mercoledì, 13 Novembre 2024
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Da lunedì la Sicilia in zona gialla e riaprono i luoghi della cultura

Da lunedì, aprono tra gli altri, a Palermo, il museo Pasqualino, l'Orto Botanico e il teatro Massimo, e ad Agrigento la Valle dei templi

Torna la zona gialla in Sicilia, e riapre il Museo Pasqualino di Palermo. Al via le visite su prenotazione.

Ed ecco gli orari e le modalità di accesso: Da lunedì a venerdì | Orario: lunedì ore 10-14 – da martedì a venerdì ore 10-18 | Modalità di accesso: su prenotazione ma con possibilità di accesso anche per chi non ha prenotato nei casi di non superamento dei limiti previsti. Sabato e domenica -> Orario: sabato 10-18 – domenica ore 10-14 | Modalità di accesso: esclusivamente su prenotazione effettuata con almeno 24 ore di anticipo.

PRENOTAZIONI: tel. 091.328060 (da martedì a venerdì dalle 10.00 alle 18.00; lunedì e sabato dalle 10 alle 13). BIGLIETTERIA: la biglietteria chiude un’ora prima della chiusura del museo. CAPIENZA MASSIMA: 15 persone contemporaneamente

INFO E VISITE GUIDATE
Informazioni e prenotazioni visite guidate: 091.328060 – mimap@museomarionettepalermo.it BIGLIETTI -> Intero: € 5,00
Ridotto: € 3,00.

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La Sicilia torna in zona gialla e anche l’Orto Botanico di Palermo riapre le sue porte dopo aver accuratamente potato e messo in sicurezza le piante e gli spazi. E si prepara alla Zagara di Primavera, la famosa mostra mercato di giardinaggio e florovivaismo programmata dal 4 al 6 giugno. I visitatori saranno immersi un bellissimo giardino verde e fiorito, inebriati dal profumo della zagara che in questo periodo regala davvero odori spettacolari, dove verrà sempre garantito il distanziamento di 2 metri tra i visitatori, dove seguire percorsi di visita programmati, facilitati anche dall’ app scaricabile sul proprio smartphone.  

Cancelli aperti per l’Orto Botanico, dunque: a maggio, dal lunedì al sabato dalle 9 alle 19, la domenica dalle 10 alle 19.

Sono previsti  biglietti a prezzo ridotto, pensati soprattutto per i cittadini e le famiglie 4 euro (30 per cento in meno) l’ingresso singolo che per una famiglia di due adulti e fino a tre bambini sotto i 12 anni, costerà 8 euro (47 per cento in meno); per mamma o papà con bimbo sotto i 6 anni, 3 euro, come anche per gli ultrasettantenni e gli studenti sotto i 25 anni, gli insegnanti e gli enti convenzionati. Per chi volesse beneficiare di ingressi illimitati per un anno, è sempre disponibile la OrtoCard in promozione a 30 euro, per tutto il mese di maggio. Un modo per rinnovare il rapporto con la città, creando una vera community di “amici dell’Orto”. Per garantire una maggiore sicurezza, viene caldamente consigliato l’acquisto online dei biglietti, che assicura uno slot di tempo preciso, senza attese all’ingresso.

Anche in questo senso si è mossa la decisione dell’Orto, e di CoopCulture che cura i servizi: ingressi solo con mascherina, controllo della temperatura, postazioni con igienizzante. Senza dimenticare il front office dell’Orto, ovvero l’unica “biglietteria d’arte” creata dai californiani Fallen Fruit a partire dalle specie esistenti nei giardini mediterranei.

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Da lunedì (17 maggio) riapre le porte anche la Valle dei Templi di Agrigento. Dove, come già successe durante il primo lockdown, la natura si è riappropriata del territorio, e ha trasformato il parco archeologico in un unico, enorme, rigoglioso giardino. Darà una sensazione di grande libertà e sicurezza, entrare nella Valle, camminare tra i reperti e raggiungere il tempio della Concordia, vero cuore dell’intero sito; ma anche seguire il lavoro degli archeologi visto che sono tre i cantieri di scavo in corso, compreso quello molto atteso che riguarda il Teatro ellenistico. 

Alla Valle, intanto, sono previsti controlli imponenti per permettere le visite in tutta sicurezza: gli addetti di CoopCulture – che cura i servizi di biglietteria e accoglienza del Parco – faranno rispettare le norme di distanziamento (almeno 1,5 metri tra i visitatori, muniti di mascherina per tutto il tragitto) e impediranno di abbandonare il percorso di visita già tracciato. All’ingresso, controllo della temperatura tramite scanner. Il pubblico entrerà a gruppi contingentati e non si potranno superare i numeri di ingressi previsti. Il varco di accesso sarà dalla biglietteria di Giunone (chiusa quella di Porta V), dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 14 e dalle 15 alle 19. Prenotazione sempre consigliata. Sabato, domenica e festivi, invece, orario continuato dalle 10 alle 19, prenotazione obbligatoria il giorno precedente alla visita su parcovalledeitempli.it Ultimo accesso un’ora prima della chiusura del sito.

Il museo archeologico regionale Pietro Griffo riapre sempre lunedì e sarà visitabile ogni giorno dalle 10 alle 14,30 (ultimo ingresso alle 14). Tra l’altro a breve sarà interessato da un complesso progetto di restyling che riscriverà gli spazi e i volumi, accompagnando il Museo nel Terzo Millennio. E’ possibile acquistare un biglietto cumulativo con la Valle dei Templi.

L’area archeologica di Eraclea Minoa. Un vero viaggio nella memoria, ma anche un percorso green in un contesto straordinario immerso nella natura e a picco sul mare: è l’antica Heraclea, citata da Erodoto e da Cicerone, che da lunedì ritorna visitabile; sarà aperta ogni giorno, dal lunedì alla domenica, dalle 10 alle 14,30.

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Riapre al pubblico il Teatro Massimo fin dal primo giorno in cui Palermo rientra in zona gialla. Si riparte subito lunedì 17 maggio con le visite guidate mentre giovedì 20 sarà riservata come di consueto ai giovani under 35 la prova generale di una delle opere più amate di Donizetti, Lucia di Lammermoor che debutterà in forma semiscenica sabato 22 maggio alle 18.30 con la direzione di Roberto Abbado.

Il cast di rilievo vede interpreti Sara Blanch (Lucia), giovane promessa catalana del belcanto, al debutto al Teatro MassimoErnesto Petti (Lord Enrico Ashton), Celso Albelo (Edgardo di Ravenswood), che torna a Palermo con un grande ruolo del belcanto dopo l’eccezionale successo de I puritani di tre anni fa e Michele Pertusi (Raimondo Bidebent), che torna per il pubblico di Palermo dopo l’Ernani in streaming di febbraio. Con loro David Astorga (Arturo), Matteo Mezzaro (Normanno) e Natalia Gavrilan (Alisa). Alla Glass harmonica Sascha Reckert. La mise en espace è di Ludovico Rajata, i costumi di William Orlandi che con Rajata cura anche il progetto visivo, l’animazione digitale di Fabiola Nicolettile luci di Fiammetta Baldiserri. Maestro del Coro, Ciro Visco.

L’accesso in Teatro sarà sempre regolato dalle norme di distanziamento. Sul sito teatromassimo.it e in biglietteria è disponibile il regolamento dello spettacolo aggiornato. È previsto un nuovo assetto degli spazi della sala: il pubblico potrà nuovamente prendere posto in platea dove sono state rimontate per il momento solo 38 poltrone, ma avrà accesso anche ai palchi e al loggione, per un totale di circa 500 posti. Anche l’Orchestra troverà spazio in platea mentre sul palcoscenico ci saranno il Coro e i cantanti con ridotte azioni sceniche.

I prossimi appuntamenti, dopo il debutto di Lucia di Lammermoor, sono il 30 maggio con il concerto, sempre diretto da Roberto Abbado, su musiche di Musorgskij Berlioz e il 6 giugno con il concerto diretto da Henrik Nanasi su musiche di Edward Elgar Béla Bartók per poi trasferirsi all’aperto al Teatro di Verdura dove il 4 luglio sarà inaugurata la stagione estiva.

Da lunedì sarà riaperta al pubblico anche la biglietteria del Teatro che prosegue una politica di prezzi contenuti con riduzioni per i giovani, per gli abbonati alla stagione 2020 e per chi ha rinunciato ai biglietti nel 2020. Sarà possibile pagare i biglietti anche con i voucher degli spettacoli non goduti a causa della chiusura per la pandemia della stagione 2020. Questi gli orari del botteghino: da lunedì a sabato dalle 9.30 alle 15.30 e nei giorni di spettacolo a partire da due ore prima dell’inizio. E questi i contatti: biglietteria@teatromassimo.it tel.: 091 6053580. Il Call center è attivo dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 18.00 per info e acquisto telefonico: Tel. 091 8486000. Biglietteria online: ticketone.it

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RIAPRONO PARCHI ARCHEOLOGICI E MUSEI: ACCESSO CON PRENOTAZIONE

Con il ritorno alla zona gialla riaprono i parchi archeologici e i musei della Sicilia. L’accesso sarà consentito nelle ore e nei giorni indicati nelle pagine dei singoli luoghi e per ragioni di contingentamento viene sempre regolato attraverso il sito http://laculturariparte.youline.cloud

“Abbiamo lavorato tanto per restituire ai visitatori luoghi della cultura rinnovati e servizi migliorati. Stiamo ancora lavorando – sottolinea l’assessore dei Beni culturali e dell’Identità Siciliana, Alberto Samonà – per rendere i siti della Sicilia ancora più attrattivi. È un processo sul quale da il governo regionale sta impegnando risorse e mezzi, a conclusione del quale la complessiva situazione dei luoghi della cultura potrà migliorare in modo evidente. Un lavoro che ha visto impegnati, in un processo costante, i direttori dei Parchi archeologici e dei Musei e I soprintendenti della Sicilia. A tutti loro il mio ringraziamento perché, con il loro lavoro e l’impegno di tutto il personale, stanno rendendo possibile una rivoluzione che porterà i nostri siti ad essere moderni e competitivi”.

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