Un libro memoria che scava nella biografia privata di un giovane eroe unita alla storia della mafia nella Palermo degli anni Novanta. Sabato 25 gennaio, alle 18, nella sala Borremans di Palazzo Butera a Bagheria (via Dammuselli, 2), Giacomo Cacciatore presenta il suo libro “Uno sbirro non lo salva nessuno”, edito da Dario Flaccovio Editore.
Con l’autore intervengono il sindaco di Bagheria, Filippo Maria Tripoli, l’assessore comunale alla Cultura, Daniele Vella, il presidente della “Società siciliana per l’amicizia fra i popoli”, Antonio Dolce, l’ex componente della Commissione parlamentare regionale Antimafia, Salvatore Lombardo, il presidente dell’Associazione Memoria dei caduti nella lotta contro la mafia, Carmine Mancuso e Andrea Piazza, fratello di Emanuele Piazza. Modera Alessandro Bafumo, giornalista di “TeleVideo Himera”.
Il libro di Cacciatore racconta la vera storia della scomparsa da Palermo di Emanuele Piazza, un ragazzo di 29 anni, di ottima famiglia che ama anche la vita di strada: vie dritte e trazzere tortuose, gente giusta e gente sbagliata, quella che si muove tra lealtà e prepotenza. Quando decide di diventare un poliziotto, fa una scelta di campo. Ma è difficile strisciare inosservato fra due mondi. Questo giovane Serpico – come lo “sbirro” del cinema, suo eroe dell’adolescenza – è fuori dagli schemi: vive con una scimmia indiana, un pitone e un rottweiler, ama la lotta libera, le moto, le immersioni subacquee e quelle nella realtà criminale dei quartieri difficili. La sua esistenza “al limite” non conoscerà perdono in una Palermo dove uscire dal seminato significa dissolversi.
L’evento è organizzato dall’associazione “Società siciliana per l’amicizia fra i popoli” con il patrocinio del comune di Bagheria.