mercoledì, 20 Novembre 2024
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Cultura, il museo Pasqualino e uno sguardo al 2021

Il 2021 vedrà dunque ancora una volta il Museo Pasqualino in prima linea nella salvaguardia del teatro dell’Opera dei pupi in sinergia con le 12 compagnie di pupari di tutta la Sicilia aderenti alla Rete dell’Opera dei pupi.

Il nuovo anno si apre con la realizzazione di 12 cicli di spettacoli di opera dei pupi che si svolgeranno fino a giugno nei teatri e luoghi di cultura di tutta la Sicilia.

Entro l’estate sarà, inoltre, presentata la pubblicazione estesa del Piano delle Misure di salvaguardia dell’Opera dei pupi siciliani in una versione plurilingue con traduzione in inglese e francese.
Il portale www.operadeipupi.it sarà sviluppato quale strumento di diffusione e comunicazione unitaria dell’Opera dei pupi e delle attività della Rete e si arricchirà di una piattaforma di servizi.

Tra le iniziative di studio, sarà organizzato in collaborazione con la Columbia University un convegno sulle epiche nei teatri di figura, che si riallaccia al repertorio epico cavalleresco dell’Opera dei pupi; e uno sul rapporto tra corpo e parola e uno sulle icone leggendarie, da Giuseppe Garibaldi a Pablo Escobar. I musei della restanza saranno oggetto di riflessione in un convegno, mentre il 5° ciclo del seminario permanente Etnografie del contemporaneo aprirà una finestra sugli studi postcoloniali e di genere affrontando il tema del rapporto tra donne, corpi e territori.

In ambito espositivo, sarà allestita una mostra che esporrà gli automi di Guido Accascina e la mostra internazionale Cyber Pupi, in collaborazione con il Ministero degli Esteri.

Intensa sarà l’attività editoriale: in occasione del decennale della morte del grande antropologo Alberto Mario Cirese, a inizio anno le Edizioni Museo Pasqualino pubblicheranno nella collana “Studi e materiali per la storia della cultura materiale” il libro La voce che narra, frutto di un lavoro che mette insieme il Maestro con uno dei suoi allievi Pietro Clemente su fiabe e leggende. Tra le altre pubblicazioni, nella collana “Suoni&Culture” sarà pubblicato il libro dell’etnomusicologo statunitense Steven Feld sul mondo sonoro dei Bosavi del Brasile e tante altri volumi sono in corso di pubblicazione.

I progetti speciali

Due i progetti speciali che sono stati portati a termine nel corso del 2020.

Il primo progetto ha portato alla elaborazione per il MiBACT del “Piano delle misure di salvaguardia dell’Opera dei pupi siciliani”, da parte dell’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari – Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino in qualità di soggetto referente della Rete dell’opera dei pupi, e in stretta sinergia con le 12 compagnie aderenti. Tra le azioni progettuali principali, una campagna di ricerca partecipata sull’Opera dei pupi siciliani, iniziative di interazione tra pratiche riconosciute dall’UNESCO, la creazione del portale plurilingue online operadeipupi.it, spazio digitale, tecnologicamente innovativo, designato alla rappresentazione ed espressione delle diverse manifestazioni dell’Opera dei pupi nonché strumento di inclusività e accessibilità ampia.

Il secondo è stato “The Human Library. I libri sono uomini”, un progetto di valorizzazione della Biblioteca “Giuseppe Leggio” e del Polo biblio-documentario della cultura tradizionale siciliana di Palazzo Tarallo sulla narrazione e la memoria orale a forte carattere partecipativo che ha promosso la cultura e le biblioteche di quartiere come strumenti per diffondere benessere e migliorare la qualità della vita in risposta alla marginalità sociale ed economica. Tra le attività realizzate nell’ambito del progetto: Biblioteca diffusa dei libri umani; il corso di lingua e cultura araba; formazione con artigiani, artisti, esperti e bibliotecari; incontri con operatori culturali – collaboratorio; laboratori con studenti e persone diversamente abili; letture multimediali; nuove tecnologie per la memoria orale; racconti di quartiere e scambio intergenerazionale.

Parallelamente, i 6 progetti di ricerca, nazionali ed internazionali, a cui si è lavorato approfondiscono, oltre all’opera dei pupi, anche il tema della drammaturgia nel teatro di figura e delle migrazioni. Assidua è stata l’attività di cura delle collezioni che insieme all’intero patrimonio bibliotecario sono state rese liberamente fruibili in rete sul portale operadeipupi.it mentre parallelamente sono stati realizzati e-book e sono state prodotte opere video sui mestieri tradizionali.

“Il 2020 ha delineato un progetto che continua, intensifica e diversifica gli strumenti di promozione, valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale” – afferma Rosario Perricone, direttore del Museo delle marionette – favorendo il raggiungimento di alcuni importanti obiettivi, intensificando e mettendo a punto un processo già avviato che traccia una nuova linea di intervento capace di integrare le tradizionali modalità di fruizione del patrimonio con un remix della performance culturale in tempo reale tramite la tecnologia digitale. Il nuovo anno si apre con molte incognite e nuove sfide, ma il Museo Pasqualino definisce già un intenso programma di attività per le quali si prospettano nuove forme di partecipazione, in una revisione e integrazione delle tradizionali modalità di fruizione”.

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