Expocook 2023 – la grande rassegna del gusto di Palermo che quest’anno giunge alla settima edizione – riapre ai grandi eventi la Fiera del Mediterraneo. Il Comune e la Regione Siciliana colgono l’occasione della presentazione della manifestazione per tracciare la via del rilancio degli spazi per più di due anni trasformati nell’hub vaccinale anti-Covid della città.
Un percorso, quello del recupero della Fiera del Mediterraneo e della creazione di un polo per le esposizioni, che probabilmente passerà da una gestione privata, nel progetto illustrato questa mattina dall’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo. «Il clima ci consente un’attività fieristica per almeno 10-11 mesi l’anno – ha premesso Tamajo – e da questa considerazione bisogna partire per arrivare in tempi brevissimi a un rilancio della struttura. Sarà mia cura convocare l’amministrazione comunale per un confronto che ci possa portare a comprendere se non sia opportuno organizzare una partnership pubblico-privato per la gestione. Io nella privatizzazione credo molto, sull’esempio che ci arriva da Milano».
Il Comune di Palermo, del resto, avverte la stessa esigenza, come ha affermato l’assessore all’Innovazione digitale Antonella Tirrito, che alla presentazione di Expocook ha sottolineato come sia «importante per la Fiera del Mediterraneo ritrovare la sua funzione naturale di centro congressi». Non a caso, il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, ha inviato una dichiarazione in cui ringrazia gli organizzatori della manifestazione «per il loro impegno» ed esprime soddisfazione per il fatto che «Expocook di quest’anno possa avere come cuore dell’evento la Fiera del Mediterraneo, uno spazio che questa amministrazione, fin dal suo insediamento, vuole tornare a valorizzare nell’ottica di un rilancio del turismo fieristico e congressuale». La strada è tracciata, «occorre adesso recuperare questo luogo che ha tanti angoli abbandonati», ha detto il vicepresidente del Consiglio comunale di Palermo, Pino Mancuso.
Non resta che attendere il primo incontro, al quale, secondo il suggerimento offerto dal project manager di Expocook, Fabio Sciortino, dovranno partecipare anche i rappresentanti delle imprese. Le migliori realtà siciliane del gusto e di tutto ciò che vi ruota intorno sono l’essenza dell’edizione 2023, che si terrà dal 6 al 9 marzo. «Questo – ha detto Sciortino – è diventato ormai l’appuntamento più atteso dell’anno dagli operatori del settore enogastronomico. Per noi è motivo di orgoglio offrire alle eccellenze siciliane anche di ridotte dimensioni un’occasione per venire allo scoperto senza affrontare costi esagerati».
Per quattro giorni la Fiera del Mediterraneo sarà aperta gratuitamente ai visitatori, che dovranno solo registrarsi sul sito (https://www.expocook.org/), dove troveranno un apposito modulo. Gli stand saranno visitabili dalle 10 alle 18.
Sono numeri record quelli della settima edizione che torna in Fiera dopo tre anni di peregrinazioni: duecento espositori, tra i quali alcune aziende leader nazionali e internazionali; sei padiglioni per un totale di 15 mila metri quadrati di spazi espositivi; 80 show cooking con la partecipazione di chef stellati; grandi kermesse come la seconda edizione del Campionato del mondo di pizza Expocook e la novità dell’anno, l’Expocook Open World Cocktail Competition con in gara 50 bartender di livello mondiale.
Da lunedì 6 marzo, insomma, Palermo sarà al centro del mondo del food & beverage, le attrezzature, gli arredi, le materie prime, l’hotellerie, il software e tutto ciò che è necessario alla moderna concezione di ristorazione a accoglienza del pubblico. E non solo. Ci sarà anche la possibilità di un reclutamento di personale da parte delle aziende, grazie all’iniziativa della Fipe di Palermo (la Federazione italiana pubblici esercizi aderente alla Confcommercio), illustrata oggi alla Fiera dal suo presidente Antonio Cottone. «Abbiamo affiancato Expocook sin dal primo momento – ha detto – nella certezza dell’importanza per gli imprenditori palermitani di una vetrina che potesse affiancare la loro crescita. I numeri ci hanno dato ragione, dato che nell’ultimo anno abbiamo avuto un aumento del 70 per cento di nuove aperture. Questo significa anche incremento occupazionale e per risolvere il problema emerso negli ultimi tempi, quello del difficile reperimento di personale, abbiamo deciso durante Expocook 2023 un recruiting day lungo quattro giorni per dare la possibilità a tanti giovani e non solo, anche in vista della stagione estive, di lasciare i propri curriculum, che saranno poi messi a disposizione degli associati». Ristoranti, pizzerie, bar e altri locali avranno così una banca dati in Fipe alla quale attingere per selezionare i dipendenti grazie a un’iniziativa che proprio da Expocook prende le mosse.
Lunedì 6 marzo, alle 10, la cerimonia inaugurale di Expocook 2023, sono attesi, fra gli altri, il sindaco di Palermo Roberto Lagalla e l’assessore regionale alle Attività produttive Edy Tamajo. Entrambi nei giorni scorsi hanno dichiarato che la rassegna dedicata all’enogastronomia è l’occasione ideale per restituire la Fiera al suo ruolo originale di polo per i grandi eventi espositivi. Adesso la Regione Siciliana e il Comune di Palermo sono chiamati a un confronto che possa portare al rilancio della Fiera del Mediterraneo. E non c’è migliore occasione dell’apertura di Expocook per fissare un primo step, anche perché sulla manifestazione ha acceso i riflettori il governo nazionale. Il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, per l’occasione inaugurale, sarà presente a Expocook con un messaggio in video. Un saluto ai tanti operatori del settore che ormai hanno nella kermesse siciliana un punto di riferimento.
È proprio in iniziative semplici come questa che prende corpo la mission di Expocook, quella della collaborazione. Un metodo sposato anche dalla Regione. «Creare rete e nuove sinergie – ha detto l’assessore Tamajo – è necessario per rafforzare il lavoro d’impresa e per esaltare la genuinità dei prodotti del nostro territorio. Per realizzare tutto questo è molto importante affiancare gli imprenditori nel percorso di rinnovamento anche attraverso l’innovazione tecnologica. Le istituzioni devono viaggiare di pari passo con il cambiamento della società e le iniziative intraprese dal governo Schifani vanno proprio in questa direzione. Per noi, eventi come Expocook rappresentano un importante segnale di ripartenza dal Covid».
Crescita economica sì, ma senza trascurare gli ultimi. C’è anche un significativo momento dedicato alla solidarietà in Expocook 2023: come in edizioni passate, sarà organizzata una cena di beneficenza, un Dinner Party. Il giorno scelto è mercoledì 8 marzo. La location proposta da Fabio Sciortino e accolta dal sindaco Roberto Lagalla è davvero singolare: piazza Pretoria, di fronte al Palazzo di Città e attorno alla fontana che lo stesso organizzatore di Expocook definisce «la più bella del mondo». Si attende, spiega Sciortino, «solo l’ultimo permesso, quello della Sovrintendenza ai Beni culturali». In questi giorni dovrebbe pertanto arrivare la conferma. Il ricavato andrà all’Ospedale dei Bambini e alla Missione Speranza e Carità fondata da Biagio Conte. Nel segno di una città generosa, solidale e ottimista.
Tra le novità della settima edizione di Expocook, il campionato mondiale per i barman, un’esperienza unica nel mondo di concorso aperto a tutti, associati e non. Ecco perché il contest prende il nome di Open World Cocktail Competition. L’organizzazione, per il primo anno, ha limitato le iscrizioni a cinquanta. Fra i concorrenti, 35 sono stranieri, in rappresentanza di venti nazioni del mondo. Tutti provenienti dai campionati del mondo di bartender, che si sono svolti a Cuba a novembre. Ovviamente, non mancano i campioni italiani e siciliani. Una gara per mettere in risalto la cultura del buon bere. Il campionato è in programma mercoledì 8 marzo e sarà un vero spettacolo che offrirà all’Abs, l’Associazione bartending Sicilia, nata solo due anni fa, una grande occasione per promuovere le proprie attività.
La gara dei bartender si aggiunge al campionato mondiale di pizza Expocook, giunto alla seconda edizione dopo una prima spettacolare esperienza nel 2022. Si svolgerà il lunedì e martedì. Sono cinque le categorie l’organizzatore Enrico Bianchini ha suddiviso il concorso: pizza tonda a tema libero, tonda a tema libero in team, napoletana style, pala piccola e calzone. Cento i partecipanti, presidente onorario della giuria il cavaliere Antonio Starita, leggenda della tradizione napoletana. Presente a Palermo anche una star del mondo social, il pizzaiolo Errico Porzio.
L’attenzione del pubblico sarà poi catalizzata dalla presenza degli chef impegnati nei cooking show. Di particolare interesse, martedì pomeriggio, quello dello chef Alessandro Circiello, star della tv con rubriche dedicate alla salute e alla sana alimentazione. L’apertura dei cooking show sul palco centrale è invece affidata, lunedì mattina, allo chef stellato Alessandro Ingiulla del ristorante Sapio di Catania.
Martedì 7 è in programma il talk show che ha per protagonista il Parco delle Madonie, con la presenza del commissario straordinario Totò Caltagirone. Inserito nella Rete di geoparchi globale dell’Unesco già dal 2015, il territorio madonita è una delle roccaforti siciliane del gusto e lo chef Paolo Romano del ristorante Pablo’s di Palermo lo mostrerà al pubblico, cucinando con i prodotti d’eccellenza delle Madonie. Anche Anche Castelbuono, uno dei comuni madoniti a maggiore vocazione enogastronomica, sfrutterà la vetrina di Expocook 2023 per presentare al grande pubblico, mercoledì pomeriggio, la propria candidatura come «Città Creativa Unesco 2023» nel settore della gastronomia, un’iniziativa già illustrata al Senato nei giorni scorsi.
In chiave salute un appuntamento, martedì mattina, è quello con il talk show di Aic Sicilia, l’Associazione celiachia, durante il quale lo chef Roberto Cascino preparerà un piatto senza glutine.
Un altro dei momenti fondamentali della fiera del gusto è quello della formazione. Numerose le iniziative finalizzate a promuovere fra i giovani l’importanza di un’adeguata preparazione, passo decisivo per un ingresso dalla porta principale del mondo del lavoro. Il tutto in un clima sempre volto ad allietare il pubblico, come dimostrano i cooking show degli chef Euroform, da quello di Francesco Lelio, in programma domani, a quelli di Mauro Lo Faso (martedì), Eleonora Cavaleri (mercoledì) e Claudio Ruta (giovedì).
Per chi aspira a lavorare nel settore della ristorazione, del resto, c’è una grande opportunità offerta dalla manifestazione che parte già dal 6 marzo alle 10. Si tratta di un’iniziativa assunta dalla Fipe di Palermo, la Federazione dei pubblici esercizi aderente alla Confcommercio. Nello spazio allestito dalla Fipe, per tutta la durata di Expocook, sarà organizzato un Recruiting Day lungo quattro giorni. Chi vuole lavorare in ristoranti, bar, pub e altro genere di locali deve lasciare il suo curriculum al desk. La Fipe/Confcommercio li metterà a disposizione delle tantissime aziende alla ricerca di personale, in modo da superare un problema sempre più avvertito da chi vuole fare della ristorazione un servizio e non solo un’attività.
Tra gli appuntamenti…
Giovedì 9 marzo ad Expocook Les Disciple d’Auguste Escoffier international, delegazione Sicilia, presieduta dal professore e chef Giovanni Lorenzo Montemaggiore con la presentazione di un parterre d’eccezione, capofila della ristorazione d’eccellenza nell’Isola. Alla manifestazione sarà anche presente il Presidente Europeo dell’associazione dedicata ad Auguste Escoffier, l’inventore del menu e della brigata di cucina, Favre Pierre Alain. “La ristorazione è sinonimo di confronto, convivialità, benessere fisico e psicologico- spiega Giovanni Lorenzo Montemaggiore capo della delegazione Sicilia dell’Associazione- e noi non potevamo mancare a questo importante appuntamento che vede protagonista la cultura gastronomica della nostra terra. La cucina Mediterranea è crocevia di popoli e culture diverse ma resta il caposaldo delle opportunità di crescita e d’incontro. Proprio per questo motivo- continua Montemaggiore- la nostra associazione sta portando avanti diverse iniziative in sinergia con altri attori del territorio, realtà locali, istituzionali, comuni ed associazioni culturali per declinare, nei piatti, la “connessione” con la storia ed il vissuto dei luoghi e delle persone”. Tra gli appuntamenti più attesi dell’Associazione “Les Disciple d’Auguste Escoffier international” , ad Expocook, giovedì 9 marzo, l’inedito show cooking “sensoriale” di Anthony Andaloro, uno dei quattro blind chef al mondo con il supporto visivo della Lady chef, Maria Sciuto, anche lei “ discepola” della prestigiosa associazione. Dalla crisi alla rinascita, Anthony Andaloro ha fatto della sua disabilità un punto di forza studiando i testi in Braille della cucina e frequentando un corso di specializzazione ad hoc. Oggi è fiduciario regionale disabilità degli chef dell’Ordre des Disciple A’Auguste Escoffier.
I bimbi della scuola palermitana Fiaba finalisti al concorso di ExpoCook 2023
Una torta a strati colorati dedicata alla pace, decorata con le bandierine dei Paesi del mondo. Il dessert è stato presentato dai bimbi dell’Istituto palermitano “Fiaba” al concorso “Expocook for Children” e ha superato la selezione conquistando il podio. L’evento si è svolto il 9 marzo alla Fiera del Mediterrano, in occasione della settima edizione di ExpoCook.
I bimbi si sono aggiudicati un terzo posto al concorso, al quale hanno partecipato
tante scuole palermitane. “Abbiamo vissuto con grande emozione questa giornata,
ma anche tutti i preparativi nei giorni precedenti – racconta la dirigente Roberta
Morici – Abbiamo scelto di portare sul palco di Expocook la “Rainbow Cake”, una
torta con tanti strati di pan di Spagna colorati e farciti con crema panna e
mascarpone. La particolarità della torta sta proprio nel suo significato più profondo
che è la pace nel mondo. I nostri bimbi, tramite una gioiosa e collaborativa attività di gruppo, apparentemente semplice come la preparazione di una torta, hanno veicolato un
messaggio di speranza, di uguaglianza e di pace”.