
Anche il Teatro Massimo di Palermo tra i teatri d’opera italiani che hanno sottoscritto l’accordo tra RAI Cultura e ANFOLS
Nasce da una collaborazione tra ANFOLS (Associazione Nazionale Fondazioni Lirico-Sinfoniche) e Rai Cultura il viaggio musicale nei grandi teatri d’opera italiani in programma su Rai5 da giugno a dicembre. A partire dal 1° giugno, tutti i giorni – dal lunedì al venerdì alle 10 del mattino, e il mercoledì anche in prima serata alle 21.15 – andrà in onda una scelta di spettacoli, in molti casi storici e recuperati con un approfondito lavoro di ricerca negli archivi della Rai e dei teatri stessi, in altri casi messi in scena recentemente e proposti per la prima volta in TV.
“Sono particolarmente soddisfatto di questa importante collaborazione con Rai Cultura – dice il Presidente dell’ANFOLS Francesco Giambrone. “Questo ciclo di spettacoli che nei prossimi sei mesi presenterà le più importanti e prestigiose produzioni di tutte le fondazioni lirico-sinfoniche italiane rappresenta una preziosa occasione di promozione del sistema Paese che rimette al centro della programmazione Rai quel prezioso e inestimabile patrimonio che è rappresentato dal grande melodramma di cui le Fondazioni lirico-sinfoniche sono depositarie. I grandi teatri d’opera italiani e la Rai confermano così la loro insostituibile funzione di servizio pubblico, e il loro incontro nel segno della grande musica contribuirà alla diffusione e alla promozione di quella preziosa parte del nostro patrimonio culturale che è il teatro musicale, elemento fondante e riconosciuto internazionalmente della identità del nostro Paese”.
Il ciclo si apre con un focus sul Teatro dell’Opera di Roma e proseguirà nelle settimane successive con il Maggio Musicale Fiorentino, il San Carlo di Napoli, il Regio di Torino, l’Arena di Verona, il Teatro Massimo di Palermo (dal 7 al 18 settembre), il Comunale di Bologna, la Fenice di Venezia, il Carlo Felice di Genova, il Petruzzelli di Bari, il Verdi di Trieste e il Lirico di Cagliari.
I dettagli del palinsesto saranno disponibili sui canali di informazione della Rai.