È stato presentato a Palazzo Comitini, a Palermo, il 1° Autoslalom Valle dello Jato,
“Memorial Pietro Polizzi”, competizione iscritta al calendario nazionale della Federazione Aci Sport, al cui interno si svolgerà il “Trofeo Cuori e Motori”, progetto di inclusione sociale che ha l’obiettivo di creare un laboratorio interattivo all’aria aperta in cui i protagonisti saranno i ragazzi diversamente abili dell’Associazione Italiana Assistenza Spastici sezione di Partinico.
A fare gli onori di casa, nel palazzo sede della Città Metropolitana di Palermo, è stato il Dott. Nicola Vernuccio, consulente dell’area metropolitana per il Sindaco. Spiegando i motivi che hanno portato l’ente a dare il patrocinio alla manifestazione, ha auspicato “una sinergia sempre maggiore tra la Città Metropolitana, i singoli Comuni e le associazioni di volontariato che operano sul territorio”, pensiero condiviso anche dalla Dott.ssa
Marta Culella, dell’Ufficio di Gabinetto del Presidente dell’ARS, Gianfranco Miccichè.
Con il patrocinio, infatti, dell’Assemblea Regionale Siciliana, della Città Metropolitana di Palermo e dei Comuni di San Giuseppe Jato e San Cipirello, il 1° Autoslalom Valle dello Jato “Trofeo Cuori & Motori” fonde insieme una competizione agonistica a taratura nazionale, organizzata dal Team Palikè ASD, con una manifestazione, organizzata da Guida Sicura e Sportiva Service, in cui i ragazzi diversamente abili diventeranno “co-piloti” per un
giorno, durante una parata che si svolgerà sabato 9 luglio per le vie dei due centri urbani, grazie alla disponibilità dei driver del Club “Non solo Fiat 500 Sicilia”.
E saranno proprio i 16 tra bambini e adolescenti, scelti da AIAS in base alla disponibilità e tenendo conto delle peculiarità di ogni singola situazione, ad accogliere i piloti e gli
ufficiali di gara provenienti da Sicilia e Calabria, a prendere parte alle operazioni di verifiche sportive e tecniche pregara, nonché, domenica 10 luglio nel corso della cerimonia ufficiale conclusiva, a consegnare i premi d’onore ai vincitori.
“Cuori e Motori” nasce dalla “volontà di alcuni appassionati di automobilismo – racconta l’organizzatore Giuseppe Siviglia –, che grazie al supporto di sponsor locali sensibili all’argomento sono riusciti a mettere il carburante per mettere in piedi questa competizione agonistica; ma volevamo fare anche qualcosa di più importante – aggiunge -. Il nostro è un territorio che ha un trascorso di sofferenza, che ha bisogno di essere rivalutato, ha bisogno di attenzione, di pace, di cuore, di materia pulsante. Chi pratica questo sport ha un cuore
grande. Ancor più grande, però, è quello di chi è diversamente abile. Allora abbiamo pensato di unire i cuori degli sportivi e dei ragazzi diversamente abili, che non possono fare tante cose che noi diamo per scontate, ma che sono parte integrante della nostra società, una parte che non dobbiamo sottovalutare. Abbiamo deciso di far battere i loro cuori all’unisono: da qui nasce Cuori e Motori, per regalare un momento di felicità, di
aggregazione, una giornata di divertimento per tutti, indistintamente. Perché in fondo, per certi versi siamo tutti diversamente abili”.
La scintilla dell’organizzazione di una competizione motoristica che avvicinasse davvero tutti è, dunque, nata dall’intento di Massimo Villanova e Giacomo Leone di valorizzare il territorio dello Jato, “tanto ricco dal punto di vista paesaggistico, archeologico, culturale, enogastronomico, quanto allo stesso tempo dimenticato poiché ancora non ha trovato una adeguata collocazione fra le attrattive turistiche dell’isola. La passione che muove
queste terre da decenni è il motorsport, che negli anni ha sfornato diverse professionalità che si sono distinte nel settore anche a livello internazionale. Dopo un periodo passato in sordina, ci auguriamo che questa manifestazione possa dare nuovo slancio all’intero comparto”.
La prima edizione dell’Autoslalom è intitolata a Pietro Polizzi, meccanico che per oltre 70 anni ha fatto della passione il suo mestiere, elaborando vetture da gara, facendosi un nome nell’ambiente e avvicinando tanti concittadini al mondo dell’automobilismo.
Testimonial della manifestazione è l’attore Rosario Terranova, che alla conferenza non era presente perché impegnato a Roma sul set di “2WIN”, un film che racconta il duello del 1983 tra Lancia e Audi nei rally: “Sono vicino con il cuore. Il mondo dei motori torna finalmente a San Giuseppe Jato. Sono emozionato alla sola idea, perché mentre
prima per chi aveva difficoltà motorie, psichiche, neurologiche partecipare ad una manifestazione motoristica era difficile, adesso, grazie al lavoro di associazioni come Team Palikè e Guida Sicura e Sportiva Service, c’è sempre più integrazione. Ricordo le emozioni, mia e di mio padre, che per anni è stato disabile, ogni volta che riusciva a seguirmi in gara. Per il futuro spero che i ragazzi diversamente abili possano essere sempre più parte
attiva nell’organizzazione di questa e tante altre manifestazioni motoristiche.
Il Team Palikè, che nei suoi 35 anni di attività vanta oltre 350 partecipazioni ad eventi, tra gare regionali, nazionali e internazionali, organizzando il 1° Autoslalom si è posto come obiettivo “far conoscere la valle dello Jato a quanti questo week-end verranno come piloti e addetti ai lavori e che un domani torneranno per godersi ancor più da turisti le eccellenze di questo territorio – come ha affermato il presidente Nicola Cirrito –. La voglia
di rimettersi in gioco è palpabile e da organizzatori l’abbiamo sperimentata in queste settimane – ha raccontato –, con gruppi di volontari che, dopo una giornata lavorativa, invece di tornare a casa a godersi il meritato riposo si riunivano la sera per darsi da fare e rendere sicuro il percorso di gara”.
Il messaggio di inclusione e aggregazione è stato forte anche tra gli organizzatori, per questo, grazie all’Associazione Guida Sicura e Sportiva Service, si è pensato subito di “coinvolgere anche chi, avendo disabilità cognitive, vede come una conquista attività che fanno parte della nostra quotidianità e per questo diamo per scontate – ha sottolineato il presidente Roberta Tumbiolo –. Per questo, abbiamo chiesto all’Associazione
ParlAutismo, che in passato ha organizzato eventi simili anche se nel mondo delle due ruote, di aiutarci a trovare una realtà che operasse nel territorio”.
“In questi anni abbiamo cercato e siamo alla continua ricerca di attività che permettano ai nostri figli autistici di svagarsi, di fare esperienze e di dimostrare a tutti che possono essere parte attiva nella società – ha dichiarato Tiziana Amato, socio fondatore di ParlAustismo–. Quindi, abbiamo subito sposato il progetto indirizzando gli organizzatori verso l’AIAS”.
“Siamo nati con l’intento di permettere alle famiglie con figli diversamente abili a carico di accedere alle cure riabilitative senza bisogno di dover arrivare fino a Palermo per avere le migliori. Da allora – ha spiegato Francesca Avanzato, direttore amministrativo di AIAS Partinico – abbiamo ampliato i progetti che ci coinvolgono e ad oggi seguiamo oltre 200 realtà, con situazioni più disparate. Tra queste, per il Trofeo Cuori e Motori abbiamo scelto 16 famiglie i cui figli, dall’età scolare alla post adolescenza, che avrebbero provato
piacere ad avvicinarsi al mondo delle vetture da competizione e che avessero peculiarità tali da permettere ai ragazzi di partecipare in tutta sicurezza ad attività che li vedranno tra gli attori principali”.
A chiudere la conferenza di presentazione del 1° Autoslalom valle dello Jato è stato il Sindaco di San Cipirello, Vito Cannella, che ha sottolineato la commemorazione che verrà fatta sabato pomeriggio a Salvatore Coniglio, carabiniere in congedo, esperto pilota che ha perso la vita l’11 ottobre 2021 tra Chiusa Sclafani e Caltabellotta durante il rally della valle del Sosio, a cui partecipava come navigatore: “Il messaggio che ha lanciato Totò in vita
e che ribadiamo attraverso il Trofeo Cuori e Motori è quello dell’inclusione, dell’aggregazione. Senza il supporto dei commercianti che hanno dato anche solo un piccolo contributo, organizzare questa manifestazione non sarebbe stato possibile. Aggregazione, fare rete, dobbiamo usarli come un mantra. Insieme si possono fare tante
cose. Possiamo fin da oggi, dopo l’Autoslalom, mettere in piedi una programmazione insieme tutte le associazioni che vorranno contribuire che possa valorizzare il nostro territorio e portare anche i ragazzi diversamente abili a vedere e sperimentare tutte le attività del luogo, dalla produzione di olio, a quella del vino, passando per il turismo legato al parco archeologico.
LA GARA
La gara si svolgerà domenica 10 luglio su due manche più ricognizione, su un percorso lungo 2,850 km sulla SP 20 dal km 18,600 al km 21,450, con partenza alla Cantina Calatrasi. Ad oggi sono iscritti alla gara 31 piloti, ma il numero, già più che soddisfacente per un’edizione zero, è destinato ad aumentare. Oltre ai vincitori del Memorial Pietro Polizzi, verranno premiati i primi dieci assoluti, previsti anche podi speciali in base alla classe, ci saranno premi dedicati ai piloti donne, ai piloti locali e agli Under 23, oltre ai premi per le auto storiche e la scuderia del vincitore assoluto.
PROGRAMMA DEL WEEKEND
Il sabato sarà dedicato al benvenuto agli equipaggi in gara nel Belvedere tra via porta Palermo e via Palermo a San Giuseppe Jato a partire dalle 17.
Alle 18 la parata per le vie dei due centri urbani con i ragazzi dell’AIAS a far da co-piloti sulle vetture messe a disposizione dal Club “Non solo Fiat 500 Sicilia”.
Alle 19 l’arrivo in via Roma a San Cipirello, con l’esposizione delle vetture e la cerimonia di premiazione del Trofeo Totò Coniglio. A seguire, il rientro a San Giuseppe Jato dove è previsto un village. Tra le attività, sarà possibile provare lo slalom al simulatore della Driving Simulation Center di Sciacca.
L’indomani si comincia alle 8 con le attività del 1° Autoslalom Valle dello Jato, che si chiuderanno con la cerimonia di premiazione alle ore 16,30.
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Trofeo Cuori e Motori: a vincere è stata la solidarietà
È stata un vero successo la prima edizione del Trofeo “Cuori e Motori”, progetto di inclusione sociale organizzato all’interno della due giorni del 1° Autoslalom Valle dello Jato. Sedici tra bambini e ragazzi seguiti nel quotidiano dall’Associazione Italiana Assistenza Spastici della sezione di Partinico hanno avuto la possibilità sabato scorso di diventare protagonisti della manifestazione motoristica.
Organizzato da Giuseppe Siviglia con il supporto dell’associazione Guida Sicura e Sportiva Service, e la disponibilità dei driver del Club “Non solo Fiat 500 Sicilia”, Cuori e Motori ha visto i piccoli appassionati trasformarsi in co-piloti nella parata che da San Giuseppe Jato ha portato le vetture a San Cipirello, tra due ali di folla ad incitarli.
Nata da una idea di Massimo Villanova e Giacomo Leone, la due giorni appena conclusa è stata “l’occasione per sentirsi di nuovo parte di una comunità in un territorio che, oltre alla pandemia, in quest’ultimo periodo ha vissuto un momento difficile con il commissariamento dei Comuni – racconta Giuseppe Siviglia -. La gente aveva bisogno del contatto umano, di tornare per strada, respirare l’aria genuina dei due paesi, condividendo un messaggio di amore che forse è mancato per vari motivi negli ultimi anni. Sabato abbiamo visto brillare gli occhi dei ragazzi – dice – e vedere la loro gioia riflessa nello sguardo amorevole dei genitori ci dà linfa per iniziare a progettare il futuro”.
Tra le testimonianze di vita emerse in questa due giorni, c’è quella di Giuseppe Geraci, che ha fatto della sua disabilità un’opportunità di lavoro: “Si è messo in gioco – afferma Siviglia –, non ha mai mollato e alla fine è riuscito ad avviare una sua attività, che ora viene seguita dai suoi figli. Nel frattempo, ha continuato a seguire anche la sua passione per i motori. Lo abbiamo chiamato perché raccontasse alle famiglie dei ragazzi di Aias Partinico la sua storia, che possa essere da esempio per tanti altri. Tra gli obiettivi che, come organizzatori, ci eravamo prefissati c’era anche questo – sottolinea –: non far sentire solo chi sta combattendo una battaglia contro una disabilità, sia essa fisica o cognitiva”, conclude.
E sabato è stata palpabile l’emozione di tutti i presenti: “Quello che resta dopo queste giornate è la gioia – afferma ancora commossa la presidentessa di Guida Sicura e Sportiva Service, Roberta Tumbiolo –. Forse, ci siamo resi davvero conto di ciò che siamo riusciti a fare, soltanto quando siamo arrivati alla cerimonia di premiazione del Trofeo Cuori e Motori. Lì, davanti ai bambini che hanno insistito per ringraziarci al microfono per l’esperienza che avevamo permesso loro di vivere, abbiamo tutti capito il senso di ciò che stavamo facendo. L’unica cosa da fare era fermarsi per godersi tutti insieme la bellezza e la purezza di quel momento. Eravamo tutti commossi – racconta –, piloti e addetti ai lavori, mentre i ragazzi con le loro famiglie erano carichi dell’entusiasmo di un’esperienza unica”.
Un altro momento toccante del fine settimana è stata la commemorazione di Salvatore “Totò” Coniglio, scomparso ad ottobre del 2020 in un incidente al Rally della valle del Sosio. Il figlio gli ha reso omaggio domenica mattina, facendo da apripista alla prima manche con la vettura del padre. Non era in gara, ma ha voluto regalare al pubblico un’esibizione di guida-spettacolo.
Dopo il successo della prima edizione del Trofeo Cuori e Motori, si pensa già alla prossima sfida: “L’entusiasmo e le emozioni che ci hanno trasmesso queste sedici famiglie – sottolinea Tumbiolo – ci spinge a metterci al lavoro per la prossima edizione. Vogliamo riproporre l’iniziativa, con nuove idee e soprattutto con l’obiettivo di allargare il progetto a tutti quei ragazzi che stavolta non sono riusciti a vivere questa esperienza”.