Fuori Orario per scoprire la vita diversa di uno spazio; per ascoltare i reperti che raccontano, il Museo archeologico Salinas, diretto da Caterina Greco aprirà le porte oltre gli orari abituali per accogliere musica, letture, incontri, in stretta collaborazione con il Teatro Biondo Palermo, il Conservatorio Scarlatti e altre istituzioni culturali della città.
Fuori Orario è un progetto ideato e realizzato da CoopCulture, che cura i servizi integrati di fruizione del Salinas: il museo resterà aperto fino a mezzanotte, e ospiterà concerti, incontri, presentazioni di libri, e cinque speciali visite alla collezione archeologica (il 26 e 29 luglio; poi l’11, 18 e 25 agosto).
“Un museo che si apre al territorio e rivendica fortemente il suo ruolo di spazio aperto, fucina innovativa e luogo dove entrano in contatto e collaborano realtà importanti che non vogliono rinchiudersi in steccati artistici – dice l’assessore regionale ai beni Culturali Francesco Paolo Scarpinato – Scegliendo orari e strumenti di visita non convenzionali, vogliamo stare al passo con i tempi, cercando sempre nuovi pubblici e puntando sui giovani”.
“Siamo molto felici di questa iniziativa che CoopCulture ha costruito con partner d’eccezione, un progetto pensato proprio per il Museo. Il lavoro delle giovani drammaturghe è bellissimo, nuovo e scritto per noi, per far “parlare” il Salinas” – spiega la direttrice del Museo archeologico Caterina Greco annunciando così il “cuore” di Fuori Orario, ovvero un progetto narrativo e teatrale costruito in collaborazione con il Teatro Biondo Palermo, diretto da Pamela Villoresi, che con il Salinas stringe una sinergia importante; un progetto che punta sui giovani e offre loro un palcoscenico e una platea curiosa.
“Un rapporto ancora più stretto tra Palermo e il suo museo più antico. E questa nuova visita immersiva secondo il format che CoopCulture sta sviluppando, rafforza la sinergia del Salinas con istituzioni culturali della città come il Teatro Biondo e il Conservatorio – interviene il direttore generale di CoopCulture Letizia Casuccio.
“Lo sguardo narrante“, prodotto dal Biondo in collaborazione con CoopCulture, sarà un’esperienza immersiva, che combina teatro, arte e mitologia, uno spettacolo itinerante per le sale del Museo. Dodici neodiplomate e neodiplomati della Scuola del Teatro Biondo hanno curato ogni aspetto, drammaturgico, registico e attoriale per la messinscena. Tre giovani drammaturghi hanno realizzato altrettanti testi teatrali che daranno voce a capolavori esposti al Salinas: le metope di Europa, Era e Zeus, e la monumentale Gorgone dal tempio G di Apollo a Selinunte. “Raccontiamo gli sguardi, quello di Europa che è aperto, e quello della Gorgone che pietrifica – dice la direttrice del Teatro Biondo, Pamela Villoresi -. Saranno i nostri giovani drammaturghi, attori e registi a far rivivere questi sguardi, raccogliendone la storia”. I tre testi teatrali saranno raccolti e presto pubblicati da edizioni Kalòs.
In cartellone – che si arricchirà cammin facendo – la presentazione di “Due o tre giorni al Massimo”, originale e brillante esperimento meta-letterario, presenti il sovrintendente del Teatro Massimo Marco Betta e l’assessore comunale alla Cultura Giampiero Cannella; de “Il cortile delle sette fate” di Nadia Terranova; “Come D’Aria”, performance-omaggio al libro vincitore di Ada D’Adamo, con Serena Ganci e Daniela Macaluso. Nel cortile del convento seicentesco che ospita il Salinas, si potranno ascoltare ensemble virtuosi di musicisti jazz – tra gli altri, Alessandro Presti, Sergio Munafò, Mauro Cottone, Gaetano Presti, Giorgia Meli, Sergio LaViola, Filippo Portera, il trio Radicetersa, Florinda Piticchio, Marco Grillo – e giovani formazioni del Conservatorio Scarlatti. “Partecipiamo con gioia con i nostri allievi e docenti: il primo sarà un quartetto di fisarmonica e sarà una bellissima sorpresa. Ma presto aggiungeremo una rassegna di musica antica” annuncia il presidente del Conservatorio Giovanni Angileri. E alla fine del concerto e della visita guidata alle collezioni del museo, ci sarà sempre il piacere di un calice di vino ai tavoli del Café Culture.
Alcuni incontri sono a ingresso libero, per gli spettacoli e le visite didattiche è previsto un ticket su www.coopculture.it
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IL PROGRAMMA
Mercoledì 26 luglio
Una fiaba magica che pesca nelle leggende della Palermo cinquecentesca. Alle 19 Nadia Terranova presenta il suo libro “Il cortile delle sette fate” (Guanda, 2022) finalista lo scorso anno al Premio Campiello Junior e ne parla con la scrittrice Amelia Crisantino. Letture teatralizzate dell’attrice Gisella Vitrano. Alle 20.30 nel chiostro del Salinas, il trombettista palermitano Alessandro Presti si esibirà in quartetto con Sergio Munafò alla chitarra, Mauro Cottone al contrabbasso e Gaetano Presti alla batteria. Alle 21 e alle 22 si potrà partecipare alla prima visita guidata da un operatore di CoopCulture alle collezioni del Museo archeologico.
Sabato 29 luglio
“Due o tre giorni al Massimo” è un originale e brillante esperimento metaletterario nato con l’obiettivo di affrontare e realizzare un’altra idea di Sicilia. Coloro che hanno realizzato il volume hanno un denominatore comune: una riconducibilità diretta o indiretta all’isola e alle sue infinite suggestioni. Alle 19 ne parlano il sovrintendente del Teatro Massimo Marco Betta, l’assessore comunale alla Cultura Giampiero Cannella, la direttrice del Museo Salinas Caterina Greco, e Alessandro La Porta, archeologo di CoopCulture. Alle 20.30 dalle aule del Conservatorio Scarlatti, ecco i Virtuous Flair, quartetto di fisarmoniche formato da Giuseppe Sirena, Salvatore Vitale, Alessio Di Dio e Carmelo Lia. Dalla classica al tango, dalle trascrizioni alla musica originale; brani di Mozart, Bach, Gardel, Hermosa, Piazzolla,
Biscardi e Battiston. Alle 21 e alle 22 , le visite didattiche alla collezione del museo.
Martedì 1 agosto (replica sabato 9 settembre)
Il progetto “Lo sguardo narrante” è un’esperienza unica che combina teatro, arte e mitologia, uno spettacolo itinerante nel museo Salinas creato dai neodiplomati dell’Accademia del Teatro Biondo, che hanno curato l’aspetto drammaturgico, registico e attoriale per la messinscena.
Venerdì 4 agosto
Un unico concerto jazz alle 20.30 nell’antico chiostro: la cantante palermitana Giorgia Meli, in duo con il chitarrista Sergio LaViola, si immergerà nella sua antica passione per la cultura musicale brasiliana.
Venerdì 11 agosto
Il sole di Sicilia unito alle matrici caraibiche: stavolta sarà Curva Minore a proporre il Radicetersa Trio Tommaso Miranda al sax baritono, Alessio Cordaro al contrabbasso e Domenico Sabella alla batteria a miscelare le radici del blues ai ritmi pulsanti dell’afrobeat. Alle 21 e alle 22, le visite didattiche alla collezione del museo.
Venerdì 18 agosto
Alle 20.30 un concerto in chiave jazz che rende omaggio alle narrazioni mitologiche greco-romane e alle leggende siciliane. Nasce dal progetto discografico Metamorfosi presentato su RaiRadio3, il solo concert omonimo di Filippo Portera per flauto traverso, soprano sax, alto sax e clarinetto basso. Sedici racconti in musica ispirati a “Le Metamorfosi” di Ovidio (Aracne edizioni). Alle 21 e alle 22 , le visite didattiche alla collezione del museo.
Venerdì 25 agosto
Ancora un concerto, alle 20.30: il duo composto da Florinda Piticchio e Marco Grillo propone un repertorio che spazia dai classici jazz al cantautorato americano, passando per il rock classico e ritagliando spazio per la musica brasiliana d’autore, Chico Buarque, Joao Bosco, Djavan, Caetano Veloso e Gilberto Gil. Alle 21 e alle 22 , le visite didattiche alla collezione del museo.
Sabato 2 settembre
“Finirò col disciogliermi in te. Sono Ada. Sarò D’Aria “Come D’Aria” è una performance-omaggio al libro di Ada D’Adamo, vincitore del Premio Strega. Letture, interpretazione, musiche e canzoni sono affidate a Serena Ganci e Daniela Macaluso.
Sabato 9 settembre
La performance immersiva e itinerante nelle sale del Salinas “Lo sguardo narrante” prodotta dal Teatro Biondo Palermo con CoopCulture, chiuderà il cartellone: tre repliche, alle 20.30, alle 21 e alle 21.30.