sabato, 21 Dicembre 2024
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Dalla Russia a Palermo, ecco i Tesori degli Zar esposti a Palazzo Sant’Elia

Dipinti, costumi, bronzi, arredi, e porcellane, tra cui il famoso servizio Guryevsky realizzato per Alessandro I, sono alcuni dei tesori che appartenevano agli imperatori russi. La mostra aprirà al pubblico venerdì 12 ottobre e rientrerà anche nel circuito de Le Vie dei Tesori

Con “Il secolo dei Musei: 100 capolavori provenienti dalle residenze imperiali della Russia: Peterhof, Tsarskoe Selo, Gatchina, Pavlovsk” Palermo accoglie i tesori degli Zar per una mostra senza eguali allestita a Palazzo Sant’Elia (via Maqueda 81), curata da Olga Barkovets, e visitabile dal 12 ottobre all’11 dicembre 2018. L’esposizione, organizzata dalla Fondazione Sant’Elia, è tra gli appuntamenti più prestigiosi del cartellone di Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018, e nasce da un progetto inserito a sua volta nel Festival internazionale de “Le stagioni russe in Italia” e reso possibile grazie alla bella sinergia tra il nostro Paese e la Federazione Russa.

La conferenza di presentazione della mostra a Palazzo Sant’Elia

La mostra, inoltre, è coordinata, per la parte italiana, dal Sovrintendente della Fondazione Sant’Elia, Antonio Ticali e, per la parte russa, da Elena Kalnitskaya, direttore generale GMP Peterhof, ed è stata presentata stamani in anteprima alla stampa, alla presenza, tra gli altri, del sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, e dai responsabili russi: Elena Kalnitskaya, direttore generale del GMP Peterhof; Olga Taratynova, direttore del GMZ “Tsarskoe Selo”; Vasily Yurevich Pankratov, direttore GMZ Gatchina e Vera Dementieva, direttore GMZ Pavlovsk.

L’esposizione, che sarà inaugurata oggi pomeriggio, giovedì 11 ottobre, alle ore 18, (ingresso su inviti) si pregia di pezzi unici straordinari, espressione della ricchezza e della bellezza delle quattro residenze imperiali russe e si compone di: dipinti, abiti d’epoca, porcellane, bronzi, ed arredi realizzati dalle migliori maestranze europee. Oggetti che, per la prima volta, giungono in Italia e che rappresentano motivo di orgoglio per il patrimonio russo, oltre che essere di inestimabile valore.

Sono quattro le sale espositive, ognuna delle quali rappresenta una Residenza e riporta un colore specifico alle pareti: rosso, verde, blu e giallo per meglio evidenziare gli oggetti ospitanti. In più, all’inizio del percorso si potrà visionare un’installazione video e, tra le ultime due sale, è invece allestita una zona cinema per chi volesse approfondire la ricca ed intricata storia russa.

Nello specifico, la prima sala ospita il Museo Peterhof, e tra i “tesori” accoglie il dipinto che celebra la visita degli imperatori a Palermo, due esemplari dei pannelli decorativi dello studio privato dell’Imperatore, il trono dell’Imperatore Nicola I, ritratti, e porcellane di grande valore.
Nella seconda sala si visita invece il Museo Tsarskoye Selo con una ricca e prestigiosa collezione di oggetti in ambra, alcuni pezzi dell’arredamento della “Sala di Lione”, il tavolo progettato da Ippolito Monigetti, vasellame cinese, e una copia dell’acquerello del 1878 di Luigi Premazzi.

Il Museo Gatchina si trova nella terza sala. Ad esso si lega il regno di Caterina II. Qui, potremo ammirare tessuti francesi, porcellane di grande pregio, quadri e mobilio.
Infine, nella quarta sala, il Museo Pavlosk ci riporta una collezione di porcellane francesi, un modello di abito femminile, prestigiosi dipinti e sculture, ed un cofanetto di porcellana finissima rivestita d’oro, cobalto e velluto, di inestimanbile valore.

La mostra palermitana, come già accennato, rende anche omaggio al viaggio che i sovrani Nicola I e la moglie Alexandra Feodorovna fecero in Italia tra il 1845 e il 1846, quando giunsero nel capoluogo siciliano via mare, da Genova. Possiamo infatti ammirare, lungo il percorso a Palazzo Sant’Elia, degli acquerelli con vedute siciliane commissionati dagli zar, tra cui “Vied of the Seaside and Renella near Alexandria” di Joseph-Jean Charlemagne (1855), che riproduce il padiglione che lo zar fece costruire a Snamenka, ispirandosi ai Quattro Pizzi all’Arenella, una veduta palermitana con “Garden in Palermo” (autore ignoto), ed una di Villa Butera all’Olivuzza (1846) di Michelangelo Barbieri. Altrettanto bello e suggestivo è il dipinto che raffigura il Lungomare di Palermo con veduta di Monte Pellegrino.

Alcuni degli oggetti in esposizione, appartenevano direttamente agli imperatori, e sono giunti a Palermo, insieme a tutta la collezione, con una scorta armata ed accompagnati dai Responsabili dei quattro Musei. Tra gli oggetti appartenuti agli zar, vi è la camicia di Pietro I, le divise degli imperatori Paolo I, Alessandro I, Nicola I, Alessandro II, e le poltrone di Nicola I e Alessandro III. Di particolare pregio, il frammento di parquet facente parte della non più esistente “Lyons Hall”, rubato dai nazisti durante il secondo conflitto mondiale, e ritrovato a Berlino e restituito al poi museo.

Sempre nell’ambito delle “Russian Season in Italy” ed a Palermo, dal 4 al 10 dicembre 2018, al Centro Sperimentale di Cinematografia, ai Cantieri Cutlurali della Zisa, è in programma “Territorio del cinema russo contemporaneo”, una rassegna a cura di Olgra Strada, direttore dell’Istituto italiano di Cultura di Mosca, che prevede la proiezione di sette film attraverso i quali la cinematografia russa abbraccia temi sociali, storici e letterali.

Orari della Mostra: dal martedì al venerdì 9:30 – 18:30; sabato e domenica 10:00 – 18:30. Lunedì chiusura.
Costi dei biglietti: normale 6 euro; ridotto: 5 euro; ridotto scuole: 3 euro; ridotto speciale con i coupon de Le Vie dei Tesori nei weekend dal 12 ottobre al 4 novembre.

 

 

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