“È musica che va su un’altra musica che verrà per noi che siamo qua“: questo lo slogan che riassume, in breve ma significativamente, il concerto che si terrà il 3 giugno prossimo presso l‘Auditorium Rai, in viale Strasburgo 19, a Palermo, e che vedrà protagonisti i maestri di musica Davide Campione al pianoforte e Nicolò Renna alla chitarra classica, sotto la direzione artistica di Salvatore Cusimano. L’evento è ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
La scaletta, assolutamente segreta, prevederà 15 brani, sapientemente rielaborati dal duo, estratti dalle discografie di Nicolò Renna, Davide Campione, Domenico Modugno, Gino Paoli, Pino Daniele, Lucio Battisti, Walter Savelli e Coldplay (il cui brano ha dato vita all’intero progetto). Il GCPress ha incontrato i due musicisti in anteprima nel Laboratorio Musicale “Walter Savelli” di Maurizio Tomberli (LMWS) di Palermo e, nonostante non abbiano voluto rivelare i titoli dei brani, hanno svelato alcune, interessanti, curiosità.
Partendo dall’armonizzazione, termine tecnico che definisce il metodo di rielaborazione musicale di una composizione, Davide Campione e Nicolò Renna ci spiegano alcuni dettagli e differenze dei brani da loro eseguiti rispetto a quelli originali: «La riarmonizzazione – spiega Davide Campione -, il cui capostipite fu Claudio Baglioni nei lontani anni ’80, consiste nel mantenere intatta la linea melodica di un brano cambiando tutti, o quasi, gli accordi; questo serve a rendere nuovo e moderno anche un pezzo antico. Cosa diversa – continua Campione – è l’arrangiamento, che consiste nella disposizione degli strumenti all’interno di un brano, e noi, con soli due strumenti e intervenendo anche sul ritmo, eseguiremo i pezzi in scaletta».
«La cosa più bella della nostra musica – spiega Nicolò Renna – è che mentre l’ascolti non pensi alla composizione, ma ad altro. Mi piace definire la melodia – prosegue Renna – come una persona, mentre la riarmonizzazione può essere vista come i vestiti che questa persona cambia ogni giorno: questo distingue un artista rispetto ad un altro».
«Coloro che verranno ad ascoltarci – prosegue Renna – non capiranno subito quale brano stiamo eseguendo e questo rende tutto più divertente. Pianoforte e chitarra, in ambito classico e a livello internazionale sono una vera e propria novità perché, trattandosi di due strumenti armonici, non vanno in coppia». «In un certo senso – aggiunge Campione – rappresentano un “rischio” in quanto il loro intreccio è complesso».
«La forza del nostro incontro musicale – spiegano i maestri – sta nella sintonia che si è creata tra noi e che ci ha permesso di realizzare brani che sono frutto delle esperienze che abbiamo vissuto insieme. Ci conosciamo da circa 7 anni, il nostro sodalizio musicale vive da circa un anno, mentre il progetto di questo concerto si è sviluppato in 3 mesi. Inoltre, riveliamo in esclusiva e in anteprima, che da questo progetto è nato un disco – ancora senza titolo – di prossima uscita per la cui realizzazione e produzione ringraziamo il maestro Vincenzo Puccio, ospite speciale che suonerà al nostro concerto».
«Il maestro Puccio – spiegano ancora i maestri – ha messo il suo tocco pianistico in un brano del nostro disco e, durante il concerto, interverrà suonando il ROLI, uno strumento di gomma che ha i tasti simili ad una tastiera, ma che può riprodurre il suono di qualsiasi altro strumento che possiede solo lui a Palermo e che sa suonare bene. Vedere una ROLI dal vivo è una vera e propria novità».
«Noi cercheremo di raccontare una storia – concludono insieme i maestri – in cui emozionarci e fare emozionare il pubblico presente e, seppur non sarà semplice, ci auguriamo di riuscirci e ripetere l’esperienza anche in altri teatri di Palermo».
Considerato che l’ingresso è gratuito, consigliamo di arrivare almeno un’ora prima per garantirsi il posto a sedere.