Il 21 novembre scorso, giorno della commemorazione dei 100 anni dalla morte di Francesco Giuseppe I, si é tenuta a Vienna, nelle sale dell’Istituto Italiano di Cultura, la presentazione del libro “Francesco Giuseppe I – Testimonianze” alla presenza dell’ambasciatore Sua Eccellenza Giorgio Marrapodi, della direttrice dell’Istituto Clara Bencivegna e della presidente dell’associazione ET Arcadia, la dottoressa Arianna Medoro, che ha curato l’evento. Alla presenza di circa 70 persone, dopo il benvenuto della dott.ssa Bencivegna ed una introduzione della dott.ssa Medoro, i due autori hanno presentato il loro lavoro e la proiezione di alcune immagini storiche del funerale di Francesco Giuseppe I, hanno introdotto il ricordo di quel giorno, per poi raccontare l’idea che ha dato origine al libro stesso “un lavoro a quattro mani, di un austriaco e un’italiana – hanno detto Rossana Crisci e Bernhard A. Macek – due storie diverse, due prospettive diverse a volte della stessa storia, due sguardi a confronto su una figura controversa e spesso discussa come quella di Francesco Giuseppe. Il nostro testo – hanno proseguito i due Scrittori – chiama a rapporto vari suoi contemporanei, citati in assoluta obiettività, dando voce a elogi ma anche critiche feroci, ritratti positivi e negativi di un Imperatore che ha segnato la storia”.
La lettura di alcuni estratti ha concluso la presentazione, lasciando le ultime parole a Eugen Ketterl e al suo racconto degli ultimi istanti di vita dell’imperatore, momenti avvenuti esattamente 100 anni fa.
Scendiamo un po’ nel particolare della figura dell’Imperatore Francesco Giuseppe I il quale
ha regnato per 68 anni, lasciando un segno profondo nella storia e non solo in quella austriaca. A differenza degli altri testi, in cui un’opinione su questo personaggio viene sempre in qualche modo “suggerita”, in questo caso si lascia la parola a chi lo ha conosciuto. Il libro raccoglie estratti di scritti dedicati all’imperatore, selezionati, seguendo un ordine cronologico, in modo da raccogliere testimonianze diverse, positive e non, soggettive e spesso contrastanti, ma accomunate dal fatto che a scrivere sono stati personaggi che, come già evidenziato, lo hanno conosciuto. La novità del lavoro svolto dalla Crisci e da Macek sta nel fatto che, per la prima volta, non viene proposto un testo che suggerisce un’immagine di Francesco Giuseppe, ma si forniscono al lettore i mezzi per potersi costruire la propria personale opinione.
Si inizia, appunto, dalla baronessa von Sturmfeder che, presente addirittura alla nascita di Francesco Giuseppe, lo accompagna nei primi anni di vita in qualità di sua educatrice. L’estratto scelto é quello della nascita di Franz che ci regala uno spaccato di vita personale ed intima della famiglia imperiale. Si passa poi al momento dell’incoronazione tratto da uno scritto anonimo, a momenti importanti come l’attentato ad opera di Libényi o l’incontro con Elisabetta raccontati da Weckbecker, attraversando narrazioni di consiglieri o membri della famiglia, non escludendo neppure ritratti assolutamente negativi come quello di Louise von Coburg che definisce l’imperatore “gretto e senza cuore”. Gli ultimi capitoli ci mostrano Francesco Giuseppe alle prese con la decisione forse più dura, quella che portò alla prima Guerra Mondiale, per passare poi ai suoi ultimi istanti di vita, che leggiamo narrati per voce del suo fidato cameriere personale, Eugen Ketterl. Infine, il libro magistralmente scritto dal duo italo-austriaco, ci fa accompagnare l’Imperatore nel suo ultimo viaggio, quello funebre, scaturito dalla letture delle pagine del cerimoniale funebre.
Ed infine, un doveroso escursus nei prestigiosi curriculum dei due autori:
Rossana Crisci, napoletana, laureata in archeologia e specializzata in Management dei Beni Culturali e in Art de l’Exposition all’Università di Parigi, dal 2007 con il titolo di Museologa all’Ecole du Louvre e con all’attivo varie collaborazioni in campo artistico e culturale sia in Italia che all’estero, tra cui quella con l’ENIT (Ente Nazionale Italiano per il Turismo) come addetta alla promozione culturale, oltre che con la Fundacio Forum di Barcellona e l’Assessorato alla cultura del comune di Napoli per l’organizzazione del Forum Universale delle culture e con l’Antico Borgo Orefici come consulente per le attività culturali e che dal 2012 lavora allo Hofburg di Vienna.
Bernhard A. Macek, viennese di nascita, laureato in storia e filologia germanica, il quale, nel 2004, consegue il dottorato di ricerca in Storia presso l’Università di Vienna. Macek lavora alla Hofburg dal 2001 negli appartamenti imperiali e le argenterie di corte e nel museo di Sissi dal 2004, anno della sua inaugurazione. E’ già autore di diverse pubblicazioni di successo, tra cui quella più recente sullo Hofburg di Vienna. Macek ha al suo attivo anche testi dedicati agli Asburgo come la biografia di Carlo I, ultimo imperatore d’Austria. Il suo libro, sull’incoronazione dell’imperatore Giuseppe II é consultato in varie biblioteche del mondo. Ha tenuto diverse conferenze, tra le altre quella all’Università di Vienna, su Giuseppe II, o all’Alt Wiener Bund sulla Hofburg.
Il libro “Francesco Giuseppe I – Testimonianze” , edito dalla MGS Press di Trieste, é frutto di un lavoro supportato da ricerche d’archivio e dalla volontà di distaccarsi dai testi già dedicati all’imperatore Francesco Giuseppe per poter dare, per la prima volta, direttamente la parola ai suoi contemporanei. Siamo certi che il minuzioso ed elaborato lavoro svolto dalla nostra connazionale Rossana Crisci, in collaborazione con il collega austriaco Bernhard A. Macek, avrà successo in tutto il mondo ed in particolare in Austria ed in Italia, dove la figura di Francesco Giuseppe I, è ancora fonte di studio e di minuzioso approfondimento politico.